LinkedIn non è forse il primo social network a cui si pensa quando si cerca di decidere come dividere il proprio prezioso tempo tra le numerose piattaforme esistenti oggi.
Ma è un vero peccato.
Perché LinkedIn in realtà è una vetrina straordinaria per fare business, specialmente se il nostro obiettivo è promuovere noi stessi e il nostro personal brand.
Ma anche per fare promozione alla nostra azienda, specialmente in settori B2B, con la creazione di una pagina aziendale, di campagne pubblicitarie, etc.
Inoltre questo social mette a disposizione tantissime feature interessanti non solo per chi sta cercando lavoro, ma anche per chi è in cerca di collaboratori o dipendenti.
Insomma, LinkedIn passa sicuramente in sordina rispetto ai 'cugini' emergenti più chiassosi come TikTok, o quelli maggiormente consolidati come Instagram, ma in realtà è una piattaforma dalle mille potenzialità tutte da scoprire.
LinkedIn: trend e crescita
Basta guardare alle sue statistiche di utilizzo per comprenderlo: LinkedIn conta oltre 660 milioni di utenti attivi in oltre 200 Paesi.
Lanciato ufficialmente nel 2003, in soli due anni ha accumulato 1,6 milioni di membri. Nella Silicon Valley diventò il social più usato per la ricerca di personale nel 2007, superando i 15 milioni di utenti.
Nonostante tutto, il tasso di crescita iniziale di LinkedIn è stato relativamente lento rispetto all'impennata che ha avuto dopo essere stato quotato in borsa nel 2011. Nei cinque anni successivi, LinkedIn ha quasi triplicato la sua base di utenti da 160 milioni a 400 milioni. Solo un anno dopo, nel 2017, ha superato il mezzo miliardo.
Oggi, quasi la metà del numero totale di utenti LinkedIn sono attivi mensilmente. E se questo dato non ti sembra abbastanza, considera quello sulla crescita attuale di questo social: più di due nuovi membri si iscrivono a LinkedIn ogni secondo. Sono oltre 172.800 nuovi utenti al giorno!
Solo in Italia LinkedIn conta più di 14 milioni di utenti. È stato stimato che circa il 50% del traffico B2B sui social media arriva proprio da questo social, nonché l'80% dei leads per la stessa categoria.
Inizi a capire perché convenga esserci?
Bene, ora che ho catturato la tua attenzione con questi interessanti trend di LinkedIn, entriamo nel vivo e scopriamo come e perché utilizzarlo.
Partiamo dalle basi, ovvero come funziona LinkedIn nelle sue due principali varianti: il profilo personale e quello aziendale.
LinkedIn come funziona? Dal CV al social network
Crea un profilo LinkedIn personale completo ed efficace
Il profilo personale è la casa del tuo personal brand: dovrebbe essere molto di più che un CV online, e diventare una sorta di landing page interattiva in cui mostrare il meglio di te dal punto di vista professionale.
È un importantissimo biglietto da visita ormai, tanto che la maggior parte delle persone va a cercare su LinkedIn possibili partner commerciali, fornitori o clienti. Per cui il punto non è solo esserci, ma esserci bene!
Immagina il tuo profilo LinkedIn come un iceberg: c'è la punta, ciò che emerge subito ed è visibile fin dalla superficie, ovvero dalla funziona cerca, nell'anteprima quando lasci un commento, etc. Poche informazioni essenziali, una foto del profilo professionale, etc.
E poi c'è la base dell'iceberg, che può essere un cubetto di ghiaccio oppure un continente. Puoi completare il tuo profilo LinkedIn a livelli molto approfonditi, aggiungendo anche materiali interattivi come presentazioni, libri, foto, e inserendo non solo informazioni professionali ma anche personali come le cause in cui credi, le attività di volontariato, etc.
Sta a te decidere quanto riempirlo in maniera approfondita, ma è un lavoro che ti consiglio di fare con calma e serietà, perché ti ripagherà nel tempo.
Creare il tuo profilo su LinkedIn è semplice, e sarà la piattaforma stessa a guidarti nelle varie cose da inserire, suggerendoti via via approfondimenti ulteriori mano a mano che completerai quelli più superficiali, dandoti anche interessanti statistiche riguardo la percentuale di completezza del tuo profilo.
Ecco 6 suggerimenti di base per creare un buon profilo LinkedIn:
1. Scegli un'immagine del profilo professionale
Una buona foto aumenta la tua credibilità e ti aiuta a distinguerti dalla massa.
