Hai un sito web e desideri integrarlo con un blog? Sei appassionato di scrittura e desideri condividere questa tua passione con gli altri? Qualunque sia il motivo per cui desideri creare un blog, questo articolo ti spiegherà tutto quello che devi sapere per imbarcarti in questo viaggio!
Ma prima di tutto bisogna capire una cosa fondamentale, ovvero...
Perché creare un blog nel 2022?
Ha ancora senso creare un blog oggi? Con tutti i siti web che ci sono là fuori, con tutti i blogger e gli influencer, con tutti i contenuti che vorremmo leggere ma non abbiamo il tempo di farlo...perché creare un blog dovrebbe essere una buona idea?
Sarò sincera: creare un blog non è una passeggiata!
Un medium di questo tipo richiede tempo e dedizione, soprattutto nelle fasi iniziali, e costanza nel tempo per portare risultati. Non è quindi una scelta adatta a tutti.
Ma nonostante l'abbondanza di contenuti disponibili online e la concorrenza su quasi qualsiasi argomento, posso assicurartelo: aprire un blog, se fatto con tutti i crismi, è ancora oggi un'ottima idea che può portarti grandi risultati.
Grazie a un blog ben fatto potrai:
- Ottenere traffico al tuo sito gratuitamente e continuativamente;
- Raggiungere un numero molto alto di persone;
- Parlare di argomenti anche non direttamente correlati al tuo sito web;
- Posizionarti come una voce autorevole nel tuo campo;
- Ottenere backlink al tuo sito e riconoscimenti;
- Portare più traffico ai prodotti del tuo ecommerce o sito web;
- E molto altro!
Certo, non sarà facile aprire il tuo blog: dovrai capire che piattaforma scegliere, come farlo etc, ma la buona notizia è che oggi è davvero alla portata di tutti riuscirci, anche senza nessuna conoscenza tecnica.
Dovrai poi capire come importare un piano editoriale, come scrivere in ottica SEO (Search Engine Optimization), come creare una community e come pubblicizzare il tuo sito.
Infine, dovrai capire come guadagnare con il tuo blog, per non aver fatto tutta questa fatica per nulla.
Ti sembra un sacco di roba? In effetti lo è. Ma non temere: in questo articolo vedremo tutti questi punti e anche qualcosa di più, insieme!
Pronto? Cominciamo!
Come creare un blog: scegli la tipologia adatta
Prima di capire come creare un blog, devi chiederti che tipo di blog desideri aprire.
Ce ne sono di diverse tipologie: blog personale, tematico, professionale, aziendale, per un ecommerce… prima di iniziare, cerca di capire di cosa vuoi scrivere.
E soprattutto come ricollegarlo alla tua attività principale, così che tu possa monetizzare i tuoi sforzi!
Creare un blog personale: privato o professionale?
Cosa è un blog personale, ti chiedi? Be', come dice il nome è un blog legato alla tua persona, e tendenzialmente può essere di due tipi: privato o professionale.
Creare un blog privato vuol dire avere uno spazio online dove parli di te stesso, delle tue esperienze e dei tuoi pensieri. Una specie di diario virtuale (in fondo i primi blog nati sul web hanno proprio questa funzione!). È un ottimo modo per esporti e farti conoscere dai tuoi lettori.
Creare un blog diario è abbastanza semplice, ma a meno che tu non sia un astronauta o una personalità di spicco, o che non abbia la capacità di scrivere in maniera magistrale di argomenti molto polarizzanti, rimarrà probabilmente una tua area più o meno privata nel web.
Creare un blog professionale invece è un'altra cosa: si tratta di uno spazio sul web in cui fare sfoggio delle tue capacità e competenze, magari supportando qualcun altro meno esperto di te o rivolgendoti direttamente a potenziali clienti.
Grazie a un blog professionale potrai far vedere a tutti quello che sai fare, presentare i tuoi lavori, il tuo portfolio. In questo modo, chiunque sia interessato al tuo campo avrà l’opportunità di conoscerti e magari di affidarsi ai tuoi servizi.
