Per molte, moltissime persone, il cibo non è semplice cibo. È storia, tradizione, sapori, ricordi, sensazioni e poesia. Se anche tu rientri in questa nicchia di intenditori, sono sicura che avrai pensato più di una volta a come poter vendere cibo online e guadagnare grazie a questa passione.
Perché proprio online? Beh, magari hai anche pensato ad aprire un corner shop tutto tuo, dove vendere i tuoi prodotti e le tue specialità, o dove vendere tutti quei prodotti che sei così abile a scovare in giro per l’Italia.
La realtà dei fatti è che vendere in un negozio fisico è decisamente più difficile che vendere online, e attenzione: questo non vuol dire assolutamente che vendere cibo online sia una passeggiata. Semplicemente, la barriera d’ingresso è decisamente inferiore e permette di avere molto più margine con un investimento iniziale ridotto.
Probabilmente, se rientri nella categoria dei ristoratori, o se vuoi iniziare a vendere cibo online, avrai mille e più idee in testa su come poter guadagnare online grazie ai prodotti alimentari. Ben più difficile è capire esattamente come poterlo fare.
Ecco perché ho messo insieme questa guida, in cui troverai tutto il necessario per imparare a vendere cibo online, dalle piattaforme migliori per presentare i tuoi prodotti alle strategie di marketing più efficaci per il settore food.
Che aspetti allora? Continua subito a leggere e scopri come vendere prodotti alimentari online.
Perché vendere cibo online
È vero, vendere cibo online non è una passeggiata. Come d’altronde non lo è riuscire a creare prodotti alimentari di alta qualità. Ci vuole impegno, dedizione e, perché no, anche una buona dose di fantasia.
Però poi pensa a tutte le soddisfazioni di quando presenti in tavola quel meraviglioso piatto.
Ecco, vendere cibo online segue più o meno lo stesso percorso. Sì, è necessario attenersi e mettersi in regola con diversi requisiti legali e tecnici, sì, bisogna studiare e prepararsi su tutto quello che riguarda marketing e comunicazione. Ma quando il tuo ecommerce di food sarà pronto e inizierà a ricevere i primi ordini, la soddisfazione sarà enorme.
E se tutto questo non dovesse essere abbastanza, ti farà piacere sapere che ci sono anche tantissimi altri motivi per cui vendere cibo online è un’idea di business dall’incredibile potenziale.
Quindi, perché vendere cibo online?
- I canali di vendita più tradizionali sono sempre meno affidabili (e comportano prezzi sempre più alti).
- A seguito della prima ondata di Covid-19, le persone sono sempre più propense a effettuare i loro acquisti dalla comodità di casa loro, anche e soprattutto per quanto riguarda il settore alimentare.
- Il mondo degli ecommerce sta vivendo una crescita a dir poco inarrestabile, e creare un negozio online per vendere prodotti alimentari è un’opportunità che merita di essere sfruttata.
- Vendere cibo online ti permette di avere molto più controllo sul tuo business di quanto ne avresti con un negozio fisico, consentendoti al tempo stesso di ridurre le spese e massimizzare i profitti.
- Un negozio online ti permette di continuare a restare in contatto con i tuoi clienti anche quando “abbandonano” il tuo negozio, con email marketing e altre strategie di cui parleremo più avanti in questo articolo.
- Vendere cibo online ha l’ineguagliabile vantaggio di far arrivare i tuoi prodotti a clienti che si trovano in tutta Italia (se non in tutto il mondo), senza il limite imposto dall’essere un “negozio di quartiere”.
E questi sono solo alcuni dei motivi per cui dovresti iniziare a vendere online. I vantaggi sono davvero tantissimi, e come abbiamo già detto gli ostacoli da superare non sono pochi.
Come in ogni business, però, gli ostacoli fanno paura solo se non si è adeguatamente preparati per affrontarli.
E quale modo migliore per prepararsi a questa impresa se non studiare nel dettaglio come creare un ecommerce di prodotti alimentari?
Come far partire il tuo ecommerce di cibo?
