Probabilmente hai già sentito menzionare il ROI centinaia, se non migliaia di volte. Tutti gli imprenditori ne parlano, ma forse non tutti sanno esattamente di cosa si tratta, come si calcola e perché è importante per il loro business.
Quello che forse potrebbe trarti in inganno, è che il Return On Investiment non è una formula destinata solo alle più grandi aziende, anzi. Qualunque imprenditore, dal professionista più esperto a chi è solo alle prime armi, dovrebbe sapere come si calcola il ROI.
Esistono diversi corsi online gratuiti (e non) a riguardo che potresti fare ma continua a leggere questo articolo! Troverai tutto ciò di cui hai bisogno per diventare un mago del ROI e assicurarti di includerlo nella tua strategia aziendale.
Cosa è il ROI
Il ROI, o Return on Investment, si riferisce alla quantità di denaro che il tuo business è in grado di generare dopo aver investito in qualcosa.
Letteralmente tradotto come ritorno sull’investimento, è una delle metriche più importanti di qualunque attività. Si tratta infatti di un indice indispensabile per valutare l’efficacia di tutte le azioni compiute dalla tua attività. Che si tratti di strategie di marketing o di acquisti per il tuo ecommerce, ogni spesa che sostieni per il tuo business dovrà avere un ROI positivo affinché la tua attività sia profittevole.
Ecco un esempio, molto semplice, per capire di cosa sto parlando: immagina che per promuovere il tuo ecommerce decidi di creare delle inserzioni con Facebook Ads. Stabilisci un budget di circa 4 euro al giorno, e alla fine del mese avrai portato a casa - grazie a quelle inserzioni - un’entrata totale di 300 euro, a fronte di un investimento di 110 euro. Ed ecco che potrai calcolare il tuo ritorno sull’investimento.
Se il tuo ROI è maggiore o uguale a 0, il tuo investimento è redditizio.
Se il tuo ROI è minore di 0, il tuo investimento non è redditizio.
Ed eccoci quindi al punto cruciale di questo articolo: come calcolare il ROI?
Return On Investment: formula
Capire come funziona il ROI ti permetterà di gestire il tuo business e di prendere decisioni aziendali in modo più informato, e potrai assicurarti di generare un guadagno a prescindere dalle somme che deciderai di investire.
Ma cosa misura il ROI? Calcolare il ROI equivale a calcolare il ritorno sull’investimento, quindi il ROI indica in percentuale quanti soldi riuscirai a generare grazie al tuo investimento.
Come calcolare il ROI di un progetto? Con una semplice formula.
Per calcolare il ROI dovrai quindi sapere il guadagno netto del tuo investimento, dividere questa quantità per il costo totale che hai dovuto sostenere, e moltiplicare il risultato per 100.
Se torniamo per un momento all’esempio dell’ecommerce che abbiamo fatto poco fa, il ROI sarà calcolato così:
[ (300 - 110) : 110 ] = 1,73 = 173 %
Sottraendo l’investimento della tua campagna dal fatturato, e dividendo il risultato per il capitale investito, avrai quindi un ROI positivo del 173 %.
Questo significa che, per ogni euro investito, la tua campagna produrrà un utile di 1,73 euro.
Come potrai immaginare, questo è un calcolo estremamente semplificato, e non tiene conto di diversi fattori, come:
- Le tue campagne di marketing coinvolgeranno probabilmente più di un canale.
- Non è sempre facile attribuire una vendita a un determinato canale.
- Molti prodotti e servizi vengono acquistati più di una volta.
- Alcune attività promozionali non hanno un ROI immediato.
Ciononostante, è fondamentale tenere sotto controllo il ROI e utilizzarlo come stella polare per orientarti nell’infinito mare delle strategie di marketing.
Calcolo del ROI annualizzato
ROI annualizzato: come si calcola? Il ROI annualizzato offre una soluzione per compensare uno dei parametri principali di cui il ROI non tiene conto, ovvero la durata dell’investimento.
Ma come calcolare il ROI annualizzato? In pratica, si tratta di aggiungere 1 al ROI che hai calcolato prima, elevare il risultato al numero di anni in cui l’investimento era attivo, sottrarre 1 al totale e moltiplicare per 100.