Le statistiche dimostrano che gli utenti con una buona immagine del profilo su LinkedIn possono ottenere fino a 21 volte più visualizzazioni. Considera quindi che può valere la pena utilizzare i servizi di un fotografo professionista. In fondo sappiamo benissimo che in ambito professionale conta anche l'abito, no?
Puoi anche aggiungere un'immagine di copertina per personalizzare il tuo profilo. In questo caso, l'opzione migliore è utilizzare banche di immagini professionali e gratuite come Burst, Pixabay, Pexels o Unsplash per garantire foto di alta qualità. Puoi addirittura utilizzare Canva per creare una piccola grafica che aiuti a veicolare il messaggio di chi sei e cosa fai ancora meglio.
2. Crea un sommario SEO-friendly che descriva ciò che fai
Ogni volta che aggiungi una nuova esperienza professionale su LinkedIn, la piattaforma creerà automaticamente un titolo per quell'esperienza. Tuttavia, è possibile personalizzare questo campo per renderlo più specifico e SEO-friendly.
Cosa c'entra la SEO con LinkedIn ti chiedi? Oh, c'entra eccome!
LinkedIn funziona come tantissimo sulle ricerche degli utenti, sia all'interno della piattaforma che in generale sui motori di ricerca. Se utilizzerai le tecniche di copywriting per creare un profilo accattivante, e quelle SEO per renderlo comprensibile agli algoritmi, verrai mostrato maggiormente sia dentro che fuori da LinkedIn per le parole chiave che ti interessano.
Per ottenere i migliori risultati, utilizza parole chiave pertinenti alla tua attività o area di competenza. Ad esempio, se lavori con il content marketing e desideri farti trovare per una nuova esperienza professionale in quel campo, puoi creare un titolo come: 'Copywriter | Content Marketing | Specialized in XXXX'.
3. Scrivi un riepilogo LinkedIn che spieghi chi sei e cosa fai
Un altro elemento molto importante per utilizzare LinkedIn al meglio e impostare un buon profilo sulla piattaforma è sapere come utilizzare la sezione 'Informazioni' del profilo.
Idealmente, questa sezione dovrebbe esprimere, in tre o quattro paragrafi, una tua breve BIO professionale con le tue esperienze, abilità e motivazioni. Usa questo spazio per raccontare di più sul tuo lavoro, magari utilizzando elementi di storytelling, per mostrare i risultati raggiunti nei progetti precedenti e cogliere l'occasione per evidenziare quali sono i tuoi obiettivi in questa rete professionale.
Ovviamente anche qui butta un occhio alla SEO e cerca di scrivere un testo che sia sia bello che utile.
Cosa scrivere nel riepilogo di LinkedIn ad esempio, chiedi?
Prova a rispondere schematicamente ma in modo anche interessante alle seguenti domande:
- Chi sei
- Cosa fai
- Perché lo fai
- Come lo fai meglio di altri
- Chi può testimoniarlo
- Cosa fare per saperne di più (Call To Action al tuo sito/portfolio/contatti)
4. Aggiungi tutte le tue esperienze lavorative rilevanti
Devi mantenere il tuo profilo aggiornato con le tue esperienze professionali più recenti e/o più rilevanti, specialmente quelle che sono in linea con i tuoi attuali obiettivi di carriera.
Puoi anche aggiungere dei link nella sezione 'Media' per mostrare un po' di più il tuo lavoro in modo interattivo, trasformando questa sezione del profilo in una sorta di portfolio.
5. Aggiungi le tue competenze e raccomandazioni
Niente di meglio del buon vecchio passaparola, soprattutto quando si parla di lvoro. E questa strategia non funziona solo nel mondo reale: è anche molto importante per chiunque voglia creare un buon profilo LinkedIn.
All'interno del tuo profilo, puoi utilizzare questo aspetto in due modi: con le competenze e le raccomandazioni.
Le competenze sono skills, capacità, conoscenze tecniche e (l'avrai già capito) parole chiave per cui vuoi essere trovato e riconosciuto come esperto nel tuo lavoro. Puoi aggiungerle tu da zero, sceglierle tra i suggerimenti che LinkedIn stesso ti dà, ma possono anche inserirle e confermarle le persone nel tuo network, se vogliono.
La sezione 'Raccomandazioni' invece è un po' diversa. Qui è possibile richiedere recensioni (cliccando su Aggiungi sezione, e poi su Informazioni aggiuntive) a persone che hanno già lavorato con te o che hanno conoscenza dei tuoi servizi. Crea un bel messaggio di accompagnamento e noin aver paura di chiedere: questa è una delle cose più importanti da avere su LinkedIn!