E nella pratica, cosa occorre per vendere prodotti alimentari online? Non mi stancherò mai di ripetere che, come ogni business, la preparazione è fondamentale.
Devi avere le idee estremamente chiare su come imposterai il tuo business, quali sono i tuoi punti forza e quali i punti di debolezza, su quali aspetti della tua attività e dei tuoi prodotti puoi puntare di più e altri dettagli tecnici. Per organizzare tutte queste informazioni, la cosa migliore è creare un business plan in cui includerai tutti i dati rilevanti, e i piani per eventuali sviluppi futuri.
Oltre a esserti utile per fare mente locale sulla tua attività, un business plan ti sarà utile anche nel momento in cui dovessi voler cercare investitori esterni o collaboratori per il tuo business.
Ma quali sono le primissime cose da fare per poter far partire il tuo ecommerce di cibo?
- Trova la tua nicchia di mercato
- Informati sulle ultime tendenze e novità del settore
- Scegli se essere un rivenditore o vendere prodotti di tua produzione
Trova la tua nicchia di mercato
La tua nicchia è quel segmento di mercato con dei bisogni e delle preferenze uniche, che lo distinguono dal resto del mercato.
Una nicchia può essere più o meno specifica. Nel settore alimentare, ad esempio, delle nicchie potrebbero essere:
- Vegani
- Vegetariani
- Persone interessate a prodotti a Km0
- Amanti del fitness e dell’alimentazione sana
- Persone interessate a una dieta mediterranea
- Persone che hanno una breve pausa pranzo e sono alla ricerca di pasti veloci, semplici e nutrienti
Chiaramente questi sono sono degli esempi e ci possono essere molte altre alternative, ma dovresti aver capito cosa si intende per nicchia di mercato. La segmentazione del tuo pubblico può seguire diversi criteri, da quelli geografici a quelli comportamentali, e starà a te capire quali caratteristiche vorresti nei tuoi potenziali clienti.
Perché è fondamentale per vendere cibo online? Trovare la nicchia perfetta a cui dedicare i tuoi sforzi di marketing e a cui presentare i tuoi prodotti farà un’enorme differenza nel ROI del tuo business.
Pensaci bene: se vendi prodotti di origine animale, non avrebbe molto senso promuoverli a un pubblico vegano o vegetariano, e ti ritroveresti a spendere decine, se non centinaia, di euro in pubblicità e sforzi di marketing non profittevoli. Ma se vendi prodotti del tuo orto e confetture di frutta realizzate con le tue mani, e le presenti a un pubblico particolarmente sensibile alla sostenibilità e ai prodotti a Km0, ecco che hai un’accoppiata vincente!
Informati sulle ultime tendenze e novità del settore
Ebbene no, non basta avere prodotti di qualità per poter avere successo. O meglio, magari riusciresti comunque a conquistare una tua fetta di mercato, ma non sfrutteresti al massimo il potenziale del tuo business.
Se vuoi vendere cibo online e avere davvero successo, devi prestare particolare attenzione a cosa succede all’interno del mercato. Ad esempio, in questo periodo le persone sono sempre più attente alla sostenibilità ambientale, e oltre a prediligere prodotti locali prestano anche molta attenzione al packaging con cui vengono presentati i prodotti. Motivo per cui sempre più brand stanno optano per confezioni in carta, in plastica riciclabile o - meglio ancora - riutilizzabili.
Oltretutto, assicurati anche di essere sempre un passo avanti anche per quanto riguarda i periodi dell’anno. Creare contenuti e campagne tempestive e in linea con gli interessi dei tuoi clienti è fondamentale per promuovere i tuoi prodotti in modo efficace e massimizzare il tuo ROI.
Se ad esempio vendi prodotti alimentari artigianali, inizia già in largo anticipo a pensare a delle Box natalizie o ad altri modi per presentare i tuoi prodotti in vista delle festività di fine anno. Seguire un calendario per il tuo ecommerce con le date più importanti ti sarà molto utile e ti aiuterà a gestire non solo i contenuti delle tue promozioni, ma anche il tuo piano d’azione per i mesi successivi.
