15 regole per Call To Action efficaci + esempi per trovare l’ispirazione

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Una call to action è un’indicazione verso un obiettivo. Come un cartello che indica il percorso di un corridore durante una maratona, o una freccia che punta un escursionista verso la vetta.

Una call to action, o CTA, fa sapere ai visitatori a che punto si trovano e cosa devono fare. Ci sono milioni di modi diversi di usare le CTA per spingere i visitatori del tuo sito a effettuare determinate azioni. Probabilmente potresti trovare almeno 10 diversi CTA solo in questa pagina. Scarica. Abbonati. Per saperne di più. Condividi.

I siti web cercano sempre di attirare la tua attenzione e, in seguito, la tua azione. Ecco un esempio di call to action da Amazon. A colpo d’occhio, sembra che Amazon voglia solo che tu ti iscriva ad Amazon Prime. Ed è vero – questa call to action è infatti progettata per generare iscrizioni Prime. Ma questa CTA non riguarda solo questo.

CTA Amazon Prime

Le opzioni di spedizione che non includono l’iscrizione ad Amazon Prime sono decisamente in secondo piano rispetto alla prima opzione di spedizione gratuita con la prova di Amazon Prime. Inoltre, sopra le opzioni di spedizione c’è anche un banner che promuove la consegna non solo gratis, ma estremamente veloce che il cliente potrebbe avere selezionando Amazon Prime. 

Ci sono diversi fattori da tenere in considerazione nella creazione di una chiamata all’azione efficace e per creare strategie di CTA marketing adatte al tuo negozio. Questo articolo risponderà alla domanda: “call to action, cos’è?”, analizzerà 15 regole da tenere a mente per creare call to action per il tuo store, e vedrai anche degli esempi di call to action che potrai sfruttare per trovare la giusta ispirazione.

Che aspetti? Inizia subito! 

Indice

Call to action: significato

Cos’è una call to action? Cosa significa call to action?

Le chiamate all’azione, o call to action, sono utilizzate dai siti web e dalle applicazioni per attivare determinati comportamenti. Le call to action possono essere realizzate in vari formati, tra cui pulsanti, immagini e testo, e incoraggiano le persone a effettuare delle azioni specifiche. Nel campo dell’ecommerce e del dropshipping, in genere invitano i visitatori a navigare tra i prodotti, iscriversi alle newsletter e condividere contenuti sui social media.

1. Non tutte le call to action riguardano le vendite

Nell’ecommerce, l’obiettivo finale è la vendita. Ecco perché tanti esempi di call to action sui siti ecommerce riguardano le vendite – ci dicono di comprare o di fare acquisti o di aggiungere qualcosa al nostro carrello. Ma ci sono diverse CTA che non hanno nulla a che fare con la generazione di vendite. O almeno non hanno nulla a che fare con la generazione di vendite in quel preciso momento. Al contrario, molte call to action sono progettate per generare lead, informare gli acquirenti e incoraggiare la condivisione.

Vediamo alcuni esempi di call to action che incoraggiano gli utenti ad intraprendere altre azioni oltre a quelle relative all’acquisto diretto.

Call to Action basata su recensioni

Un’intera sezione del sito web di Kiko è dedicata alle recensioni. Per ogni prodotto è presentata una recensione di un cliente soddisfatto, che fornisce al potenziale acquirente la prova sociale di cui ha bisogno per capire di avere sotto gli occhi un prodotto di qualità. Se la recensione dovesse soddisfare i criteri del potenziale cliente, questo può cliccare sulla call to action “Scopri di più” per ottenere ulteriori informazioni su quel prodotto e, eventualmente, effettuarne l’acquisto.

call to action recensioni

Call to action per la condivisione sui social 

In tantissimi siti web di negozi online, le call to action non riguardano solo le vendite ma la condivisione sui social. Questi ecommerce, infatti, puntano sulla condivisione dei propri prodotti o articoli di blog per aumentare il passaparola e attirare nuovi clienti al loro negozio.

call to action condivisione social

Le CTA per iscriversi alle newsletter

Una delle call to action più comuni è quella che chiede ai visitatori di un sito web di iscriversi alla newsletter per restare sempre aggiornati su offerte e novità, in cambio di un’offerta o uno sconto particolare. Ecco alcuni esempi:

Adidas:

call to action iscrizione newsletter

Kiko:

call to action newsletter

2. Le call to action possono apparire ovunque

Non ci sono regole per il luogo in cui collocare le CTA. In questo esempio puoi vedere come Deliveroo abbia diverse call to action sulla sua homepage, e ognuna di queste invita i visitatori a effettuare diversi tipi di azioni.

