Google, Google delle mie brame… come avere il posizionamento SEO migliore del reame? La risposta è più semplice del previsto, basta seguire questa guida!
Basta una rapida ricerca per renderti conto che il web è pieno di risorse, consigli e suggerimenti su come migliorare il posizionamento SEO del tuo sito.
E anche se questa abbondanza di contenuti può aiutarti a trovare risposta a qualunque tipo di domanda, a volte si ha semplicemente bisogno di una breve e intuitiva risposta.
Iniziamo col dire che l’ottimizzazione SEO non è una passeggiata e non esistono scorciatoie.
Ecco perché in questo articolo non troverai nessuna formula magica per il successo, ma 10 semplici passaggi che, se seguirai con attenzione, ti aiuteranno a raggiungere il tuo obiettivo e a migliorare il tuo posizionamento SEO.
Ma andiamo con ordine.
Cos’è il posizionamento SEO?
Esistono centinaia di corsi online gratuiti e non su questo argomento che è bene fare. Ma detto in poche parole il posizionamento SEO, chiamato anche ranking SEO, si riferisce alla posizione di un sito web nella pagina dei risultati di ricerca.
Ma come puoi far apparire il tuo sito su Google?
Ci sono diversi metodi e tecniche che hanno come obiettivo proprio quello di ottimizzare un sito in ottica SEO, al fine di garantire il miglior posizionamento possibile.
Tutte queste strategie non sono casuali, ma basate sul funzionamento degli algoritmi di Google che, attenzione, sono in costante evoluzione.
Non troppo tempo fa, in effetti, bastava riempire una pagina web con una determinata parola chiave per vederla comparire tra i risultati di ricerca.
Oggi Big G è decisamente più intelligente e si basa su algoritmi incredibilmente avanzati.
D’altronde, deve offrire ai propri utenti i migliori contenuti possibili, non pagine vuote e non rilevanti.
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Prima di scoprire come conquistare Google con il posizionamento SEO, quindi, è essenziale capire come funziona la ricerca Google.
Come funziona la ricerca Google
Mettiamo che tu stia cercando di capire quali sono i migliori orari per pubblicare i tuoi contenuti su Instagram e sugli altri social media.
La prima cosa che farai sarà quindi aprire Google e digitare qualcosa come “quando pubblicare su Instagram” o “quando postare su Instagram”.
Ed ecco che nel giro di nanosecondi appariranno dei risultati. Ma come vengono ordinati, ovvero, come funziona il posizionamento SEO di quelle pagine?
Google indicizza ogni giorno miliardi di pagine tramite quello che viene definito “crawling”.
In pratica, l’algoritmo di Google scansiona i contenuti delle pagine web, analizza il comportamento degli utenti su quelle pagine e sul resto dei siti a cui appartengono e incrocia tutti i dati per stabilire dove posizionare la pagina.
Migliore sarà il posizionamento SEO, più in alto quella pagina comparirà nei risultati di ricerca.
Cosa vuol dire questo?
Vuol dire che le pagine che compaiono per prime sono state valutate da Google come più rilevanti in base all’intento di ricerca della maggior parte degli utenti.
In altre parole, gli utenti che hanno cliccato su quelle pagine hanno trovato risposta alla loro domanda, quindi Google “premia” quelle pagine facendole comparire più in alto.
I proprietari della pagina saranno contenti perché il loro sito riceve più visite, e gli utenti del motore di ricerca troveranno risposta alla loro domanda in modo semplice e rapido.
Insomma, win-win!
I criteri che influenzano il posizionamento SEO sono tantissimi, ma se seguirai i 10 passi di questo articolo (e riuscirai a creare contenuti di qualità) anche tu potrai arrivare ai primi risultati di Google.
Attenzione: anche se siamo portati a pensare solo al nostro caro Big G, ci sono tantissimi motori di ricerca alternativi a Google per i quali valgono le stesse regole del posizionamento SEO.
10 passi per un posizionamento SEO efficace nel 2022
Il posizionamento SEO prevede diversi step che se presi singolarmente potrebbero sembrare di scarsa importanza, ma che combinati tra loro hanno un impatto notevole sulle prestazioni del sito all’interno della SERP.
Qui troverai 10 passi essenziali (che ti consiglio di seguire con ordine) per far comparire il tuo sito su Google e iniziare la scalata verso i primi risultati di ricerca.
1. Utilizza gli strumenti giusti
La buona notizia è che no, non devi acquistare nessun software extra costoso né spendere migliaia di euro per riuscire a far comparire il tuo sito web sulla SERP.
Ciononostante, ci sono alcuni strumenti che ti saranno di incredibile aiuto e che potranno semplificare il tuo lavoro più di quanto immagini.
Ecco quindi gli strumenti che ti aiuteranno a migliorare il tuo posizionamento SEO:
- Google Search Console: misura il traffico e il rendimento del tuo sito, trova e risolvi eventuali problemi, analizza le ricerche e scopri in che modo Google vede le tue pagine.
- Google Analytics: potrebbe non sembrare uno strumento direttamente legato al posizionamento SEO, ma capire come si comportano i tuoi utenti e come puoi migliorare l’usabilità del tuo sito è fondamentale per migliorare il tuo ranking.
- Screaming Frog: lo strumento perfetto per controllare il crawling del tuo sito, proprio come farebbe l’algoritmo di un motore di ricerca.
- Strumento di pianificazione delle parole chiave: un altro strumento made in Google che ti permette di trovare le parole chiave più adatte al tuo sito.
