Cos'è un marketplace? Definizione, vantaggi principali e migliori marketplace italiani

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Cos’è un marketplace? È una tra le domande più gettonate su internet. Oggi questo termine va molto di moda e viene cercato in continuazione.


Se vendi online, hai un negozio di dropshipping o un ecommerce, forse anche a te interessa l’argomento.

Bene: in questo articolo parleremo di cosa sono i marketplace, quali sono quelli migliori in italia e all’estero e quali vantaggi hanno per chi vende sul web.

Partiamo dalle basi.

Marketplace: definizione

Il termine “marketplace” originariamente veniva utilizzato in inglese per indicare i mercati che si tengono in piazza.

Tuttavia, oggi viene impiegato in un contesto differente e si riferisce a una realtà diversa, molto più tecnologica. 

Cos’è un marketplace?

Un marketplace (o e-marketplace) è una piattaforma virtuale che facilita le transazioni su internet tra acquirenti e imprenditori specializzati nella vendita di prodotti online.

Il suo scopo è quello di replicare la struttura dei mercati fisici, che generalmente sono organizzati da un’autorità o da un’organizzazione per fornire ai commercianti un luogo dove vendere i propri prodotti. 

Un marketplace, quindi, è una piattaforma creata da un intermediario per consentire ad acquirenti e venditori di incontrarsi e fare affari. 

Il compito di chi crea il marketplace è quello di aumentare il traffico web alla piattaforma e generare un numero di visite abbastanza elevato da permettere a tutti i venditori di avere un buon tasso di conversione.

Per riuscire ad attrarre gli utenti (ad esempio per la varietà e l’ampiezza del catalogo), deve anche convincere un numero sufficiente di venditori a utlizzare la piattaforma. 

Dopotutto, quando cerchiamo un prodotto su un marketplace, vogliamo poter scegliere tra più opzioni.

È proprio grazie a questa sana concorrenza che di solito otteniamo condizioni di vendita e prezzi vantaggiosi senza dover fare ricerche su internet per trovare l’offerta migliore.

Tipi di e-marketplace

Visto il successo che hanno riscosso negli ultimi anni, i marketplace si sono diffusi a macchia d’olio. Oggi ne esistono di diversi tipi. 

Tipi di e-marketplace divisi per categorie di prodotti

La prima classificazione che possiamo fare è quella basata sui prodotti o servizi che troviamo sul marketplace. In questo caso, avremo due tipi diversi di piattaforme. 

  • Marketplace generalista: offre una grande varietà di prodotti che appartengono alle categorie più disparate. Un esempio è AliExpress, dove possiamo acquistare davvero di tutto (dai vestiti agli articoli per la casa, gadget elettronici, gioielli, prodotti per animali, pezzi di ricambio per auto e perfino attrezzi per il fai da te). Se cerchi idee su cosa vendere online, AliExpress è un ottimo punto di partenza.

  • Marketplace verticale: si tratta di piattaforme specializzate in una nicchia di mercato o in una specifica categoria di prodotti, ad esempio aggregatori di diversi venditori che trattano tutti lo stesso ambito. In Italia abbiamo Zalando, dove è possibile acquistare esclusivamente capi e accessori di abbigliamento.

 

Tipi di e-marketplace divisi per prodotti venduti

In questa classificazione rientrano tre tipologie di e-marketplace.

  • Marketplace di prodotti: si tratta di un mercato digitale in cui si vendono prodotti fisici di ogni tipo. Amazon ed eBay, ad esempio, sono due dei marketplace più conosciuti.

  • Marketplace di servizi: esistono anche piattaforme dove puoi assumere i servizi di freelance. Un esempio è Fiverr: qui trovi tantissimi professionisti, dai grafici specializzati nel design di loghi ai video maker che realizzano introduzioni per video su YouTube.

  • Marketplace lavorativo: un altro ambito in cui i marketplace sono popolari è la ricerca di lavoro. Alcuni siti specializzati, come InfoJobs, aiutano i lavoratori a mettersi in contatto con le aziende. Se non sai come trovare lavoro, questi marketplace fanno decisamente al caso tuo.

Pro e contro dei marketplace

Ora che conosci la definizione di marketplace, avrai notato che queste piattaforme offrono vantaggi molto simili a quelli che hanno fatto spopolare i centri commerciali negli ultimi decenni.

Sui mercati digitali, infatti, puoi trovare di tutto senza doverti spostare o fare tante ricerche

Secondo le nostre statistiche sugli acquisti online, infatti, gli acquirenti non vogliono perdere tempo sul web, così come non vogliono girare tutta la città per acquistare pochi articoli. 