Sembra un po’ confusionale, ma non è così difficile come sembra.
Torniamo sempre al nostro esempio dell’ecommerce.
Il nostro ROI è 1,73, quindi se volessimo calcolare il ROI annualizzato per un periodo di tempo di 2 anni, avremo:
[ (1 + 1,73)1/2 - 1 ] x 100 = 65,14%
3 domande frequenti sul Return On Investment
Dubbi? Non temere, non solo tu! Per quanto questi calcoli siano semplici, chi non ha una base di economia o una preparazione in matematica - ehm, come la sottoscritta, ehm - potrebbe sentirsi sopraffare da tutte queste formule e definizioni.
Ecco quindi tre delle domande più frequenti che si pongono gli imprenditori come te che si affacciano al mondo del ROI.
Cosa cambia tra ROI e ROAS?
Mentre il ROI indica il ritorno sull'investimento, il ROAS è una metrica che indica il ritorno sull’investimento pubblicitario, senza tenere conto di tutti i costi e le spese.
L’acronimo indica infatti il Return On Advertising Spend, e si differenzia dal ROI perché è la differenza tra il guadagno derivante dalla campagna e la spesa sostenuta per la campagna.
Quindi, tornando sempre al nostro esempio dell’ecommerce, se hai investito 110 euro per la tua campagna realizzando un fatturato di 300 euro, il tuo ROAS sarà calcolato così:
300 - 110 = 190 €
Quindi, il ROAS è un indicatore specifico per le spese e i guadagni pubblicitari, mentre il ROI è in grado di misurare la redditività di una campagna (o di qualunque altro investimento) tenendo conto di tutti i costi, dalle spese di spedizione ai costi di magazzino.
Qual è la differenza tra ROI e ROE?
In pratica, il ROI esprime il guadagno rispetto al costo totale dell’investimento, mentre il ROE indica il guadagno rispetto al costo personale dell’investimento.
Quindi, se il ROI è il ritorno sull’investimento, ROE sta per Return on Equity, ovvero ritorno sul capitale. Per capitale, in questo caso si intendono i tuoi soldi, ovvero quelli che hai investito personalmente e che non provengono da prestiti o finanziamenti esterni.
Cosa fare in caso di ROI negativo?
Se il tuo ROI è negativo, vuol dire che i tuoi ritorni netti sono in rosso, perché i costi totali superano le entrate. In pratica, il tuo investimento produce una perdita e bisogna correre ai ripari.
La prima cosa da fare è capire perché il tuo ROI è negativo, quindi capire cosa stai sbagliando. Una volta individuato il problema, devi subito metterti in moto per risollevare il tuo business e fare in modo che i tuoi investimenti tornino a essere profittevoli.
Fortunatamente, ci sono diverse strategie che puoi attuare per migliorare il ROI del tuo ecommerce.
6 strategie per migliorare il Return On Investment del tuo ecommerce
Come migliorare il ROI? Sia che il tuo ROI sia attualmente negativo sia che tu voglia semplicemente migliorare il rendimento del tuo business, ci sono diversi modi per farlo.
1. Assicurati di personalizzare i tuoi contenuti per il tuo pubblico
I tuoi clienti vogliono sentirsi speciali e parte integrante del tuo business, ecco perché è fondamentale personalizzare i messaggi e i contenuti destinati a loro in modo che riflettano la loro unicità. Un ottimo modo è quello di creare delle buyer personas a cui rivolgerai tutta la copy del tuo sito e delle tue newsletter, e potresti anche pensare di personalizzare ulteriormente alcune email o messaggi particolari in modo da far sentire i tuoi clienti ancora più importanti.
2. Sfrutta la segmentazione del mercato
Aumentare il tuo ROI vuol anche dire aumentare le entrate, e un ottimo modo per farlo è quello di mostrare ai tuoi potenziali clienti offerte altamente rilevanti. Come? Con la segmentazione del mercato!
Ci sono diversi criteri che puoi sfruttare per segmentare il tuo pubblico, e un annuncio rilevante avrà molta più probabilità di convertire un visitatore in cliente, migliorando notevolmente il tuo Return On Investment.