Creare un blog tematico: scegli la tua nicchia
Un blog tematico è un blog che pubblica articoli attinenti a un determinato settore o vicini a una nicchia di mercato.
Puoi concentrarti sui contenuti evergreen – in pratica sempre attuali – oppure puoi puntare sull’aggiornamento, dunque sulle news.
Chiaramente questo ti richiederà un lavoro di ricerca e produzione molto più intenso: dovrai essere sul pezzo in ogni momento e non bucare nessuna notizia.
Inoltre, tieni presente che i blog tematici sono generalmente ottimi per guadagnare con le affiliazioni.
Aprire un blog aziendale: crea una community
Se hai già un’azienda, aprire un blog aziendale è il modo perfetto per offrire ai tuoi lettori contenuti correlati alla tua attività.
Aprire un blog aziendale può convertire i visitatori in clienti poiché, spinti dagli argomenti convincenti presentati nel tuo blog, potrebbero decidere di acquistare i tuoi prodotti o servizi e diventare tuoi clienti.
Se il tuo blog sarà in grado di fornire consigli interessanti, da chi credi che compreranno i clienti? Da un sito che vende solo i prodotti o da uno che è riuscito a entrare in contatto con loro, guadagnarsi la fiducia e rappresentare un punto di riferimento per i loro eventuali dubbi?
Blog per ecommerce: dai vita ai tuoi prodotti
Se hai un ecommerce, aggiungere un blog al tuo negozio online è uno dei modi migliori per migliorare il suo posizionamento nella SERP di Google e dare ai tuoi prodotti una marcia in più rispetto a quelli dei tuoi competitor.
Con un negozio online, le possibilità sono infinite: puoi scrivere articoli per presentare i nuovi prodotti o una nuova linea, per annunciare delle offerte o per dare consigli utili ai tuoi clienti.
Il discorso è lo stesso che per l'apertura di un blog aziendale: è uno strumento che ti permette di fare un passo in più verso i tuoi clienti, per posizionarti lì dove sei per loro più utile e interessante, e avvicinarli a te e ai tuoi prodotti.
Come creare un blog: delinea una strategia in 3 passaggi
Dietro l’apparente facilità della gestione di un blog c’è un lavoro serio che richiede tempo e dedizione.
Fortunatamente, se stai leggendo questo articolo vuol dire che sei già sulla buona strada e hai già capito che è necessario fare un po’ di ricerca prima di imbarcarsi in questa avventura!
La parte più importante infatti va fatta a monte: prima di metterti a scrivere i tuoi articoli, prima ancora di capire come aprire il tuo blog, dovresti stabilire chiaramente 3 punti fondamentali.
Prima di creare un blog di successo devi:
- Scegliere di cosa parlare;
- Definire i tuoi obiettivi;
- Definire il tuo target.
Andiamo quindi a vedere come delineare una strategia vincente per capire come creare un blog di successo.
#1. Scegli di cosa parlare in un blog
Se hai intenzione di creare un blog, probabilmente avrai già in mente gli argomenti attorno al quale ruoteranno i tuoi contenuti. Quantomeno avrai un’idea del settore su cui vuoi concentrarti.
Ma sarà la scelta giusta? Prima di buttartici a capofitto dovresti fare delle analisi. Ecco, puoi provare a capirlo rispondendo a queste domande.
Conviene creare un blog per cavalcare un trend?
Non sempre seguire la grande onda è una buona idea. Il blog è un investimento a lungo termine per sua natura: i tempi della SEO, soprattutto agli inizi, sono molto lunghi.
Tornando alla nostra domanda iniziale, ti serve un argomento che da un lato abbia successo e, dall’altro, sia un evergreen.
Pensa se avessi creato un blog su Google+ preso dall’entusiasmo del suo lancio. Tanti anni a parlare di quel social, pagine e pagine di contenuti, ore di lavoro… per poi assistere alla sua chiusura (e alla fine del tuo blog).
Devi inoltre scegliere qualcosa che ti permetta di non esaurire i temi a disposizione in pochi mesi, ma su cui puoi continuare a scrivere potenzialmente all'infinito. Meglio quindi ad esempio aprire un blog sull'uso dei social media, piuttosto che unicamente su Google+ o su un altro social.