Ecco perché sempre più utenti optano per i marketplace, dove trovano tutto ciò di cui hanno bisogno in un paio di clic.

Questo è sicuramente il loro vantaggio principale, ma ce ne sono molti altri. 


Vantaggi per gli acquirenti


I vantaggi per chi acquista in un e-marketplace sono evidenti:

  • Accesso a moltissimi prodotti su un'unica piattaforma: abbiamo già visto che uno dei motivi per cui Amazon ha una grande quota di mercato è la varietà quasi infinita di articoli che offre. Questo è molto conveniente per l’acquirente, perché non deve cambiare sito per comprare prodotti diversi.

  • Pagamenti centralizzati: su un marketplace possiamo comprare tutto quello che ci serve in una volta sola e fare un unico pagamento alla fine, senza dover utilizzare diversi gateway di pagamento (spesso macchinosi e poco user-friendly).

  • Massimo accesso alle informazioni: gli e-marketplace offrono molte informazioni al consumatore e di solito sono abbastanza trasparenti sullo stock disponibile, i tempi di consegna, le migliori offerte, ecc. L'utente può fare scelte migliori al momento dell’acquisto.

  • Prezzi più competitivi: spesso su un marketplace otteniamo offerte migliori perché le strategie di prezzo spingono i venditori a fare svendite e sconti a causa della concorrenza elevata.

  • Recensioni più obiettive: le recensioni dei clienti tendono a essere più affidabili. Visto il gran numero di venditori, l'utente può confrontare le valutazioni migliori e peggiori con un paio di clic. Questo tipo di informazioni, tra l’altro, è spesso cruciale per far crescere la fiducia degli acquirenti verso il fornitore e fidelizzare la clientela.

  • Condizioni di spedizione migliori: molte piattaforme si occupano anche della logistica e sono in grado di offrire una spedizione più veloce ed economica. Questo, ovviamente, fa aumentare la soddisfazione del cliente. AliExpress, uno dei migliori marketplace in circolazione, offre ai suoi venditori la spedizione ePacket per accelerare le consegne. 

Tuttavia, i marketplace hanno anche qualche svantaggio.

  • Minacciano l'esistenza dei negozi locali: i grandi marketplace si sono accaparrati una fetta consistente del mercato e stanno facendo fallire molte piccole imprese locali che non sono in grado di competere con le multinazionali. Questo fa sì che alcune città si svuotino e vadano in declino. 

  • Il posizionamento dei prodotti dipende dall’algoritmo: ogni piattaforma ha il suo algoritmo, che favorisce certi prodotti rispetto ad altri. In alcuni casi potresti non vedere prodotti nuovi di ottima qualità perché non appaiono in cima alle ricerche. Questo fenomeno diventa ancora più evidente quando il marketplace offre ai suoi venditori strumenti di sponsorizzazione o di posizionamento VIP.


Vantaggi per i venditori

Ora vediamo quali sono i vantaggi per un'impresa che decide di vendere su un marketplace. 

  • Ti dà accesso a un maggior numero di potenziali clienti: il grande vantaggio di vendere su questo tipo di piattaforme è che puoi mostrare i tuoi prodotti a un pubblico più vasto. Il numero di utenti è sicuramente più alto di quello che potresti raggiungere con le inserzioni tramite, ad esempio, Facebook Ads, Instagram Ads o Google Ads.

  • Rafforza il branding del tuo business: i migliori marketplace investono molto nel proprio branding. Gli utenti, infatti, non pensano di acquistare da uno specifico negozio online, ma dall’e-marketplace in cui si trovano. Dato che queste piattaforme spesso creano sistemi di valutazione per ogni venditore, puoi sfruttarli per rendere più credibile il tuo brand (se sai trarne profitto nel modo giusto). 

  • Potenzia la tua strategia SEO: in molti casi, i prodotti venduti sui mercati digitali si posizionano meglio su Google. Questo perché la loro Domain Authority è superiore a quella del singolo venditore. (leggi la nostra guida all'ottimizzazione SEO per scoprire di cosa si tratta)

  • Riduce i costi: spesso il marketplace si occupa non solo della creazione di nuove promozioni, ma anche della gestione degli ordini e della strategia di digital marketing. Per tutti questi servizi, devi pagare solo una quota fissa mensile o una commissione per ogni vendita effettuata.

  • Non devi gestire i pagamenti: di solito gli acquirenti pagano sul marketplace ed è la piattaforma che elabora l’ordine e ti invia il denaro (il che significa spese bancarie ridotte e un minore investimento in un buon gateway di pagamento). 