Come in tutti i campi, le tue capacità assumono un valore completamente diverso quando è qualcun altro a confermarle. Inoltre, avere la convalida degli altri nella tua rete è un modo eccellente per aggiungere valore al brand personale che stai costruendo
6. Crea un URL personalizzato e aggiungi le informazioni di contatto
Ogni volta che crei un profilo LinkedIn, viene creato anche un URL automatico, che di solito è una combinazione del tuo nome personale e di alcuni numeri casuali.
Per dare un aspetto più professionale al profilo, puoi creare un URL personalizzato facendo clic sull'opzione 'Modifica profilo pubblico e URL', in alto a destra.
Questi sono i 6 step base per avere un buon profilo LinkedIn efficace. Ma come ti dicevo, sono solo la punta dell'iceberg! Passa un po' di tempo a giocare con il tuo nuovo profilo, a esplorare tutte le voci e le possibilità.
Magari scegli le lingue in cui far apparire il tuo profilo (sì esatto, può essere più di una), aggiungi le tue conquiste come libri che hai scritto, corsi che hai frequentato, fai i test delle skill messi a disposizione dalla piattaforma (un altro ottimo modo per certificare la tua competenza).
Più lo compili e lo rendi vivo, più il tuo profilo LinkedIn ti ripagherà, come vedremo anche sotto.
Pagina aziendale LinkedIn - conviene crearla?
Come nella maggior parte dei social, c'è la possibilità di creare una pagina aziendale su LinkedIn che ha caratteristiche diverse dal profilo personale.
Si tratta di una pagina pubblica della tua azienda/attività, che in quanto tale può fare alcune cose che un profilo personale non può fare, tra cui:
- Vedere statistiche approfondite e dati che i profili personali non hanno
- Essere gestita da più amministratori, ciascuno con un suo profilo
- Creare campagne di sponsorizzazione (ads)
- Aprire delle sotto-pagine dette 'pagine vetrina', per mettere in evidenza singoli prodotti o servizi
Al contrario, con una pagina aziendale non si possono fare piccole ma grandi azioni opossibili con un profilo personale quali scrivere Pulse (ovvero degli articoli interni alla piattaforma), collegarsi alle persone (una pagina può avere solo follower), etc.
Insomma sono due strumenti diversi, ed è importante valutare se ti servono entrambi o se ti basta un profilo personale. Diciamo che quest'ultimo è perfetto per fare networking, mentre se vuoi fare vere e proprie azioni di marketing, una pagina aziendale su LinkedIn è un'ottima idea.
Questo è vero soprattutto se il tuo è un prodotto/settore B2B, ma non solo: così come il profilo personale, la pagina su LinkedIn funziona un po' come un portfolio, una landing page in cui racchiudere informazioni ed elementi multimediali, con cui interagire con il tuo pubblico e da utilizzare come piattaforma di comunicazione più istituzionale rispetto ad altri social.
LinkedIn Premium: le funzionalità a pagamento
LinkedIn al contrario degli altri social non ha un modello di business principalmente free basato sulla raccolta di dati e informazioni, ma prevede anche dei pacchetti in abbonamento, ovvero profili LinkedIn Premium o LinkedIn Business.
Ma in cosa consistono? Possono esserci utili?
Principalmente esistono 4 account premium diversi, ma la piattaforma è sempre in grande fermento e nuove cose vengono aggiunte di continuo.
Al momento abbiamo:
- LinkedIn Learning;
- LinkedIn Assunzioni;
- LinkedIn Sales Navigator - Vendite;
- LinkedIn Carriera;
- LinkedIn Business.
LinkedIn Learning è la piattaforma di videocorsi professionali di proprietà dell'azienda, su cui è possibile trovare tantissimi corsi nei più disparati ambiti, dal social media management al public speaking.
LinkedIn Business invece permette di potenziare il proprio account, con funzioni quali la possibilità di vedere chi ha visualizzato il tuo profilo e altre statistiche allargate, di contattare persone che non sono tra i tuoi collegamenti, visualizzare più profili nei risultati di ricerca, creare e salvare avvisi di ricerca. Insomma è molto utile se si è in cerca di lavoro, ad esempio.
LinkedIn Premium Assunzioni consente di vedere chi ha visualizzato il tuo profilo e di vedere i profili completi delle persone, di inviare messaggi diretti a chiunque e di utilizzare i filtri di ricerca Premium.
LinkedIn Premium Carriera serve ad inviare messaggi diretti a tutti, nonché essere messo in evidenza quando fai domanda di lavoro su LinkedIn, ottenere un badge premium per essere visibile nei risultati di ricerca dai recruiter.