Scegli se essere un rivenditore o vendere prodotti di tua produzione
Ultima, ma non per importanza, è la decisione se essere un rivenditore o vendere prodotti alimentari di tua produzione.
Certo, se stai già producendo e vendendo cibo fisicamente quello di iniziare a vendere cibo online potrebbe essere il prossimo naturale passo per espandere il tuo business, ma non è detto che tu non possa partire da zero.
Potresti pensare che più che di una vera e propria scelta questo dipenda dalla tua situazione attuale, ovvero se non hai un tuo orto e non produci tu le materie prime, non puoi certo vendere prodotti di tua produzione. Errore!
Quindi, quali sono le alternative per vendere cibo online?
- Sei già un produttore e vuoi ampliare il tuo business
- Vuoi trovare fornitori di prodotti finiti e rivenderli online
- Vuoi rifornirti di prodotti freschi e utilizzarli per creare i prodotti alimentari da vendere online
Come vedi, non è detto che tu debba necessariamente possedere un orto o avere un pollice particolarmente verde per poter vendere cibo fatto in casa online.
Vendere cibo online è un business estremamente variegato, all’interno del quale chiunque abbia la giusta passione e metta l’impegno necessario può avere successo.
Ma, nella pratica, come si fa a vendere cibo online?
Come vendere prodotti alimentari online
Per vendere cibo online ti servirà una piattaforma su cui farlo. Hai diverse alternative a tua disposizione, ognuna delle quali ti offrirà diversi livelli di personalizzazione e indipendenza creativa.
Crea un sito su Shopify
L’opzione che ti consentirà di avere non solo un’immagine professionale, ma anche la maggiore libertà per quanto riguarda personalizzazione dell’esperienza utente per i tuoi clienti è quella di creare un sito tutto tuo su Shopify.
Imparare come creare un sito su Shopify è estremamente intuitivo, e i 14 giorni di prova offerti dalla piattaforma ti permetteranno di testare ogni funzionalità prima di decidere se si tratti davvero della scelta migliore per te.
Ma come aprire un sito su Shopify?
- Registrati gratuitamente a Shopify
- Scegli un dominio e il nome del tuo ecommerce
- Struttura il tuo sito con template, immagini, ecc.
- Scegli quali prodotti vendere e inseriscili nel tuo store
- Ottimizza il tuo sito in ottica SEO
- Concentrati sul marketing per portare traffico al tuo sito
No, non è una passeggiata, ma è molto più semplice di quello che pensi. Non è necessaria alcuna abilità di IT o di programmazione, e potrai scegliere uno tra i tantissimi template disponibili per iniziare a personalizzarlo e creare un ecommerce di food che rispecchi alla perfezione il tuo business e la tua mission.
Vendi su marketplace alimentari
I marketplace sono dei siti esterni che permettono ai produttori di vendere cibo online senza la necessità di creare una propria piattaforma.
La maggior parte dei marketplace si presentano come una soluzione semplice per vendere cibo online, ma riducono non solo la personalizzazione dell’esperienza utente, ti impediscono anche di creare un brand tutto tuo.
In pratica, per i clienti è come acquistare prodotti su Amazon. Se stanno cercando un certo tipo di prodotto su un marketplace, non sono particolarmente interessati alla storia o alle persone che si celano dietro un brand e probabilmente finiranno per scegliere l’opzione più economica senza badare al resto.
Ad ogni modo, restano un’alternativa valida se vuoi tastare il terreno e vedere se c’è domanda per il tipo di prodotti che hai intenzione di vendere.
Un’altra alternativa potrebbe essere invece quella di ricorrere ad aggregatori locali che si occupano di trovare i migliori fornitori nella propria zona, un po’ come fa Bottega Sicana (di cui parleremo più avanti). In questo modo potrai vendere cibo online senza occuparti della maggior parte degli aspetti che riguardano la vendita.
Certo i tuoi prodotti saranno messi a confronto con quelli degli altri produttori, ma come al solito si tratta di scelte. Se vuoi creare un tuo brand e avere pieno controllo della tua attività, allora ti conviene prendere in mano le redini del tuo business, e buttarti nella mischia.
