Era il 1995 quando Jeff Bezos, dal suo garage a Seattle, spedisce il primo libro venduto su Amazon.com. Non si trattava solo del primo ordine ricevuto da quello che sarebbe diventato il marketplace più grande al mondo, era anche il primo ordine online.
Nello stesso anno nacque eBay, la piattaforma che cambiò per sempre il modo di fare ecommerce, e seguirono portali come PayPal e Alibaba.
L’ecommerce ha completamente rivoluzionato il mondo del commercio, evolvendosi anno dopo anno per rispondere alle sempre crescenti esigenze delle persone e adattandosi alle nuove tecnologie.
La maggiore diffusione degli smartphone e dei dispositivi mobili ha creato ulteriori modalità di acquisto online con il mobile commerce, e i social network hanno aperto nuovi canali che permettono la comunicazione diretta tra cliente e venditore.
E chissà cosa avrà in serbo il futuro per il mondo dell’ecommerce, tra realtà virtuale e intelligenza artificiale. Quello che è certo è che il commercio elettronico è qui per restare.
Ecco perché abbiamo creato questo elenco di statistiche ecommerce, per analizzare i dati principali sul commercio elettronico e per offrirti la possibilità di includere questi sviluppi nel tuo business.
Quindi, per portare il tuo business al successo nel 2022, ecco le statistiche ecommerce che proprio non puoi lasciarti sfuggire.
Perché i trend sull’ecommerce sono importanti?
Il mondo dell’ecommerce è sempre più competitivo. E l’unico modo per assicurarti di restare al passo con (e potenzialmente superare) la concorrenza è quello di controllare sistematicamente le statistiche e i trend sull’ecommerce.
Che tu abbia appena lanciato il tuo negozio online o che tu sia un imprenditore esperto, ignorare le statistiche ecommerce ti metterà in una condizione di svantaggio rispetto ai tuoi competitor.
Analizzando le statistiche in modo costante potrai sbaragliare la concorrenza, far crescere il tuo business e portare il tuo negozio online al successo.
Ti abbiamo incuriosito? Ti stai chiedendo quale sarà il futuro dell’ecommerce, e quali saranno i trend che aiuteranno a delineare il successo del tuo store?
Troverai tutte le risposte che cerchi in queste statistiche ecommerce per il 2022.
1. La crescita delle vendite online è inarrestabile
Le vendite online sono in costante aumento, e non è una delle statistiche ecommerce che ci sorprende particolarmente. D’altronde, lo shopping online è una delle attività online più popolari al mondo. E come se non bastasse, si prevede che le vendite aumenteranno fino a raggiungere i 7,3 trilioni nel 2025 (Emarketer, 2022).
Ma a cosa è dovuta questa crescita dello shopping online? I motivi sono molteplici. Da un lato, c’è la comodità che comporta fare acquisti sul web. D’altronde, a chi non piace poter acquistare comodamente qualunque tipo di articolo dalla comodità del divano di casa propria? Dall’altro, si è verificato negli ultimi anni un aumento della fiducia con cui le persone comprano online. Gli online shopper non sono più esitanti, i siti web sono estremamente customer-friendly, e tutti questi fattori fanno sì che la crescita di questo settore sia realmente inarrestabile.
2. Il futuro dell’ecommerce nell’era post COVID-19
Uno dei più grandi fattori, se non il principale, che ha avuto un impatto sull’ecommerce durante il 2020 è stato il COVID-19.
Con i governi di tutto il mondo che hanno chiuso business e attività locali e hanno instaurato lockdown per limitare i contatti sociali, sempre più persone si sono rivolte al mondo dello shopping online per acquistare i prodotti che gli servivano.
Quante persone, ti stai chiedendo? Beh, considera che Jeff Bezos (CEO di Amazon) ha visto la sua fortuna crescere di quasi 24 miliardi di dollari grazie alla crescente richiesta di prodotti e servizi Amazon.