LinkedIn Premium Vendite infine ti consente di creare avvisi di vendita, di accedere a un lead builder per gestire i tuoi funnel, di individuare lead attraverso filtri di ricerca premium. Inoltre, puoi vedere i profili completi degli utenti e di chi ha visualizzato il tuo profilo e di inviare messaggi diretti a chiunque.
Come usare LinkedIn: aggiungere collegamenti interessanti
L'obiettivo principale di LinkedIn è creare connessioni umane, che nel linguaggio linkediniano si chiamano 'collegamenti'.
Per cui...inizia ad aggiungere persone! Pensa a professionisti con cui hai lavorato, o con cui vorresti lavorare. Esperti e influencer del settore di cui ti occupi. Ma anche e soprattutto, potenziali clienti.
Attenzione però! Le possibilità di riuscire a concludere affari o vendere i tuoi prodotti riempiendo la posta in arrivo di persone che non conosci con informazioni non richieste sono minime. Peggio: oltre a non avere risultati positivi, sarai malvisto e verrai rimosso dai collegamenti.
Ricordati che, come detto sopra, LinkedIn non è un parcheggio per CV, né una piattaforma per vendere i propri servizi: è una rete sociale. Interagire è la parola chiave. La cosa più importante sarà creare connessioni autentiche.
Se vuoi avere migliaia di follower, indipendentemente dal social network, devi prima di tutto essere una persona che valga la pena seguire. Non puoi sprecare il tempo delle persone: devi dare loro del valore.
Ma come?
Crescere su LinkedIn con il content marketing
Dopo aver impostato il tuo bel profilo LinkedIn perfetto e aver aggiunto le tue connessioni, non potrai limitarti a stare a guardare e agire passivamente sulla piattaforma. Dovrai farti vedere, lanciarti nella mischia.
In questo senso, investire in una buona strategia di content marketing può essere una delle migliori modalità per chiunque voglia usare LinkedIn per farsi conoscere.
Ma cosa significa?
Semplice, che dovrai fornire con costanza contenuti di valore per il pubblico di tuo interesse, in relazione alla nicchia cui appartieni e mestiere che svolgi come professionista. In fondo è il tuo lavoro, dovresti conoscerlo bene no?
Per iniziare, il primo passo è creare una bozza di piano editoriale. Pensa ad alcuni temi che fanno parte della tua area di competenza e di cui hai una buona conoscenza: questi temi saranno la tua guida quando si tratterà di creare contenuti e pubblicarli.
Ad esempio, io pubblico contenuti relativi a tre temi principali nella mia area di competenza:
- Lavoro da remoto;
- Storytelling;
- SEO e digital marketing
All'interno del lavoro da remoto, posso spaziare in sotto-temi come il nomadismo digitale e time management. Bisogna cercare di pubblicare argomenti che siano di interesse sia per noi, così da porci come esperti, che per il nostro pubblico, in modo da attirare le persone giuste - ovvero potenziali clienti.
Non pensare di non aver nulla da dire: in fondo se sei un professionista di un certo settore, qualunque sia il tuo livello di esperienza, puoi sicuramente parlare di qualche aspetto che sarà utile ad un altro professionista.
Che sia un punto di vista su come lavori, un esercizio di stile, una domanda, il consiglio di un libro o di un contenuto di approfondimento, se ti sforzi quotidianamente di trovare qualche elemento da condividere con la tua rete, vedrai che quel qualcosa arriverà.
All'inizio potrebbe essere più difficile, ma col tempo diventerà un'abitudine.
Come veicolare questi contenuti su LinkedIn, una volta stabilito il calendario editoriale?
Ci sono diversi strumenti che puoi utilizzare, oltre ai classici post.
1. LinkedIn Pulse
LinkedIn mette a disposizione di tutti gli aspiranti content writer una piattaforma di micro-blogging integrata.
Una vera comodità per chi voglia creare contenuti più lunghi e interattivi di un semplice post, senza limiti stringenti di caratteri, e che siano anche indicizzati sui motori di ricerca, ma non voglia crearsi un proprio blog personale.
Per tuffarsi in questo mondo, basta cliccare su 'Scrivi un articolo' sotto la barra per la scrittura di un post.
Si aprirà una nuova finestra molto simile a qualsiasi altro editor di contenuti, all'interno del quale si potrà creare il proprio testo, aggiungere collegamenti ipertestuali, immagini, video, etc.