Vendi i tuoi prodotti sui social
I social media sono un ottimo canale per vendere cibo online, e ogni piattaforma offre diverse caratteristiche e una diversa comunicazione. Tutto sta, ancora una volta, nel trovare quella più adatta al tuo stile.
Quali sono le migliori alternative per vendere cibo online con i social media?
- Facebook Shop: il gigante dei social network ti offre la possibilità di creare uno shop personalizzato in cui importare il tuo catalogo prodotti e creare delle categorie e collezioni di prodotti da vendere online.
- Instagram: per poter sfruttare la funzionalità Instagram Shopping dovrai avere prima un Facebook Shop, ma una volta configurato il tutto potrai dare ai tuoi follower la possibilità di acquistare i tuoi prodotti direttamente dai tuoi post, senza doverli costringere ad abbandonare la piattaforma.
- TikTok: grazie alle shoppable ads e alla partnership con Shopify, da febbraio 2021 puoi vendere cibo online anche sulla piattaforma che è diventata famosa per i video e i balli virali. E cosa c’è di meglio se non far diventare virali anche i tuoi prodotti?
- YouTube: contrariamente a quanto si possa pensare, anche YouTube può essere un ottimo alleato nella tua campagna di vendita sui social, in quanto ti permette di caricare video più lunghi e strutturati in cui fai vedere come prepari quei prodotti che i tuoi clienti amano così tanto.
Ah, e ricorda che vendere cibo sui social non deve sostituire il fatto di avere un negozio online tutto tuo. I due strumenti possono (anzi, dovrebbero) andare di pari passo. Ti assicuro che i social media possono essere degli ottimi alleati per qualunque business. E se sei in cerca di idee su come sfruttare i social per promuovere il tuo ecommerce di food...dai un’occhiata al prossimo paragrafo e scopri le migliori strategie di marketing per vendere cibo online.
Ecommerce food: come fare marketing?
Eh no, purtroppo non basta avere prodotti di qualità per poter vendere cibo online con successo. Sarebbe bello, ma non è così. Con l’incredibile e agguerritissima concorrenza che c’è in giro, il marketing gioca un ruolo fondamentale in qualunque tipo di vendita online.
Ma quando si tratta di cibo, quali sono i modi migliori per promuovere il tuo business? Certo non puoi far sentire ai tuoi clienti i meravigliosi odori e sapori che offrono i tuoi prodotti. Devi quindi trovare un modo per comunicare quella bontà e quelle sensazioni... a distanza.
Ecco i migliori modi per promuovere il tuo ecommerce di food.
Una newsletter per far conoscere i tuoi prodotti e la loro storia
Certo, se potessi raggiungere fisicamente i tuoi potenziali clienti, scambiare quattro chiacchiere, raccontare loro la storia del tuo ecommerce e dei tuoi prodotti e fargli assaggiare le tue prelibatezze sarebbe facile convincerli ad effettuare un acquisto, vero?
Purtroppo è un’impresa difficilmente realizzabile ed estremamente dispendiosa in termini di tempo.
C’è però un modo rapido ed efficace che ti permette di fare quasi la stessa cosa, ovvero la creazione di una newsletter. Un po’ come bussare alla loro porta, grazie a una newsletter potrai entrare nella loro casella di posta e raccontare, email dopo email, tutte le meraviglie che circondano il tuo business.
Attenzione, però: hai mai fatto caso alla tua casella di posta? Sicuramente è piena di spam ed email indesiderate, tutte intente a promuovere i propri servizi e prodotti. La tua newsletter deve riuscire a distinguersi in un mare di offerte, proponendo agli iscritti alla tua mailing list contenuti interessanti e coinvolgenti, che li tengano sulle spine fino alla ricezione dell’email successiva.
Un consiglio? Prova a utilizzare media alternativi come i meme e le GIF, un po’ come fa l’Estetista Cinica nelle sue email!
Packaging e branding, ovvero come creare il tuo marchio
Come vendere cibo online, se i tuoi potenziali clienti non possono assaggiare o toccare con mano i tuoi prodotti? Beh, il segreto sta nel riuscire a trasmettere le stesse sensazioni, ma trovare un altro modo per farlo.