Inoltre, gli esperti prevedono che l’impatto del coronavirus non sarà una spinta di breve termine per il commercio elettronico ma che avrà un effetto sul lungo periodo, anche una volta che avremo detto addio a questa pandemia. Come mai? Perché le persone si stanno sempre più abituando alla comodità dei pagamenti contactless, avvicinandosi sempre più agli acquisti digitali.
Le statistiche ecommerce stimano infatti che l’industria del commercio elettronico sarà quella che avrà più benefici a seguito della pandemia. L’indice di penetrazione del mercato, attualmente al 15%, dovrebbe arrivare fino al 25% entro il 2025 (MarketWatch, 2020). Il che corrisponde a un incremento del 67% in 5 anni.
Purtroppo, alla crescita del commercio elettronico corrisponde il declino dei negozi fisici tradizionali. Si prevede che nei prossimi cinque anni chiuderanno i battenti 100mila negozi. I rivenditori di abbigliamento saranno i più colpiti, con una previsione di 24mila chiusure, seguiti dai negozi di articoli elettronici (12mila) e dai negozi che vendono articoli per la casa e prodotti alimentari (11mila ciascuno).
3. Il mobile commerce è in crescita
Ecommerce non vuol dire solo fare acquisti da computer. Con l’avvento degli smartphone e dei dispositivi mobili, anche la crescita del mobile commerce è degna di nota.
Con il coronavirus, le vendite ecommerce da traffico mobile sono aumentate del 48% (media globale) e del 62% in Europa (Astound Commerce, 2021). Questi sono numeri che è impossibile ignorare, ed è chiaro quanto sia importante per il tuo business dare la giusta importanza a queste statistiche ecommerce e iniziare a ottimizzare il tuo negozio online anche per mobile.
Stai pensando a chi rivolgere i tuoi sforzi di marketing per l’mcommerce (o mobile commerce)? Se è vero che gli utenti di internet in generale sono sempre più a loro agio a fare acquisti online e dai loro dispositivi, le generazioni più propense a questo mezzo sono i Millennial e la Generazione Z, ovvero coloro che sono cresciuti circondati da computer e da internet.
4. L’aumento del voice commerce
Le statistiche ecommerce parlano chiaro, nei prossimi anni gli assistenti vocali diventeranno la principale modalità di interazione con i nostri dispositivi. Di conseguenza, anche il voice commerce, o voice shopping, è destinato a crescere.
Il 13% dei proprietari di smart speaker negli Stati Uniti ha dichiarato di aver effettuato acquisti tramite voce alla fine del 2017. Si prevede che questa cifra arrivi fino al 55% entro il 2022 (OC&C Strategy Consultants, 2018).
Il voice commerce ha iniziato a diventare più popolare quando Amazon ha lanciato il suo assistente virtuale, Echo. Nonostante nella maggior parte dei paesi, tra cui l’Italia, sia un trend ancora gli albori, è senza dubbio una delle statistiche ecommerce da tenere presente e su cui iniziare a lavorare se ci si vuole trovare davanti ai propri competitor nei prossimi anni.
L’esperienza di shopping orale è un’esperienza non visiva, il che significa che i clienti dovranno selezionare i prodotti che desiderano acquistare dopo aver ascoltato una descrizione verbale di cosa stanno cercando. Quindi, si tratta di clienti che sanno già cosa vogliono, e utilizzano la ricerca vocale per trovare il prodotto che rispecchia le loro esigenze.
Generalmente il voice commerce riguarda articoli alimentari, prodotti per la casa o prodotti elettronici a basso costo. Ad ogni modo, il crescente interesse verso il voice commerce vuol dire che le aziende devono prendere appunti e iniziare a offrire ai loro clienti quello che desiderano, soprattutto in termini di fiducia.
Siamo solo a metà di queste statistiche ecommerce ed è già chiaro come il commercio online stia crescendo a dismisura, da qualunque lato lo si guardi.
