La vendita di siti web è un’idea di business dall’alto potenziale e adatta a diversi scenari. È perfetta se hai avviato un’attività online di cui però non vuoi più occuparti, ed è perfetta se hai intenzione di creare appositamente siti web pensati per essere venduti.
Quello che bisogna capire è: come funziona la vendita di siti web?
Fortunatamente, in questo articolo troverai tutto ciò di cui hai bisogno per capire come funziona la vendita, come calcolare il valore del tuo sito e anche praticamente come e dove vendere i tuoi siti web.
Che aspetti allora?
Continua subito a leggere.
Cosa vuol dire vendita di siti web?
Perché creare un sito web da zero, pensare a contenuti, traffico, marketing e chi più ne ha più ne metta quando si può semplicemente acquistare un sito già creato da qualcun altro?
Questo pensiero è più comune di quanto potresti credere, ed è il principio che sta alla base di questo business.
Ci sono due tipologie di scenario che riguardano la vendita di siti web:
- Hai creato e avviato un sito web per la tua attività, per un motivo o per l’altro non vuoi più occupartene e decidi di venderlo per ricavare un profitto.
- Creare siti web è una delle tue passioni, e hai deciso di trasformare questa passione in un lavoro.
A prescindere dallo scenario che ti riguarda, la vendita di siti web è un’attività redditizia che può toglierti un bell’impiccio o trasformarsi in un business profittevole.
Una volta assodato che vendere siti web è possibile, potresti chiederti quanto ci vuole per farlo!
Quanto tempo impiega la vendita di siti web?
La maggior parte delle piattaforme per la vendita di siti e dei broker che si occupano della compravendita considerano un periodo di tempo che va dai 30 ai 180 giorni.
Questo però non vuol dire che tu non possa riuscire a vendere il tuo sito in meno tempo.
Se dovessi avere davvero fretta sono sicura che potresti accelerare i tempi, ma attenzione al valore del tuo sito. Non vorrai certo venderlo a un prezzo inferiore rispetto a quello che potrebbe valere!
Dopo che hai investito risorse, tempo e denaro nella costruzione del tuo sito web vorrai quanto meno ricavare una somma che possa ripagarti di tutta la fatica e che potenzialmente ti permetta di realizzare un profitto.
In questo caso, i tempi potrebbero essere un po’ più lunghi. Mai dire mai ovviamente, potresti sempre trovare immediatamente la persona giusta disposta a pagare il giusto prezzo per il tuo sito web.
In linea di massima, più tempo dedicherai alla preparazione alla vendita dei siti web, più facile sarà concludere affari profittevoli in tempi ragionevoli.
Come calcolare il valore del tuo sito
Come determinare il valore del tuo sito web prima della vendita?
Proprio come per qualunque altro tipo di prodotto o servizio, scegliere una strategia di prezzo e il prezzo del tuo sito è uno degli aspetti più importanti della vendita.
La prima domanda che dovresti porti è: perché qualcuno dovrebbe voler comprare proprio il tuo sito web?
Pensa a cosa rende il tuo sito unico. Potrebbe essere un ecommerce di successo, un blog che riceve migliaia di visite al giorno, un sito con delle grafiche che farebbero invidia ai migliori designer.
Inoltre, trattandosi di siti web, quindi spesso legati a un’attività avviata, è importante valutare il futuro di tale attività, le entrate attuali e le previsioni future, e la crescita di lungo termine.
Queste sono informazioni che potrebbero far aumentare notevolmente il valore del tuo sito web, è quindi essenziale essere ben preparati e pronti a fornire questi dati.
Vendita di siti web: come guadagnare in 5 mosse
Ci sono 5 mosse essenziali che fanno parte del processo di vendita di siti web:
- Diversifica le tue fonti di traffico
- Esternalizza l’attività del sito web
- Metti in ordine le statistiche
- Personalizza la tua pagina di vendita
- Scegli il giusto marketplace o broker
Analizziamole nel dettaglio.