Uno di questi modi è sfruttando la vista, che è quello tra i 5 sensi più importante nel processo decisionale online. Il design della confezione, le foto con cui presenti i tuoi prodotti, la pagina prodotto e tutto quello che riguarda il branding del tuo business devono far pregustare le sensazioni che i tuoi clienti vivranno una volta che riceveranno il loro ordine.
Ogni aspetto del tuo branding deve comunicare la mission del tuo business, dal font, all’etichetta allo stile che sceglierai.
E ricorda che la tua scelta di packaging deve riflettere anche quelle che sono le aspettative del tuo mercato di riferimento. Se stai vendendo prodotti biologici e slow food, un packaging sostenibile è molto più adatto di un ammasso di plastica (e farai anche un favore al pianeta!).
Una community su Facebook per unire i tuoi clienti
Facebook può essere un eccellente strumento per vendere cibo online, ma non solo per quanto riguarda la vendita e le funzionalità offerte da Facebook Shop.
I gruppi Facebook offrono un’incredibile opportunità di creare una community. Pensaci bene: hai iniziato a vendere cibo online, quindi se non altro sai che i tuoi clienti sono amanti del buon cibo e interessati a prodotti alimentari di buona qualità. Di cosa potrebbero parlare persone che rientrano in questa categoria? Esatto, di cibo!
Allora perché non offrire loro un gruppo all’interno del quale potersi confrontare su ricette e trucchi culinari? Non solo aiuterà i tuoi clienti a sentirsi parte di un gruppo, ti permetterà anche di interagire con loro in maniera più diretta, conoscerli meglio e scoprire di cosa hanno davvero bisogno.
D’altronde, solo conoscendo davvero i tuoi clienti riuscirai a proporre loro l’offerta perfetta.
Non di solo cibo
Non tutti i prodotti sono reperibili in ogni momento dell’anno, e non è detto che il fatto che tu voglia vendere cibo online debba limitarti sulla tipologia di prodotti che possono essere presenti all’interno del tuo ecommerce.
Quindi, hai mai pensato di vendere merchandise? Se hai creato un brand di cui essere orgogliosi, e magari il tuo business ha anche portato alla formazione di una community online, i tuoi clienti potrebbero essere interessati ad avere dei gadget che attestino in qualche modo la loro partecipazione a questo gruppo.
Ma non solo! Se il tuo ecommerce di food è incentrato sulla sostenibilità e sui prodotti a Km0, i tuoi clienti potrebbero anche essere interessati ad accessori con frasi e mission statement rilevanti. Ad esempio potresti vendere borse per la spesa o piatti particolari, tutti decorati con frasi che enfatizzino la missione del tuo business (e in questo caso, il Print on Demand potrebbe tornarti utile!).
E, se hai imparato come vendere online prodotti tipici, potresti anche pensare di introdurre nel tuo ecommerce di food dei piatti o accessori tipici della tua zona.
Insomma, le idee per guadagnare online non finiscono mai, devi solo riuscire a trovare un filo conduttore in modo che tutto il tuo sito risulti coerente.
Sfrutta il video per svelare il tuo “dietro le quinte”
La potenza del video marketing è innegabile, e può fare davvero la differenza nell’avvicinare emotivamente i tuoi clienti attuali e potenziali al tuo business.
D’altronde, anche se all’interno del tuo sito segui tutte le best practice alla perfezione, si tratta pur sempre di una pagina web, che è di per sé distante dal visitatore. I video possono aiutare a colmare questa distanza, letteralmente trasportando il potenziale cliente all’interno della tua fattoria, accompagnando i tuoi visitatori in una passeggiata tra i tuoi campi, facendo vedere loro dove nascono i prodotti che arrivano sulle loro tavole e dove accade la magia.
Svela il “dietro le quinte” del tuo business, e non avere segreti. Mostra loro come raccogli i tuoi pomodori, come nascono quei deliziosi formaggi e come prepari con cura i pacchi che riceveranno a casa loro.