Non è solo il mobile commerce a crescere, anche il numero di social shopper è in rapido aumento. Basti pensare che il fatturato social commerce nel 2021 è stato pari a 732 miliardi di dollari e si prevede raggiunga i 2,9 trilioni entro il 2026 (Statista, 2021)
Il potere e il potenziale dei social è innegabile (puoi dare un’occhiata alle statistiche sui social media nel 2022 per capire quanto siano importanti), tanto che piattaforme come Shopify danno ai propri utenti la possibilità di integrare i loro negozi online con i loro canali social. Instagram e Facebook sono solo due tra le piattaforme che continuano ad aggiornare le loro funzionalità per rispondere alle esigenze degli acquirenti.
Il ruolo che hanno i social media nel mondo dell’ecommerce è fondamentale, persino TikTok ha iniziato a testare una nuova funzionalità che permetterà agli utenti di includere dei link per gli acquisti all’interno dei loro profili o video.
Se la tua comunicazione sui social non prevede un approccio orientato allo shopping, è decisamente il momento di rivedere la tua strategia di marketing.
6. La sostenibilità influenza gli acquirenti
Quello che viene definito come “consumismo verde” è in rapida crescita, e i brand devono darsi da fare. Metà delle persone che fa acquisti online ha dichiarato che la sostenibilità e l’impatto ambientale influenzano le loro decisioni d’acquisto. Ecco perché gli ecommerce dovrebbero lavorare sodo per cercare di gestire business più sostenibili.
Come? Scegliendo prodotti da organizzazioni del commercio equo e solidale e prestando attenzione alla sostenibilità del packaging dei prodotti, per esempio. I millennial chiedono, con voce sempre più grossa, di prestare attenzione all’ambiente. Che si tratti di prodotti alimentari o di makeup vegan, la domanda è sempre più alta e spetta agli ecommerce fornire una risposta adeguata.
7. Il ruolo dell’intelligenza artificiale
La spesa dei rivenditori a livello globale sull’intelligenza artificiale (AI) raggiungerà i 7,3 miliardi di dollari annui entro il 2022, dai 2 miliardi stimati nel 2018 (BusinessWire, 2018). I rivenditori cercano sempre di personalizzare l’esperienza dei loro clienti. E sono disposti a investire in strumenti che possano aiutarli a migliorare i loro servizi e a guadagnare vantaggio competitivo. Questi strumenti di intelligenza artificiale variano dalle piattaforme di marketing automatizzato ai chatbot che possono rispondere in tempo reale a eventuali domande dei clienti.
Il ruolo dell’intelligenza artificiale sarà ancora più determinante nei prossimi anni, dal momento che i rivenditori stanno investendo per migliorare le aree, come il customer service, dove questa tecnologia può essere utilizzata per comprendere le reazioni dei clienti ai prodotti o servizi acquistati. Questo sarà fondamentale per migliorare l’esperienza dei clienti, e per restare al passo con la concorrenza sarà necessario investire in questo trend di ecommerce.
8. La realtà virtuale trasforma il modo in cui facciamo acquisti
Con il coronavirus che ha costretto centinaia di aziende ad annullare i propri eventi, nel 2020 la realtà virtuale ha permesso ai business di offrire ai propri clienti una diversa esperienza di acquisto.
Uno dei limiti principali dello shopping online è proprio l’impossibilità di visionare il prodotto con i propri occhi. E non c’è bisogno di queste statistiche ecommerce per capire che la realtà virtuale sia la cosa più vicina al fare shopping di persona, e che potrebbe realmente rappresentare il futuro dell’ecommerce.
La realtà aumentata può cambiare il modo in cui un cliente online percepisce i prodotti che intende acquistare. Permette agli acquirenti di comprendere meglio i propri bisogni, e se il prodotto che gli interessa è in grado di soddisfare o meno le proprie esigenze (Snap Inc, 2021).