call to action deliveroo

Inoltre, scorrendo nella pagina, ci sono altri tipi di call to action che rimandano ad altre azioni:

cta deliveroo

Un ultimo esempio di call to action arriva da ASOS. L’icona del cuore ti permette di aggiungere un elemento alla tua lista dei desideri. Non solo il design è accattivante – un cuore è decisamente meglio di un rettangolo che dice Aggiungi alla lista dei desideri – ma non interferisce con l’immagine del prodotto stesso. È sempre presente, ma non è mai di intralcio:

Call to action preferiti

3. Aggiungere del testo aiuta a supportare le CTA

Una call to action non può dire più di tanto. Molte CTA sono più o meno delle dimensioni di un pulsante, quindi non sempre c’è spazio per vantarsi delle caratteristiche del proprio prodotto o delle offerte dello store. Questi esempi di call to action dimostrano che è possibile rendere le CTA più cliccabili aggiungendo del testo che le supporti.

Ecco alcuni esempi di call to action della casa automobilistica Tesla. In primo luogo, Tesla fa sapere ai visitatori che se si vuole fare acquisti ora, è possibile ottenere un rimborso completo in sette giorni o 1.000 miglia. Puoi scegliere tra PRONTA CONSEGNA, ORDINE PERSONALIZZATO, oppure Visita uno store. Il testo viene utilizzato per impostare le aspettative, spiegare le opzioni e guidare il visitatore esattamente dove vuole andare.

call to action tesla

In questa CTA sul sito Audible, la chiamata all’azione in sé è allettante e informativa, con la parola “gratis” che è rassicurante e rafforza il fatto che qui non ci siano aspetti negativi.

call to action audible

4. Le CTA non devono essere dei banali tasti 

Abbiamo visto tantissimi tipi di pulsanti call to action diversi. Ma i siti web di tutto il mondo stanno facendo cose interessanti e diverse con il design delle proprie CTA. Dopo tutto, non c’è una regola che dice che le call to action devono essere rettangoli colorati.

Hugo Boss, ad esempio, utilizza un elegante testo in grassetto con una semplice freccia che indica al visitatore dove cliccare per avere ulteriori informazioni.

call to action senza tasto

Mai un passo indietro quando si tratta di design, Apple ha creato una fantastica call to action per l’iPhone X. Non riesci a capire dove cliccare? Non importa. È tutto linkato, quindi puoi cliccare ovunque sullo schermo con questo nuovo tipo di CTA.

5. Le CTA attirano l’attenzione dei visitatori

Se ci sono certi prodotti che vuoi mettere più in evidenza o determinate offerte di cui vuoi che gli acquirenti siano a conoscenza, puoi adattare le tue call to action per indirizzare le persone esattamente dove desideri.

call to action pulsante saldi

In questo esempio del sito di Unieuro, i tasti Naviga per marca e Offerte sono in evidenza rispetto al resto del menu. Il visitatore può comunque cliccare su tutte le altre voci, ma è chiaro che l’azienda vuole indirizzare l’attenzione dei loro clienti verso quelle due CTA.

6. Essere ingannevoli con le CTA non è professionale

Di tanto in tanto troverai delle chiamate all’azione che sono fuorvianti. Non particolarmente divertenti.

Invece di usare la strategia di cui abbiamo appena parlato – creare CTA accattivanti per indirizzare i visitatori verso le migliori offerte e servizi – alcune call to action fanno il contrario. Usano i colori e il posizionamento per guidare gli utenti verso gli articoli o scelte che non vogliono, spesso per evitare che il cliente li abbandoni.

Questo tipo di cose ha tutti i tipi di svantaggi. L’ipotesi migliore è che l’abbonato che sta cercando di abbandonare il servizio – che presumibilmente è già meno del 100% soddisfatto del servizio – riesca ad annullare il servizio. Il caso peggiore è che le CTA confondano l’utente a tal punto che la cancellazione non riesca ad avvenire. Ciò significherebbe (a) che il cliente dovrà ripetere le fasi di cancellazione, oppure (b) che sarà sorpreso il mese successivo quando gli verrà addebitato il costo di un servizio che pensava di aver cancellato.

7. Usare più di una call to action va bene

Con le chiamate all’azione, a volte bisogna ripetersi. E questo va bene. La maggior parte dei siti lo fa. Infatti, c’è una media di 2,68 call to action per pagina web.

Se le tue CTA sono progettate con gusto e creano valore per gli acquirenti – per esempio, portandoli alle migliori offerte o alle offerte più recenti – allora non gli dispiacerà vederle più di una volta. O più di due volte.

8. Fai attenzione alle call to action che necessitano di app esterne

All’inizio, le CTA erano per lo più intra-sito. In altre parole, l'”azione” della “chiamata all’azione” manteneva il visitatore all’interno del sito web in cui si trovava già – visita una pagina, vai alla cassa, aggiungi qualcosa al carrello.