Ti piace l’argomento su cui vuoi fare blogging?
Questa è una domanda importantissima. Parlare di qualcosa che ti interessa è fondamentale. Non solo perché in questo modo creare contenuti sarà un piacere (e non un dovere) ma anche perché ti aiuterà a essere costante nel tempo.
Quanto ne sai sul tema?
Potrei essere un’appassionata di arte ma non saperne nulla dal punto di vista tecnico o storico. Con questo presupposto, creare un blog di successo su questo argomento potrebbe essere un’impresa ardua e i contenuti si esaurirebbero ben presto.
Senza contare che non potrei dare il mio apporto speciale, il mio “qualcosa in più” che mi potrebbe differenziare dai miei competitor.
Per scegliere di cosa parlare sul tuo blog, pensa ad argomenti che ti piacciono, che interessano a tante persone e che tu conosci molto bene.
Com’è la SERP? Ovvero chi sarebbero i tuoi competitor?
Devi scoprire la strategia che sta adottando la tua concorrenza, capire quali sono gli argomenti che attirano la maggior parte del traffico e suscitano l'interesse del tuo pubblico.
A partire da un'analisi dei competitor che si trovano sulla prima pagina di Google per qualche parola chiave di tuo interesse, trova i tuoi punti di forza, pensa a come puoi integrare i contenuti già esistenti con idee innovative e diverse dalle informazioni già in circolazione.
Per quanto riguarda il numero di ricerche, ci sono tantissimi SEO tool (anche gratuiti) che puoi utilizzare per scoprire il search volume mensile. Sono naturalmente delle stime, ma possono darti un’idea della vivacità di una nicchia di mercato. Eccone alcuni:
#2. Stabilisci gli obiettivi del tuo blog
Se non parti da zero e hai già le idee chiare, stabilire gli obiettivi del tuo blog potrebbe essere semplice e immediato.
Se invece ti stai avvicinando per la prima volta al mondo del blogging senza avere alle spalle un altro progetto o una base, potrebbe essere più complicato.
Chiediti: da qui a un anno, cosa vuoi ottenere dal tuo blog?
Traffico? Collaborazioni con i brand? Vuoi arrotondare lo stipendio? Visibilità per il tuo lavoro? A seconda del tuo macro obiettivo, avrai diverse metriche da misurare.
Ricorda sempre la regola SMART per stabilire i tuoi obiettivi: essi devono infatti essere Specific (specifici), Measurable (misurabili), Achievable (raggiungibili), Relevant (rilevanti), Time-based (con una timeline definita).
#3. Definisci il target a cui vuoi rivolgerti
Il pubblico è la cosa più importante per il tuo blog.
Come spesso accade nel mondo digitale (e non), trovare una nicchia di mercato su cui concentrarsi farà scalare il tuo progetto molto più rapidamente.
Cerca di capire chi sono i tuoi lettori, quali saranno le “persone-tipo” interessate ai tuoi contenuti.
Facciamo un esempio nella nicchia digital marketing. Ci sono diverse buyer personas interessate a questi temi:
- marketing manager di piccole-medie imprese;
- freelance che vogliono costruire il proprio personal brand;
- professionisti che lavorano in agenzie di marketing;
- studenti in cerca di informazioni per il project work universitario…
Cerca di dare un volto al tuo interlocutore ideale dando vita alle buyer personas. Puoi scoprire chi sono attraverso sondaggi, ricerche di mercato, interviste…
Una volta definito il tuo pubblico, potrai adattare alle sue esigenze il tuo brand e la tua strategia di content marketing.
Come creare un blog gratis e a pagamento: 7 piattaforme consigliate
Bene. Hai scelto la tipologia del tuo blog, di cosa scriverai, ti sei prefissato degli obiettivi e hai individuato il tuo target.
È finalmente arrivato il momento di capire praticamente come creare un blog. Vediamo quindi che tipo di strumenti puoi utilizzare.