Un vantaggio in più? Le statistiche sul video marketing dimostrano che i video giocano un ruolo fondamentale nel processo d’acquisto!
Upselling e cross-selling per aumentare le vendite
Ci sono alcune strategie di marketing che sono davvero eccezionali quando si parla di ecommerce e soprattutto di vendere cibo online.
Queste prendono il nome di upselling e cross-selling, ma vediamo nel dettaglio di cosa si tratta:
- Upselling: se il tuo cliente ha già acquistato un prodotto, questa strategia mira a fargli acquistare una variante migliore (e più costosa) dello stesso. Un esempio? Il tuo cliente mette nel suo carrello un vasetto di marmellata da 250g, e tu gli offri la possibilità di cambiarlo con un vasetto di marmellata da 500g, con il 20% di sconto.
- Cross-selling: questa strategia mira ad aggiungere prodotti rilevanti al carrello del tuo cliente. Ad esempio: il tuo cliente mette nel carrello un sugo tipico della tua regione, e tu gli proponi di abbinarlo a una confezione di pasta fatta in casa, che renderà unico il suo piatto.
Come puoi intuire, queste due strategie possono essere usate in tantissimi modi all’interno del tuo ecommerce di food. E oltre a queste ci sono diverse altre best practice che puoi (e dovresti) utilizzare per vendere cibo online con successo.
Se non sai da dove iniziare, o sei in cerca di idee per perfezionare il tuo ecommerce, potresti dare un’occhiata agli ecommerce simili al tuo che hanno iniziato prima di te a vendere cibo online.
Come vendere cibo online: trova l’ispirazione sugli ecommerce Shopify
Ebbene sì, altre persone prima di te hanno avuto la geniale idea di vendere cibo online. Non solo, lo fanno anche molto bene!
E no, non te lo sto dicendo per scoraggiarti, tutto il contrario. Dovresti anzi vedere l’esistenza di business simili al tuo come una conferma che esista una domanda per i tuoi prodotti e, perché no, anche come un’opportunità di crescita.
Ecco perché ho selezionato per te questi tre esempi di ecommerce realizzati con Shopify, tutti italiani, che vendono con successo i loro prodotti alimentari online.
Osserva come hanno impostato i loro ecommerce di food, come promuovono i loro prodotti e che tipo di comunicazione utilizzano, e lasciati ispirare per la creazione del tuo negozio online.
1. Bottega Sicana
Se vuoi imparare come vendere prodotti tipici online, questo ecommerce ti sarà sicuramente d’ispirazione.
Bottega Sicana è un ecommerce di food che vende in Italia e in Europa specialità alimentari provenienti da artigiani locali, quindi tutto rigorosamente made in Sicily.
Sul loro ecommerce potrai osservare come hanno utilizzato tutte le best practice per un ecommerce di successo, dall’aggiunta di un blog alle call to action chiare ed efficaci, fino alla pagina prodotto semplice e intuitiva.
L’azienda si occupa di selezionare e presentare i migliori artigiani locali, e grazie al loro sistema di logistica spediscono i prodotti direttamente dai luoghi di produzione.
2. Verygusti
“Dai vigneti alla tavola per accompagnare i tuoi piatti”. Verygusti fa proprio quello che ci si aspetta dal suo slogan, ovvero seleziona ogni giorno i prodotti della propria cascina per offrire ai suoi clienti prodotti sempre freschi e di alta qualità, dal sapore tutto piemontese e italiano.
Lo fanno anche assicurandosi che i prodotti partano direttamente dall’azienda produttrice e arrivino nelle case di chi ha effettuato l’acquisto senza intermediari, facendo riscoprire a tutti i loro clienti la differenza tra i prodotti industriali facilmente reperibili ovunque e quelli unici, stagionali, dal sapore d’altri tempi.
3. Depuravita
Vendere cibo online non vuol dire solo cibo solido, e Depuravita ne è un perfetto esempio. L’obiettivo del business è quello di “ridisegnare i programmi detox”, e lo fa una bottiglia di succo alla volta.
Il design del sito è giovane e frizzante, e all’interno della pagina prodotto puoi trovare tutte le informazioni che riguardano i loro succhi pressati a freddo.