  • Hai un canale di vendita aggiuntivo: anche se utilizzi già Shopify per vendere online, puoi sfruttare altri canali. Ecco perché sempre più imprenditori creano un sito ecommerce per vendere direttamente i loro prodotti esclusivi, ma li offrono anche sui marketplace (magari insieme ad altri articoli pensati appositamente per la piattaforma). 

  • Sfrutti la sinergia che si crea con altri venditori: può succedere che i tuoi concorrenti offrano un prodotto simile al tuo. Quando un utente effettua un acquisto, il sistema gli mostra un accessorio che fa parte del tuo stock per incoraggiare il cross-selling. Ciò significa che la strategia di vendita del marketplace genera un numero di ordini maggiore rispetto a quello raggiunto dai singoli venditori sui propri negozi online.

  • Se fai dropshipping, non ti serve un magazzino: grazie a piattaforme come AliExpress, ora per avviare un'attività di dropshipping ci vuole davvero poco. In questo modo, potrai concentrarti sulle vendite e i fornitori del marketplace si occuperanno di inviare gli ordini che ricevi.

Ora vediamo quali sono i contro di questo tipo di business. 

  • Margini commerciali più bassi: i costi e le commissioni del marketplace rendono il margine di profitto più basso. Inoltre, è possibile che la piattaforma stessa ti consigli di abbassare i prezzi per ricevere più ordini. Quindi fai attenzione quando stabilisci i prezzi.

  • Non ricevi subito il denaro: dato che non sei tu a occupartene, potrebbe volerci più tempo per riscuotere i pagamenti. Molti marketplace impiegano settimane o mesi per pagare i venditori dopo la transazione, quindi considera anche questo fattore nella contabilità del tuo business se non vuoi avere problemi di liquidità. 

  • Difficoltà nel comunicare la tua proposta di valore: per differenziarti dalla concorrenza devi avere una proposta di valore unica. Tuttavia, se fai parte di un marketplace con le proprie regole e politiche, potrebbe risultarti difficile distinguerti dalla massa. 

  • Sei in concorrenza con il marketplace: le piattaforme stesse sono venditori. Se il tuo prodotto funziona molto bene, è probabile che lo stesso e-marketplace proponga ad altri fornitori di vendere i tuoi prodotti innovativi a un prezzo più basso. In questo caso, entri in concorrenza con il marketplace, perché nelle ricerche i suoi prodotti appaiono sempre prima di quelli dei commercianti esterni. 

  • Non hai un contatto diretto con i clienti: le transazioni avvengono sul marketplace, quindi non hai accesso ai dati dei tuoi acquirenti. Ciò significa che non puoi utilizzarli per fare email marketing o implementare strategie di remarketing e retargeting.

Se ci fai caso, gli svantaggi di vendere su un marketplace sono abbastanza simili a quelli legati a un negozio in un centro commerciale. Sta a te valutare se i pro superano i contro. 

In ogni caso, non dimenticare di fare un’indagine sulla fattibilità del progetto per capire se è davvero conveniente entrare in questo tipo di canale. 


Marketplace e dropshipping

Ora che conosci la definizione, vediamo quali sono i migliori marketplace con cui puoi fare dropshipping.   

Come abbiamo accennato prima, si tratta di un modello di business che non richiede di avere un magazzino. Ti basterà comprare il prodotto quando viene conclusa una vendita e sarà il fornitore dropshipping stesso a occuparsi della spedizione. 

Il dropshipping è quindi un modello particolarmente adatto ai grossisti che vendono i loro prodotti su un marketplace

Ad esempio puoi fare dropshipping con Aliexpress, eBay o BigBuy.

E, se ti interessa il dropshipping ma non hai voglia di creare un negozio, Shopify ha la soluzione che fa per te. Si tratta di Exchange Marketplace, una piattaforma dove puoi acquistare e-commerce già attivi e funzionanti. 

In questo modo, oltre ad evitere di spendere tempo e risorse per creare il negozio, risparmierai in servizi (costosi) di SEO e SEM perché gran parte dell’ottimizzazione SEO sarà già stata fatta dal precedente proprietario. 

Se hai letto tutto l'articolo fino in fondo, ora sai che marketplace e dropshipping vanno a braccetto.

Speriamo che questa breve guida ti sia servita per capire cos’è un marketplace e come utilizzarlo per la tua strategia di marketing

Hai domande o dubbi? Scrivile nei commenti!

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