Se stai partendo da zero, puoi scegliere di affidarti a diverse piattaforme con caratteristiche molto diverse.
Ma prima di vederle una per una, cerchiamo di rispondere a una domanda fondamentale:
Come creare un blog e quanto costa?
Creare un blog può essere più o meno facile e più o meno costoso a seconda delle scelte che farai in questa fase.
Ci sono tantissimi strumenti per aprire un blog, alcuni molto complessi e altri estremamente semplici.
Dipende dalla strada che vuoi seguire: dovrai scegliere se vuoi creare un sito web, comprarti un dominio, un tema, etc e sostenere degli investimenti, oppure se ciò che ti interessa è solo una piattaforma da cui scrivere i tuoi pensieri senza preoccuparti di nulla.
Il costo per creare un blog, di conseguenza, varierà molto.
Ma vediamo ora quali sono queste possibilità, una per una:
Come aggiungere un blog ad un negozio Shopify
Se hai già un tuo sito web creato su una piattaforma come Shopify o hai intenzione di aprire un ecommerce con questo CMS, potrai facilmente aggiungere un blog gratis al tuo negozio online.
Tutti i negozi Shopify nascono già forniti di un bellissimo blog chiamato News, che puoi aggiornare o modificare (anche nel nome) a piacimento.
Gratuitamente ti verranno anche forniti gli strumenti per fare SEO, così da posizionarti al meglio sui motori di ricerca.
Ovviamente puoi anche aggiungere al tuo negozio Shopify un blog esterno, realizzato con qualunque dei seguenti strumenti.
Come creare un blog gratis su Google con Blogger
Blogger è una piattaforma gratuita e facile da usare offerta da Google, che ti permette di creare in pochi clic un blog semplice ma personalizzabile, quindi adatto alle tue esigenze.
Il grande vantaggio di creare un blog con Google è che sarai già inserito automaticamente con tutto cilò di cui hai bisogno per il successo del tuo progetto.
Puoi infatti scegliere lo stile più adatto a te e richiedere un dominio gratuito di blogspot.com o acquistarne uno personalizzato.
Inoltre, grazie a Google AdSense visualizzerai automaticamente annunci mirati e pertinenti, e potrai iniziare a guadagnare con il tuo blog da subito!
Blogger.com offre anche dei dati sul tuo pubblico, che puoi utilizzare per conoscere meglio i tuoi visitatori del tuo blog, che potrai anche collegare con Google Analytics.
Infine, è semplicissimo. Puoi creare un blog con Blogger in letteralmente 5 passaggi, se hai un indirizzo Gmail:
- Vai su blogger.com.
- Clicca su Crea nuovo blog.
- Scegli il tuo nome, ovvero ciò che apparirà nell'URL prima di .blogspot.com.
- Scegli titolo, colori e tema.
- Fai click su Crea blog.
Benvenuto nel mondo dei Blogger!
Come creare un blog con WordPress
WordPress è uno dei CMS più noti per quanto riguarda il blogging. Quello che forse non tutti sanno è che esistono due strumenti molto diversi con lo stesso nome: stiamo parlando di WordPress.org vs WordPress.com.
Creare un blog professionale con WordPress.org
La versione .org di WordPress è un software open source che puoi scaricare e installare sul tuo web hosting per personalizzare il tuo sito come desideri.
Il software di WordPress.org è sicuramente più complesso da utilizzare di quello di Blogger, ma ha tantissime funzionalità in più.
Per utilizzare la versione self-hosted di WordPress dovrai avere sia un piano di hosting che un tuo dominio, quindi sono necessarie delle basiche conoscenze informatiche. Una volta fatto, però, potrai creare qualunque tipo di sito, senza limitazioni.
Quanto costa creare un blog con Wordpress, chiedi?
Be', è gratis, ma non farti ingannare: sia il piamo di hosting che il dominio saranno a pagamento, e se hai intenzioni minimamente serie per il tuo progetto dovrai sicursamente comprare temi, plugin e simili.