Inoltre, utilizzano diverse strategie di marketing efficaci per la ritenzione dei clienti, come il loro Programma Fedeltà che riserva vantaggi speciali ai loro clienti più affezionati.
Insomma, come vedi c’è sempre da imparare da chi ha iniziato prima di te a vendere cibo online.
Vuoi vendere cibo online? Attenzione agli errori!
Tutti commettiamo degli errori. L’importante è non perdere troppo tempo a disperarsi e lasciarli nel passato. E come disse Rafiki al giovane Simba, dal passato puoi scappare oppure imparare qualcosa. E se questa frase era vera nella savana del Re Leone, ti posso garantire che è verissima quando si parla di business.
Sottovalutare inventario...e date di scadenza!
La gestione dell’inventario è uno degli aspetti più importanti se vuoi vendere cibo online.
Non c’è niente di più brutto che offrire ai tuoi clienti prodotti che in realtà non hai più nel tuo magazzino, vero? Ma sai cos’è ancora peggio? Vendere dei prodotti...e poi renderti conto che quelli che hai in magazzino sono scaduti! Questi dovrebbero essere due tra i tuoi peggiori incubi, ed è per questo che dovresti fare di tutto perché non diventino mai e poi mai realtà.
Concentrarsi solo sui prodotti e non sulla vendita
“Il mio olio è buonissimo, avrà di sicuro successo”. Puoi cambiare “olio” con qualunque altro tipo di prodotto, e l’affermazione sarebbe comunque errata. Anzi, non potrebbe essere più lontana dalla realtà.
No, non basta avere un buon prodotto. Anche se è di una qualità stellare, anche se il packaging è meraviglioso, anche se hai realizzato quella marmellata proprio come la faceva nonna.
Sono tutti aspetti importanti e giocheranno il loro ruolo nel successo del tuo business, ma non devi mai - e dico mai - sottovalutare la vendita e il marketing.
Potresti anche avere il prodotto migliore del mondo, ma senza delle strategie di marketing efficaci e un piano di vendita ben strutturato, difficilmente quel prodotto riuscirà ad avere successo.
Non studiare la concorrenza
Analizzare i competitor (e capire come superarli) dovrebbe essere parte integrante della tua strategia di marketing e del tuo business plan.
Tre domande principali che dovresti porti sono:
- Chi sono i miei competitor?
- Che tipo di prodotto vendono?
- Qual è la loro strategia di vendita?
E durante l’analisi dei tuoi competitor, non accontentarti di dare una rapida occhiata ai loro ecommerce, ma studiane ogni dettaglio. Qual è il loro modello di business, che tipo di prodotti offrono, come impostano le loro CTA, come costruiscono il percorso d’acquisto dei loro clienti e come presentano la loro storia.
Ognuno di questi aspetti ti aiuterà non solo a migliorare il tuo business, ma anche a capire con chi andrai a scontrarti. Ricorda che il mercato è competitivo, è che la parola d’ordine è differenziarsi.
Vendere cibo online: le 3 domande più frequenti
No, non sei solo tu ad avere mille domande in testa. Creare un business è una sfida, ed è più che normale sentirsi confusi e non sapere da dove iniziare.
Queste sono le tre domande più frequenti che chi inizia a vendere cibo online si pone, spero ti saranno utili a chiarirti un po’ le idee.
Quanto costa vendere cibo online?
Vendere cibo online avrà un costo variabile a seconda del modello di business che sceglierai di seguire. La buona notizia è che ci sono sempre modi per contenere i costi.
Ad esempio, se vuoi vendere online i tuoi prodotti, allora potresti ridurre le spese iniziali e avviare la tua attività direttamente da casa tua, per poi eventualmente allargarti in uno spazio più grande.
I primi costi che dovresti sostenere riguarderanno le materie prime, il sito web, spese di marketing e packaging e spedizione dei prodotti.
Se invece non hai la possibilità di gestire il tuo business da casa, allora dovrai aggiungere il costo di affitto di un locale commerciale. Prima di buttarti in un costoso impianto di produzione, però, dai un’occhiata a cosa offrono le cooperative e gli incubatori nella tua zona. Potresti riuscire a gestire il tuo business in uno spazio condiviso e tagliare ulteriormente le spese.