3. Migliora il tuo tasso di conversione
E a proposito di conversione, il tasso di conversione è un’altra metrica fondamentale da migliorare, se vuoi aumentare il tuo ROI.
Il tasso di conversione è il numero medio di conversioni per ogni interazione con le tue inserzioni, indicato in percentuale.
In pratica, il numero di persone che, dopo aver interagito con il tuo annuncio, effettuano l’acquisto trasformandosi in clienti. È chiaro quindi che migliorare il tuo tasso di conversione avrà un effetto più che positivo sul tuo ROI.
Le tattiche per migliorare il tasso di conversione del tuo ecommerce sono diverse, tra cui:
- Usare immagini e video di alta qualità
- Offrire la spedizione gratuita
- Implementare una chat dal vivo sul tuo sito
- Mettere in primo piano le recensioni dei prodotti
4. Non sottovalutare il lead nurturing
Si parla tanto di lead generation, ma il lead nurturing è altrettanto importante (soprattutto se vuoi migliorare il tuo ROI).
Letteralmente “educazione” o “coltivazione” dei lead, in pratica si tratta di non abbandonare i tuoi contatti. Per darti un’idea, i carrelli abbandonati sono una delle sfide più grandi che devono superare i proprietari di ecommerce, e il lead nurturing fa proprio in modo che questo non accada.
Sfruttando strategie come il remarketing e le triggered email, potrai offrire quello sconto che arriverà proprio al momento giusto e al contatto giusto, e che farà sì che il tuo prospect si trasformi in cliente.
5. Lasciati guidare dai dati
Se non puoi misurarlo, non puoi migliorarlo. E qualunque strategia di marketing degna di questo nome deve essere basata sui dati.
Report e pannelli di controllo saranno i tuoi migliori amici, così come altri strumenti di analisi delle tue campagne e del comportamento dei tuoi clienti.
6. Fai più A/B test
Ricorda che solo i tuoi clienti sanno davvero cosa vogliono. Ecco perché una strategia fondamentale per migliorare il tuo ROI è quella di effettuare quanti più test possibile, per assicurarti di stare davvero offrendo loro quello che desiderano (e che si aspettano).
Uno degli errori più comuni che commettono gli imprenditori è proprio quello di assumere di sapere perfettamente cosa vogliono i loro clienti. Niente di più sbagliato.
Certo, fare delle assunzioni ti aiuterà a partire e a lanciare il tuo sito e le tue campagne, ma è essenziale osservare attentamente il comportamento dei visitatori e testare diverse alternative per gli aspetti più cruciali del tuo sito per avere la certezza che l’approccio definitivo sarà quello migliore.
Non solo: non esiste un vero approccio “definitivo”. I test A/B non finiscono mai, perché il tuo pubblico evolverà con l’evolversi del tuo business. Dovrai quindi costantemente assicurarti di offrire loro sempre il meglio, se vuoi davvero migliorare il tuo Return On Investment.
Conclusione
Cosa hai imparato sul ROI?
- È una metrica fondamentale per valutare la profittabilità dei tuoi investimenti.
- È espresso in percentuale ed è calcolato dividendo il profitto netto (o la perdita netta) per il costo totale.
- Non tiene conto della durata dell’investimento, motivo per cui può essere utile affiancarlo al ROI annualizzato.
- È una formula relativamente facile da comprendere, ed è una misura standard e universale per calcolare profittabilità.
Calcolare le entrate generate da tutte le attività di marketing del tuo business non è certo un’impresa semplice. Alcune strategie come il content marketing, la tua presenza sui social media o il video marketing iniziano ben prima della conversione finale e non avranno un ROI immediato.
Ma il fatto che un’attività di marketing non possa essere misurata in modo perfetto non vuole assolutamente dire che non vada considerata. I marketer dovrebbero sempre essere in grado di unire i puntini tra le spese effettuate e i guadagni generati. D’altronde, non fai marketing solo per mettere in mostra la tua creatività, il tuo obiettivo ultimo è quello di guadagnare.
Quindi preparati, calcolatrice alla mano, e sfrutta le formule e gli esempi che hai trovato in questo articolo per calcolare il ROI del tuo business e scoprire se i tuoi investimenti stanno portando buoni frutti o se è arrivato il momento di fare qualche modifica!