1. Diversifica le tue fonti di traffico
Se la maggior parte del traffico che arriva sul tuo sito proviene da inserzioni a pagamento, prima di pensare alla vendita del sito web dovresti provare a diversificare le tue fonti di traffico.
Strategie come la SEO possono aiutarti a trasformare quel traffico a pagamento in traffico organico, che aumenterà esponenzialmente il valore del tuo sito per i potenziali acquirenti.
Questo non avviene solo perché le fonti di traffico organico hanno i più alti margini di profitto, ma anche perché gli acquirenti e i broker più esperti assegnano un immenso valore alla stabilità di lungo termine e alla facilità di gestione dei siti web che decidono di rilevare.
D’altronde, mettiti nei loro panni.
Preferiresti acquistare un sito web con un traffico a pagamento di 2000 visitatori al mese o con un traffico organico di 1000?
Molto probabilmente sceglierai la seconda opzione, perché vorrebbe dire evitare di spendere centinaia o migliaia di euro in inserzioni a pagamento e ottenere davvero il massimo dal tuo investimento.
Se hai iniziato a interessarti alla vendita di siti web proprio perché il tuo sito ha già un buon traffico organico, potresti pensare di incrementarlo ulteriormente sfruttando strumenti come l’email marketing o i social media per aumentare il numero di visitatori e clienti abituali.
2. Esternalizza l’attività del sito web
Abbiamo menzionato nel paragrafo precedente la facilità di gestione. In effetti, quando si parla di vendita di siti web, un sito già avviato che non comporta ulteriori investimenti in termini di risorse ed energie è decisamente più allettante di un sito che richiede elevati livelli di gestione.
Ovviamente, alcuni siti web richiedono più gestione di altri, ma ci saranno sempre delle attività che puoi esternalizzare per rendere il tuo sito web più appetibile agli occhi di potenziali acquirenti.
Ad esempio, se hai un blog e ti occupi tu della scrittura degli articoli, cerca dei freelancer in gamba che possano farlo al posto tuo. Se hai un ecommerce e ti occupi tu della gestione degli ordini, trova software o persone che possano occuparsene prima di vendere il sito web.
Insomma, devi cercare di ridurre quanto più possibile la manodopera necessaria alla gestione del business prima di poter passare alla vendita del sito web.
Inoltre, assicurati di specificare quali sono i ruoli esternalizzati e se quelle persone sono disposte a continuare a lavorare al progetto anche dopo la vendita del sito web.
3. Metti in ordine le statistiche
Non si può parlare di vendita di siti web senza parlare di numeri, dati e statistiche. Nello specifico, quelle che riguardano il traffico e le entrate e uscite del business.
Perché?
Perché sono le informazioni fondamentali che possono trasformare un semplice interesse in un acquisto fiducioso.
Ecco alcuni esempi di statistiche che ti saranno utili per vendere siti web:
- Profitti e perdite
- Storico delle vendite (la maggior parte dei broker richiedono almeno 6-12 mesi di report)
- Storico della spesa pubblicitaria e di marketing
- Report di Google Analytics
- Report di Google Search Console
- Report delle inserzioni di Google Ads
- Attività sui social media
- Report delle inserzioni sui social media
4. Personalizza la tua pagina di vendita
Uno dei modi migliori per organizzare la vendita di siti è con un’apposita pagina di vendita. Meglio ancora se strutturata sotto forma di funnel.
I funnel di vendita sono dei modelli che descrivono i passi che ogni utente compie a partire dalla prima scoperta del brand fino all’obiettivo finale, ovvero la conversione e la promozione.
È un modello che funziona per i brand, ma che si rivela perfetto anche per vendere siti web.
In pratica, si tratta di creare un processo passo dopo passo che spiega ai potenziali acquirenti i punti di forza del sito web che vuoi vendere, e che li convinca a effettuare l’acquisto.
5. Scegli il giusto marketplace o broker
Dopo aver organizzato tutto nei minimi dettagli, è il momento di passare alla parte più pratica della vendita di siti web: trovare il marketplace o il broker che fa al caso tuo.