Crea un blog gratis con WordPress.com
La versione .com di WordPress è invece tutta online. Questo vuol dire che con WordPress.com gestirai il tuo sito attraverso questa piattaforma, e non dovrai avere un tuo dominio o un piano di hosting.
Si tratta quindi di un sistema esattamente simile a Blogger di Google, con alcuni vantaggi ulteriori legati alle possibilità di personalizzazione, ma con gli svantaggi di doverti collegare manualmente ai vari sistemi di Google quali Analytics e Google Ads.
Wordpress.com offre un piano gratuito, nel quale il vostro sito sara ospitato su un sottodominio .wordpress.com, e diversi piani a pagamento per tutte le tasche e le necessità.
Creare un blog gratis con le piattaforme di blogging
Fare blogging su Medium
Un incrocio tra un blog e un social media: ecco Medium, uno strumento per creare un blog gratuito, in modo facile e veloce.
Medium è scrittura pura, senza fronzoli ma senza nemmeno difficoltà.
Presenta le funzioni base per la formattazione del testo, la possibilità di inserire immagini, link esterni, etc. Insomma, fa il suo lavoro. È un po’ come lo studente che studia il minimo necessario per arrivare alla sufficienza.
Se vuoi uno strumento per personalizzare fino all’ultima virgola, cerca altrove; se ti basta una soluzione semplice per pubblicare qualche articolo, allora Medium fa al caso tuo.
Creare un blog gratis su Tumblr
Alcuni lo vedono come un social network allo stato puro, altri come una piattaforma specializzata nel diario personale: parliamo di Tumblr.
Creare un blog su questa piattaforma è questione di pochi click ed è completamente gratuito.
Ad ogni account creato corrisponde un mini sito (username.tumblr.com, sostituibile con il proprio dominio): si può personalizzare il tema scegliendo da una galleria tra design gratuiti e a pagamento.
Per chi ha delle conoscenze di HTML e CSS è anche possibile creare il proprio tema, si ha accesso quindi a possibilità di personalizzazione comunque basiche ma impensabili con Medium e simili.
Tumblr non dà la possibilità di aggiungere plugin e le impostazioni sono più limitate rispetto a WordPress. Una buona soluzione per chi vuole creare un blog facilmente e non chiede molto dal proprio CMS (se di CMS si può parlare in questo caso…).
Creare un blog su LinkedIn con i Pulse
Infine, se vuoi, puoi considerare la possibilità di non creare un blog vero e proprio ma di utilizzare una piattaforma ben nota per scrivere i tuoi articoli: stiamo parlando di LinkedIn.
Come spiegato nell'articolo al link seguente, LinkedIn non è solo il più grande social network professionale del mondo, ma è anche una perfetta piattaforma di blogging consigliatra soprattutto a chi vuole aprire un blog personale relativo alla propria professione.
Il vantaggio è che ci si trova già su LinkedIn, ovvero su una piattaforma in cui le persone cercano e fruiscono contenuti legati al mondo professionale, e che è davvero semplice da usare ma contiene tutte le funzioni base utili per fare blogging.
E ovviamente, è del tutto gratuito. Basta cliccare su 'scrivi un articolo' tra le opzioni disponibili sotto il classico pulsante per creare un post.
Come creare un blog di successo: far crescere il pubblico
Ora che hai capito come creare il tuo blog e hai iniziato ad aprirne uno, hai bisogno della cosa più importante e determinante per il suo successo: i visitatori.
Come abbiamo detto già in precedenza, il pubblico è l’aspetto più importante del tuo blog.
Ci sono principalmente tre modi principali per far crescere in fretta il pubblico del tuo blog:
- Social network
- Link building
- SEO (Ottimizzazione per i motori di ricerca)
Andiamo ad esaminarli più nel dettaglio.
Social network
I social media hanno innegabilmente cambiato il mondo in cui viviamo. Ci rivolgiamo a loro per qualunque cosa, e ormai chiunque è iscritto ad almeno un social network.