Poi abbiamo visto un’esplosione di CTA social. Oltre a navigare tra i prodotti o a fare acquisti, le call to action hanno iniziato a incoraggiare gli utenti a postare immagini su Pinterest, a condividere articoli su Twitter, ecc.

La prossima evoluzione: usare le call to action per permettere alle persone di condividere cose su app esterne.

Le CTA che incoraggiano la condivisione sono fantastiche. Ma quando si incorporano app come WhatsApp nelle chiamate all’azione, è necessaria un’integrazione con la tecnologia che non è semplicemente off-site, ma anche off-browser. E anche nel 2020, queste integrazioni non sono sempre fluide.

Invece di condividere un articolo tramite WhatsApp, ti potrebbe essere chiesto di iscriverti a WhatsApp – anche se hai effettuato l’accesso all’applicazione per il desktop.

iscriviti a whatsapp

9. Usa le CTA come strumenti di navigazione

Le chiamate all’azione sono ottimi strumenti di navigazione: ne puoi approfittare per guidare i tuoi visitatori esattamente dove desideri che vadano, e i tuoi visitatori ne approfittano perché avranno un’esperienza di navigazione pulita sul tuo sito.

Ecco un esempio di call to action di ASOS, progettate per aiutare i visitatori a navigare nella vasta selezione di categorie e sottocategorie disponibili.

cta navigazione

Su siti con infinite opzioni, CTA come queste possono far risparmiare ai tuoi acquirenti tempo e fatica nella ricerca dei prodotti. E noi vogliamo fare tutto il possibile per ridurre il tempo necessario per arrivare al checkout.

10. Sii coerente

Nel corso del tempo, il tuo obiettivo è abituare gli utenti che ritornano a effettuare azioni specifiche sul tuo sito. Se hai diverse call to action che rimandano alla stessa pagina, non usare pulsanti diversi che dicono “SCOPRI DI PIÙ”, “ACQUISTA” e “ACQUISTA ORA”. Questo può creare confusione e l’utente non sarà così sicuro di dove il link lo porterà.

Mantenere coerenza nel tuo sito creerà un senso di familiarità e renderà l’esperienza più facile per gli utenti che ritornano a navigare.

11. Scegli CTA chiare e dirette

Se la coerenza all’interno del tuo sito è importante per i clienti, scegliere call to action chiare e dirette è fondamentale. Anche se è certamente allettante usare giochi di parole intelligenti e creativi, è meglio essere diretti.

Il testo delle call to action dovrebbe essere facile da leggere e da capire: conserva il materiale creativo per altre parti del tuo sito o per altri canali. 

In questo esempio del sito di Adidas, ad esempio, tutte le call to action sono estremamente chiare ed è facile per il visitatore capire immediatamente dove sarà indirizzato.

call to action chiare adidas

cta adidas

12. Attenzione a dove posizioni le CTA

C’è un posto in cui è necessario avere una chiamata all’azione? Above the fold.

“Above the fold” è un’espressione originariamente usata per indicare la parte più importante di un quotidiano. Nel nostro caso, si riferisce alla parte più in alto di un sito, quello che si vede prima di scorrere verso il basso.

In questo modo gli utenti possono fare clic senza dover scorrere.

Inoltre, devi tenere a mente la gerarchia. Probabilmente avrai una call to action primaria, ovvero l’unica cosa che vuoi veramente che gli utenti facciano sul tuo sito. Ma se un utente non è ancora pronto per essere convertito, vorrai indirizzarlo da qualche altra parte. Questo ti dà la possibilità di coltivare l’utente e di convincerlo ad acquistare quando sarà pronto.

13. Spingi sempre verso un’azione

Le call to action hanno lo scopo di indurre i tuoi clienti a compiere una determinata azione. Ci sono due modi principali per farlo: attraverso il testo e attraverso il design.

Come si scrive una call to action?

Quando si tratta del contenuto, cerca di creare un senso di urgenza e concentrati su un linguaggio orientato all’azione. In un’analisi delle frasi e degli esempi di call to action, il 94% dei siti web ha usato verbi orientati all’azione come “scopri”, “comincia”, “leggi” e “chiedi”.

Come si disegna una chiamata all’azione?

La psicologia dei colori afferma che il rosso crea eccitazione, il giallo ispira fiducia e l’arancione dà un senso di sicurezza. Usa questa psicologia come guida, a seconda di come desideri che i clienti si sentano quando acquistano il tuo prodotto o servizio e dell’estetica del tuo marchio.