Come scegliere il prezzo dei miei prodotti?
Per scegliere il prezzo migliore per i tuoi prodotti dovrai testare diverse pricing strategy e decidere quale funziona meglio per il tuo ecommerce di food. Fortunatamente, ce ne sono diverse a tua disposizione.
Ma quali sono le strategie di prezzo che puoi utilizzare per vendere cibo online?
- Prezzo basato sul costo: il prezzo totale sarà dato dalla somma del costo che devi sostenere per realizzare il prodotto finito più le spese di spedizione e il profitto che desideri realizzare.
- Prezzo basato sui concorrenti: devi analizzare i prezzi offerti dai tuoi competitor, da quelli di fascia alta a quelli di fascia più bassa per trovare il prezzo medio dei prodotti nella tua nicchia. La differenza tra quel prezzo e il costo che devi sostenere per ogni vendita ti aiuterà a capire in che gamma impostare il tuo prezzo.
- Prezzo basato sul valore: a partire dal costo che devi sostenere per vendere il tuo prodotto e dal prezzo medio dei tuoi competitor, dovrai scegliere un prezzo all’interno di questa gamma in base al valore che pensi che il tuo prodotto apporti sul mercato.
Ricorda che scegliere il giusto prezzo per i tuoi prodotti giocherà un ruolo fondamentale nel migliorare il tuo tasso di conversione.
Come gestire la spedizione dei prodotti alimentari?
In base alla tipologia dei prodotti alimentari che venderai online, deperibili o non deperibili, ci sono diverse regole da seguire per quanto riguarda la spedizione.
Se vendi prodotti non deperibili, come pasta, legumi o altri prodotti a lunga conservazione, puoi avvalerti di un corriere tradizionale. L’importante è prestare attenzione all’imballaggio, per evitare che gli alimenti si danneggino.
Se vendi prodotti deperibili, come frutta, verdura, latticini o altri prodotti freschi, devi seguire regole precise per assicurarti che il prodotti resti sempre fresco dal produttore al consumatore. Per questo motivo dovrai rivolgerti a corrieri specializzati in grado di garantire un’efficace catena del freddo, ovvero quelle procedure necessarie per mantenere un prodotto alimentare sempre alla stessa temperatura durante tutte le fasi della spedizione.
Un ultimo “dettaglio”: attenzione alle normative!
Se hai seriamente intenzione di vendere cibo online, non devi assolutamente sottovalutare le normative a cui devi sottostare.
I principali riferimenti normativi per vendere cibo online sono:
- Regolamento Europeo 1169/2011/UE, per quanto riguarda etichettatura e salvaguardia del consumatore.
- D. Lgs. 114/1998, per i requisiti morali e professionali del gestore del canale di vendita.
- D. Lgs. 70/2003, per gli adempimenti previsti per il settore del commercio online.
Oltretutto, dovrai anche aprire una Partita IVA e assicurarti che il tuo business soddisfi tutta un’altra serie di requisiti, come il diritto di recesso e di rimborso e le classi di trasporto per alimenti freschi.
Il mio consiglio è quello di rivolgerti a un professionista per assicurarti che il tuo business sia correttamente registrato e che soddisfi tutti i requisiti legali e burocratici necessari, e poi sarai pronto per dare il via alle danze!
Quindi, come vendere cibo online?
A questo punto avrai capito che vendere cibo online è un’idea di business impegnativa, dall’incredibile potenziale, e che può regalare infinite soddisfazioni.
Chiaramente, per avere successo, sono necessari impegno, pazienza e dedizione. E magari anche una sana dose di autoironia, che non guasta mai!
E con i prodotti giusti (e con il giusto mindset) riuscirai sicuramente a trasformare il tuo sogno in una squisita e proficua realtà.
A questo punto a me non resta che augurarti in bocca al lupo e chissà, magari un giorno anch’io mi ritroverò ad acquistare prodotti alimentari sul tuo ecommerce di food!