Ecco perché sono uno strumento indispensabile per ampliare il pubblico del tuo blog. In base alla tua nicchia, potresti volerti concentrare su Instagram, Facebook o altri. Ogni social media ha i suoi punti di forza:
- Facebook: pubblico tendenzialmente su fasce d’età medio-alte. Perfetto per contenuti come long post, immagini, video e per le sponsorizzazioni con Facebook Ads;
- Instagram: persone soprattutto tra i 18-34 anni. Ottimo per le immagini, i contenuti medio-brevi, le Storie, interazione diretta con i propri follower e, anche in questo caso, per le sponsorizzazioni con Instagram Ads;
- TikTok: social dei giovanissimi! Ideale per challenge, brand awareness, contenuti lampo, luogo virtuale in cui nascono trend e mode;
- Pinterest: per chi è in cerca di una community visiva. Ideale per le immagini e i contenuti che parlano di creatività e DIY (Do It Yourself);
- LinkedIn: il social per il business. Se parli di marketing, crescita personale, criptovalute, HR… questo è il social da scegliere.
Sfrutta i social come base di partenza per rimandare le persone al tuo blog.
Qualunque piattaforma tu scelga, crea contenuti d'effetto, che giochino sulla curiosità degli utenti, e incoraggiali a cliccare su link esterni che portano al tuo blog.
Link building
Link interni ed esterni sono linfa vitale per il tuo blog. I link da siti esterni ti permettono di ricevere traffico da altre fonti, oltre alla ricerca organica e i social; i link interni sono un segnale di autorità per Google (nonché un supporto per gli utenti, che possono approfondire le varie tematiche).
I link esterni, o backlink, non sono semplici da ottenere: la citazione arriva solo se il tuo contenuto è molto ben fatto e dice qualcosa di unico nel suo genere.
Ma puoi anche lavorare a una strategia di link building ad hoc, selezionando e contattando siti e blog di valore che possono essere interessati al tuo (attenzione però a non cadere nello scambio link, pratica fortemente malvista da Google).
I link interni invece sono link all’interno di un articolo che rimandano a un altro articolo del tuo blog.
In questo modo, quando un utente leggerà un articolo su un argomento troverà collegamenti ad articoli pertinenti, potrebbe essere interessato e continuare a leggere, passando di conseguenza più tempo sul tuo sito, che è un fattore importantissimo.
Il tempo che ogni visitatore passa sul tuo sito è infatti uno tra i fattori per il posizionamento nei risultati di ricerca!
I link interni, inoltre, sono degli indicatori di autorità: in sostanza è come se dicessi a Google guarda quanto ne so su questo argomento .
Puoi aggiungere i link all’interno del tuo articolo e alla fine. Cerca di trovare articoli interessanti e logicamente collegati fra loro, così da incentivare ancora di più i tuoi visitatori a proseguire nella lettura del tuo blog.
SEO (Ottimizzazione per i motori di ricerca)
Per migliorare il posizionamento del tuo blog nei risultati di ricerca di Google, oltre al link building, puoi usare l'ottimizzazione SEO.
Parliamo quindi di tutta quell'attività di ricerca keyword e loro inserimento all'interno di un articolo che serve per comunicare a Google l'argomento di cui si sta parlando.
Ma serve ancora la SEO nel 2022?
La risposta è assolutamente sì. Nonostante tutti i cambiamenti nell’algoritmo di Google che vanno nella direzione dell’intelligenza artificiale e del machine learning (gli ultimi Bert e DeepRank – qui un approfondimento dal Search Engine Journal in inglese), le parole chiave sono ancora le regine dei contenuti.
Quello che è cambiato nel corso del tempo è l’utilizzo che se ne fa.
Se negli anni 90 bastava intasare la pagina di keyword (in gergo, keyword stuffing), oggi queste sono un semplice indicatore dell’argomento di cui si parla.
Vanno usate in modo naturale, bisogna amalgamarle all’interno del testo per offrire all’utente un’esperienza di lettura piacevole e soprattutto utile.
SEO non è solo parole chiave!