Ti consigliamo di affidarti solo a siti specializzati ed evitare di vendere siti su social media o su altri tipi di piattaforme, in modo da avere più sicurezze e garanzie.
D’altronde, si tratta di una vendita importante e non vorrai certo correre rischi.
Proprio per questo motivo, capire dove rivolgersi per vendere siti web è uno dei passaggi fondamentali di questa attività.
Dove vendere siti web?
Una delle domande più importanti per quanto riguarda la vendita di siti web è: dove venderli?
Ci sono tre alternative principali per la vendita di siti web:
- Marketplace
- Broker
- Contatto diretto
Analizziamole nel dettaglio.
1. Marketplace
I marketplace sono dei siti pensati appositamente per la vendita di siti web.
In pratica, così come Amazon è pensato per la vendita di prodotti e Fiverr è pensato per la vendita di servizi, sui marketplace puoi letteralmente mettere in vendita siti web.
I gestori del marketplace faranno poi da mediatori tra venditori e acquirenti.
I marketplace più importanti per la vendita di siti web sono:
- AlVerde: l’unico vero marketplace per mettere in vendita siti web interamente made in Italy. Non lasciarti ingannare dal fatto che si tratti di un forum, è un’ottima piattaforma per la vendita di siti web (soprattutto in italiano).
- Flippa: presentato come il marketplace per la vendita di siti web numero uno, ti permette di vendere siti web di qualunque dimensione, in cambio di una “commissione sul successo”. Con Flippa puoi anche scegliere diversi pacchetti per la tua inserzione, per poter sfruttare strumenti di vendita avanzati.
- EmpireFlippers: il marketplace per i business, sul quale è avvenuto lo scambio di oltre 400 milioni di dollari di business online, è un’ottima alternativa per la vendita di siti web di alta qualità. Per mettere in vendita siti web su EmpireFlippers i siti sono validati ed è richiesto un deposito per garantire lo scambio solo tra acquirenti e venditori seri.
2. Broker
I broker sono degli agenti addetti alla vendita di siti web.
Proprio come ti affideresti a degli agenti immobiliari per vendere o acquistare una casa, con dei broker per vendere siti web avrai delle persone che si occupano al posto tuo di mettere in vendita siti web e trovare i compratori giusti.
Un esempio di broker è FE International, un broker principalmente orientato alla vendita di siti web di ecommerce e business online.
3. Contatto diretto
La vendita di siti web tramite contatto diretto vuol dire contattare il proprietario di un sito per chiedere direttamente se c’è un interesse per la vendita.
È un approccio decisamente più “improvvisato” e imprevedibile, perché spesso i proprietari che non stavano pensando di vendere i loro siti non sanno neanche da dove partire né di cosa si sta parlando.
Ciononostante, si tratta di un approccio interessante perché permette di scoprire delle ottime occasioni, come nel caso di siti di successo e dall’alto potenziale che sono stati poi abbandonati dai proprietari originali e ai quali un nuovo acquirente potrebbe dare una nuova vita.
Vendita di siti web: conclusione
Capire come funziona la vendita di siti web non è certo una passeggiata. Ciononostante, se hai letto tutto questo articolo dovresti avere un’idea abbastanza chiara sui passaggi fondamentali da seguire.
Si tratta di un’attività competitiva e in continua evoluzione, motivo per cui devi prestare la massima attenzione a individuare occasioni e a presentare il tuo sito nel migliore dei modi.
Per concludere, ecco cosa fare per dedicarti alla vendita di siti web:
- Calcola il valore di lungo termine del tuo sito
- Calcola il potenziale di crescita del business
- Ottimizza il traffico che arriva sul tuo sito
- Presenta dati e statistiche in modo chiaro ed efficace
- Attira potenziali acquirenti grazie a una pagina di vendita
- Trova i migliori marketplace dove vendere siti web
Ora dovresti avere davvero tutte le informazioni per iniziare ad affrontare questo business.
Se hai altri consigli o se vuoi condividere la tua esperienza, usa la sezione Commenti qui sotto. Il tuo punto di vista potrebbe essere utile ad altre persone interessate alla vendita di siti web!