2. Gruppi LinkedIn
Su LinkedIn è anche possibile creare (o partecipare) a Gruppi. Questi funzionano un po' come su Facebook, con la possibilità di raccogliere le persone intorno a un argomento, di postare contenuti propri ma anche di far pubblicare liberamente ai membri.
Al momento non sono particolarmente utilizzati sulla piattaforma, ma sono un asset strategico per LinkedIn che sicuramente valorizzerà nel prossimo futuro.
3. Creare eventi su LinkedIn
Anche su LinkedIn è possibile creare eventi e invitare le persone a partecipare, come speaker e come visualizzatori. Gli eventi possono essere online o offline, e a seconda di questa scelta si potranno compilare campi differenti.
È una funzione interessante di LinkedIn, specialmente dato che è possibile inviare gli inviti direttamente come notifica alle persone della nostra cerchia, che riceveranno poi un reminder nella data dell'evento.
4. Linkedin Story
E alla fine sono arrivate anche qua: partite da Snapchat hanno praticamente conquistato ogni social network, anche quelli più business come LinkedIn.
Questa funzione, annunciata a settembre 2020, è stata accolta in modo tiepido su questo social, ma è una grande opportunità per chi voglia farsi conoscere sulla piattaforma.
Come negli altri social, le Stories si trovano subito sotto la barra di ricerca e sono visibili solo da mobile, funzionano nel formato verticale che tanto ormai amiamo e hanno la stessa durata e modalità degli altri social, inclusa la possibilità di fare Swipe Up e rimandare a un link esterno.
Ah, e ovviamente spariscono dopo 24 ore!
Sono la soluzione perfetta per una comunicazione più informale, diretta, magari un dietro le quinte della vita lavorativa. Provare e sperimentare con questo formato ancora relativamente nuovo potrebbe essere un'ottima strategia!
Come aumentare follower su LinkedIn (e mantenerli!)
Per creare una base di follower LinkedIn appassionati, devi prima di tutto diventare un produttore di contenuti interessanti utilizzando gli strumenti visti sopra. E per riuscirci, ci sono quattro regole d'oro perché ciò avvenga:
Sii autentico: la tua personalità deve essere sempre presente nei tuoi contenuti.
È giusto farsi ispirare da altri produttori di contenuti e avere dei riferimenti, ma è più importante trovare la propria voce.
Non complicare le cose: mantieni il contenuto molto semplice e pensa sempre all'utente. Scrivi alle persone, non ai robot.
Presta attenzione ai tempi di pubblicazione (LinkedIn dà il meglio nei giorni feriali e negli orari di lavoro) e fai attenzione a non cannibalizzare i tuoi post, cioè non pubblicare più post nello stesso giorno - uno taglierà la portata dell'altro.
Trova una nicchia: parla di argomenti specifici e diventa pian piano la persona più interessante da seguire nella tua rete sull'argomento che hai scelto di trattare.
Trova e condividi notizie interessanti nel tuo settore, presentando sempre la tua visione sull'argomento.
Pensa a LinkedIn come a una strada a doppio senso. Essere attivi su LinkedIn non significa solo pubblicare contenuti.
In effetti, molte persone pubblicano sui social media e si aspettano coinvolgimento dal pubblico, ma non sono pronte a farlo per prime.
Prenditi del tempo durante la settimana per rispondere ai commenti sotto i tuoi post, ma soprattutto per commentare le pubblicazioni di professionisti che ammiri; farà la differenza.
Come funziona l'algoritmo di LinkedIn
Considera che l'algoritmo che regola la visualizzazione dei contenuti su LinkedIn funziona in modo un po' diverso dagli altri social. In particolare dopo l'ultimo aggiornamento, avvenuto circa nell’autunno del 2019.
Il nuovo algoritmo mescola AI e fattore umano in 4 step di valutazione: i primi 3 utilizzano intelligenza artificiale e machine learning per valutare la qualità di ogni post.
Inizialmente, viene considerata solo la correttezza ortografica e il rispetto della netiquette del contenuto, poi c'è una valutazione legata alle visualizzazioni in una ristretta cerchia di vostri collegamenti, e poi all’engagement generato.
Superato questo iter con successo è possibile arrivare al giudizio umano: gli editor di LinkedIn, infatti, possono decidere di inserire un contenuto particolarmente interessante tra i “Post messi in evidenza” su LinkedIn Notizie, con conseguente visibilità davvero esponenziale.
Bene, ora dovresti avere tutti gli elementi per capire come muoverti su LinkedIn, sia che tu voglia usarlo come persona che come azienda.
Fammi sapere cosa ne pensi nei commenti.