Ottimizzare per i motori di ricerca significa anche fare attenzione alla user experience. Questo si traduce concretamente nel migliorare il tempo di caricamento della pagina, prestare attenzione alle metriche di Page Speed, etc…
Per un blog questo significa anche ottimizzare immagini e video. Va bene l’alta risoluzione, ma se in un post vai a inserire 10 immagini da 5 mb l’una, la tua pagina non si caricherà mai e potrai dire addio a quell’utente!
Ci sono diverse app per comprimere gratuitamente le immagini. Personalmente uso Squoosh.app: comodo, gratuito, facilissimo da usare e fa il suo lavoro egregiamente.
Monitorare le performance di un blog
All’inizio di questo articolo abbiamo cercato di capire come stabilire gli obiettivi della propria attività di blogging. Chiaramente, una volta online, bisogna monitorare le performance dei contenuti per vedere se stai camminando sulla strada giusta.
Quando si parla di strumenti per il monitoraggio performance di blog e affini, in termini di traffico e posizionamento, due nomi saltano subito alla mente: Google Analytics e Google Search Console.
Entrambi disponibili gratuitamente, ci permettono di tenere traccia non solo delle visite ma anche della fonte del traffico (area geografica, tipo di device utilizzato…) e delle conversioni (acquisti, download di materiali gated…).
Con Google Search Console, in particolare, è possibile vedere le keyword con cui gli utenti intercettano il nostro sito e capire dove siamo posizionati sulle SERP.
Per iniziare a utilizzare questi strumenti è sufficiente installare il codice di tracking all’interno del proprio sito. Su WordPress è possibile usare dei plugin: anche in questo caso puoi scegliere l’opzione BigG con Google Site Kit.
Questo strumento ti permetterà di collegare facilmente il tuo blog a tutti gli strumenti Google:
- Google Analytics,
- Google Search Console,
- AdSense,
- PageSpeed Insights,
- Google Tag Manager,
- Google Optimize.
Come creare un blog e guadagnare?
Bene, siamo arrivatio quasi al termine di questo lungo articolo su come creare un blog di successo. Ora dovresti avere tutte le informazioni necessarie per aprirlo, pubblicizzarlo e monitorarlo.
Manca solo un elemento: come guadagnare con un blog?
Perché fare tutta questa fatica, se poi i contenuti sono disponibili gratuitamente?
Ebbene, guadagnare con un blog è possibile, ma il come dipenderà molto dal tipo di blog che hai creato (ricordi l'inizio dell'articolo?).
- Se hai un blog personale probabilmente il modo migliore con cui puoi monetizzare il tuo lavoro è puntare a diventare un influencer e collaborare con i brand, oppure creare tuoi prodotti (anche digitali) e venderli.
- Se vuoi creare un blog professionale, lo scopo sarà quello di trovare nuovi clienti: guadagnerai con il tuo blog nella misura in cui questo ti aiuterà nell'impresa, quindi. Ma nulla vieta di vendere anche prodotti digitali di tua creazione, lavorare con le affiliazioni, etc.
- Se il tuo blog invece è legato al tuo ecommerce o a un'azienda, lo scopo sarà portare traffico al tuo sito principale (e quindi ai tuoi prodotti) intercettando domande e keyword non direttamente correlate con essi. Guadagnerai con il tuo blog nella misura in cui ti aiuterà a vendere più prodotti, quindi.
Come creare un blog di successo: conclusione
Quindi, cosa bisogna fare per creare un blog? Ecco tutti gli 8 passaggi necessari:
- Scegliere una tipologia di blog (personale, professionale, tematico, etc)
- Delineare una strategia di content marketing e definire i tuoi obiettivi
- Individuare il pubblico di riferimento
- Scegliere lo strumento più adatto per ospitare il tuo blog
- Far crescere il tuo pubblico con il digital marketing
- Monitorare i risultati con gli Analytics
- Monetizzare il blog con le diverse modalità possibili
Arrivato a questo punto, dovresti aver capito cosa vuol dire creare un blog di successo. Ora, sei pronto per iniziare! Prenditi il tempo necessario per effettuare le tue ricerche e inizia a scrivere.
Hai già lanciato il tuo blog? Hai altri suggerimenti su come creare un blog di successo?