14. La sintesi è la tua migliore amica

Quando un utente vede la tua call to action, vuoi che riconosca immediatamente ciò che otterrà facendo clic su di essa. Le chiamate all’azione lunghe e laboriose possono essere facilmente ignorate perché troppo lunghe, e l’utente potrebbe anche scambiarle per un banner o un titolo invece che per una chiamata all’azione cliccabile.

Se la chiamata all’azione è troppo lunga, usala come testo. Questo potrebbe funzionare benissimo per supportare l’effettiva call to action sopra, sotto o accanto al pulsante. Evidenzia il verbo più vicino all’azione che desideri che l’utente compia. Usalo per la tua call to action.

15. Testa, analizza e ottimizza le tue CTA

In definitiva, per quanto tu possa leggere tutti i consigli e le regole esistenti sulle call to action, esempi e modalità per ottimizzare il tuo sito ecommerce, non c’è una risposta unica che vada bene per tutti. Ogni sito web è diverso, vende prodotti e servizi diversi a pubblici diversi e a prezzi diversi.

L’unica cosa che è universalmente vera è che l’unico modo per scoprire cosa funziona meglio sul tuo sito web è guardare le metriche. Inizia a stabilire dei parametri di riferimento. Una volta che li hai, osserva le analisi periodicamente e confrontale con i diversi periodi di tempo.

Esegui i test A/B, guarda i replay delle sessioni utente, analizza le mappe di calore e i tassi di clickthrough e altri KPI correlati per vedere cosa funziona per il tuo pubblico. In sintesi, non smettere mai di fare test e di analizzare il tuo sito.

Come creare una call to action efficace?

Ora che hai visto diversi tipi di call to action ed esempi relativi, hai a disposizione 15 regole da tenere a mente durante la creazione del tuo store. Ecco le regole che hai imparato in questo articolo:

  1. Non tutte le CTA riguardano le vendite
    Le CTA possono servire a molti scopi, dall’aumentare l’impegno sociale all’incoraggiare l’iscrizione alla newsletter.
  2. Le CTA possono apparire praticamente ovunque
    Le call to action sono inutili se nessuno può vederle. Mettile sul tuo menu di navigazione in alto o falle apparire quando i visitatori scorrono nel tuo sito.
  3. Il testo di supporto può davvero dare vita alle tue call to action
    Una chiamata all’azione potrebbe essere solo di due parole – Acquista ora – ma queste due parole possono essere più efficaci con un testo che le supporti.
  4. Le CTA non devono per forza essere banali pulsanti
    I tasti ti annoiano? Non c’è nessuna regola che vieti di rendere un’intera sezione del tuo sito web una call to action cliccabile.
  5. Le CTA possono guidare i visitatori dove vuoi tu
    Se hai determinati prodotti o offerte che vuoi che i tuoi visitatori vedano, usa dei colori e delle call to action che attirano l’attenzione.
  6. Evita le call to action ingannevoli
    Usare le call to action per ingannare i tuoi clienti o per confonderli non è professionale e potrebbe ritorcerti contro.
  7. A volte chiedere una volta sola non funziona
    Non essere timido con le call to action. Le persone possono distrarsi, non essere sempre concentrate. Aggiungi tutte le call to action che desideri, scegli un design accattivante e che aiuti i tuoi visitatori e a nessuno importerà di vederle più di una volta.
  8. Fai attenzione alle call to action che richiedono un’applicazione
    L’integrazione dei social media e della posta elettronica nelle tue CTA può davvero contribuire ad aumentare l’interazione. Fai però attenzione quando inserisci CTA con app come Whatsapp. La tecnologia non è sempre impeccabile.
  9. Usa le call to action come strumenti di navigazione
    Puoi usare le CTA per incanalare il traffico dove desideri.
  10. La coerenza è fondamentale
    Nel corso del tempo, è possibile addestrare gli utenti che ritornano su quali CTA devono cliccare per navigare più rapidamente e facilmente nel tuo sito.
  11. Concentrati sull’essere chiaro e diretto
    La tentazione di mettere in mostra i muscoli creativi è forte, ma è meglio mantenere le CTA dirette.
  12. Pensa alla collocazione delle tue call to action
    Hai una CTA above the fold? Sapendo dove mettere le CTA eviterai di confondere gli utenti.
  13. Spingi sempre verso un’azione
    Vuoi che gli utenti facciano qualcosa, quindi usa un linguaggio che sia focalizzato su quell’azione. Includi sempre un verbo.
  14. Mantieni le CTA brevi
    Nove parole o meno è la regola generale.
  15. Testa, analizza e ottimizza le tue call to action
    Non si sa mai cosa è meglio per il proprio sito finché non lo si prova. Non avere paura di sperimentare e migliorate costantemente per ulteriori conversioni.

 

Traduzione: Ludovica Marino

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