Ecommerce e realtà aumentata è già un binomio che funziona, in quanto diversi brand hanno iniziato a sperimentare questa tecnologia differenziandosi dai loro competitor. Le aziende che utilizzano la realtà virtuale non solo migliorano l’esperienza d’acquisto dei loro clienti, ma offrono loro la possibilità di testare ed esplorare i prodotti nel modo più simile a come farebbero in un’esperienza di shopping di persona.
9. La personalizzazione è il futuro
Più del 50% degli shopper online dichiara che un’esperienza online personalizzata è importante (Bazaarvoice, 2018). Inoltre, il 74% dei marketer crede che la personalizzazione abbia un impatto “forte” o “estremo” sulle relazioni con i clienti (Evergage, 2018).
Personalizzare l’esperienza d’acquisto è fondamentale per soddisfare i propri clienti. Chi fa acquisti online vuole trovare prodotti di cui ha bisogno, e vuole sentirsi importante. Ecco perché un’email personalizzata, uno sconto rilevante o un’interazione tramite dei contenuti video possono davvero fare la differenza.
Un consiglio: per capire come rivolgerti al tuo pubblico, prova a creare delle buyer personas.
10. Il visual commerce è in ascesa
Qual è la difficoltà principale del gestire un ecommerce? Ti verranno in mente decine di risposte, ma una di queste è sicuramente dover vendere il tuo prodotto a dei consumatori che non hanno la possibilità di interagire fisicamente con esso. Ed ecco che entra in gioco il visual commerce.
In breve, il visual commerce è la nuova generazione delle classiche immagini statiche. Si tratta di portare il marketing a un livello tutto nuovo: invece di utilizzare le immagini dei prodotti per promuovere il tuo business, il visual commerce incorpora altri tipi di grafiche come i media generati dai consumatori, contenuti interattivi, video coinvolgenti e realtà aumentata.
Il visual commerce sta diventando una parte sempre più integrante dell’ecommerce. Come dimostrano queste statistiche ecommerce, il mercato del riconoscimento delle immagini dovrebbe crescere dai 20,19 miliardi di dollari del 2018 a 81,88 miliardi di dollari entro il 2026, il che corrisponde a una crescita annuale del 19,6% (MarketWatch, 2020).
Statistiche ecommerce da non perdere
Con l’avanzare della tecnologia e le costanti modifiche del comportamento dei clienti, tenere sotto controllo le statistiche ecommerce è quanto mai fondamentale. Non importa quale di queste statistiche deciderai di utilizzare per migliorare il tuo negozio online, ricordati solo di tenere a mente l’esperienza di shopping deli tuoi clienti e cerca di creare con loro una relazione duratura e basata sulla fiducia. Porta il tuo ecommerce al livello successivo e approfitta di questi trend per il 2022.
Statistiche ecommerce: conclusione
Quindi, quali sono le statistiche ecommerce da non perdere per il 2022?
- Si prevede che le vendite online arriveranno a 7,3 trilioni nel 2025.
- L’indice di penetrazione del mercato dovrebbe arrivare al 25% entro il 2025.
- Post pandemia, le vendite ecommerce da traffico mobile sono aumentate del 48%.
- Il voice commerce crescerà del 55% entro il 2022.
- I social media giocano un ruolo fondamentale nell’aumento dei social shopper.
- Il 50% dei consumatori digital è influenzato dalla sostenibilità ambientali.
- La spesa annua dei rivenditori sull’AI arriverà a 7,3 miliardi di dollari entro il 2022.
- Entro il 2022, oltre 120mila negozi utilizzeranno la realtà aumentata.
- Oltre il 50% degli acquirenti predilige un’esperienza online personalizzata.
- Il mercato globale di riconoscimento delle immagini dovrebbe arrivare a 81,88 miliardi di dollari entro il 2026.
Traduzione: Ludovica Marino