- SemRush: oltre a cercare e confrontare tra loro le migliori parole chiave, questo strumento ti permette di effettuare un’analisi di mercato, osservare il posizionamento SEO dei tuoi competitor e molto altro ancora.
- Google PageSpeed Insights: controlla la velocità e le prestazioni generali del tuo sito web e ottieni strumenti di ottimizzazione.
- Ahrefs: ottieni informazioni su backlink, domini linkati, anchor text, valutazione dell’autorevolezza di un link e molto altro ancora.
2. Crea la tua sitemap e inviala a Google
La prima cosa da fare, prima ancora di pensare al posizionamento SEO, è quella di assicurarti che il tuo sito sia presente su Google.
Il modo migliore per farlo è inviare a BigG la sitemap del tuo sito web.
Cos’è la sitemap?
Letteralmente “mappa del sito”, si tratta di una file presente all’interno del tuo sito che comunica ai motori di ricerca quali sono le pagine presenti al suo interno, quali quelle aggiunte di recente e quali quelle che subiscono delle modifiche.
In pratica, si tratta di un modo per fornire a Google informazioni su pagine, video, file e qualunque altra cosa sia presente all’interno del tuo sito, oltre ai collegamenti tra i vari elementi.
Attenzione: Google riesce a scoprire le pagine presenti sul tuo sito anche da link presenti su altre pagine. Ecco perché uno dei tuoi obiettivi per migliorare il posizionamento SEO è quello di trovare persone disposte a linkare, e quindi a promuovere, i tuoi contenuti.
3. Indica a Google le pagine da non scansionare
Non è detto che tu voglia che Google scansioni tutte le pagine del tuo sito, giusto?
Beh, ecco la buona notizia: puoi bloccare la scansione delle pagine utilizzando un file robots.txt.
Di cosa si tratta?
In pratica, è un file che indica agli algoritmi dei motori di ricerca se possono o meno effettuare la scansione di quella parte di sito.
Attenzione, però: i file robots.txt non sono metodi efficaci per proteggere informazioni sensibili o riservate.
Sono semplicemente un modo per avvisare i crawler che possono ignorare quelle pagine, ma i contenuti in questione potrebbero comunque essere visualizzabili da link a quelle posizioni o dalle directory del file robots.txt.
Se vuoi che una pagina non venga visualizzata su Google, puoi utilizzare il tag “noindex”.
Google non mostrerà quella pagina ai suoi utenti, ma le persone in possesso di quel link potranno comunque accedervi.
4. Ricerca le parole chiave per il tuo business
Posizionamento SEO vuol dire far apparire il tuo sito su Google per determinate parole chiave, giusto?
Bene.
Ecco perché un passaggio fondamentale è proprio quello di ricercare e selezionare le migliori parole chiave per la tua attività.
Ma come trovare le parole giuste?
Il come è semplice: utilizzando gli strumenti di cui abbiamo parlato al passaggio 1 di questo elenco.
Quello che devi davvero tenere a mente è che, nella ricerca delle parole chiave, devi pensare all’intento di ricerca.
Cosa cercano i visitatori quando trovano il tuo sito?
5. Ottimizza le pagine del tuo sito
Una volta trovate le parole chiave, è il momento di passare all’azione e ottimizzare il tuo sito pensando al posizionamento SEO.
Ricorda sempre che creare contenuti interessanti e utili per i tuoi utenti è il principale fattore per un buon posizionamento SEO.
Ciononostante, ci sono diversi aspetti da considerare quando parliamo di ottimizzazione delle pagine.
Ecco alcuni consigli su come ottimizzare le pagine del tuo sito:
- Crea titoli di pagina univoci e precisi.
- Controlla meta title e meta description, ovvero i contenuti che appariranno nei risultati di ricerca.
- Scopri cosa vogliono i tuoi utenti e assicurati che lo trovino immediatamente nelle tue pagine.
- Metti in mostra l’autorevolezza dei tuoi contenuti per conquistare la fiducia degli utenti.
- Evita di riempire le tue pagine di pubblicità che distraggono gli utenti da quello che conta davvero, cioè il tuo contenuto.
- Ottimizza le immagini, fornisci loro un titolo e una descrizione alt (testo alternativo).
6. Implementa una strategia di link building
Col tempo, se il tuo sito offre contenuti rilevanti e di alta qualità, sarà inevitabile che altri siti web e altre persone aggiungano dei link che rimandano al tuo sito web sulle loro pagine.
Fare link building vuol dire semplicemente trovare attivamente persone e pagine disposte a linkare il tuo sito web, ovvero disposte a fornirti dei backlink.
La cosa importante è ricevere dei backlink sani, ovvero link che siano:
- Rilevanti
- Autorevoli
- Provenienti da pagine con un buon traffico
- Naturali all’interno della pagina di provenienza
- Attinenti alla pagina di destinazione
Attenzione: mai comprare backlink!
7. Crea contenuti rilevanti per il tuo sito (e aggiorna quelli vecchi!)
Creare un sito web non basta per poter raggiungere un buon posizionamento SEO.
È essenziale che Google veda che il tuo sito è vivo, ovvero che fornisca agli utenti contenuti sempre nuovi (e che aggiorni quelli vecchi e non più rilevanti).
Ma aggiungere e aggiornare contenuti non è un’attività che dovresti fare puramente per compiacere BigG.
Anche i tuoi utenti, infatti, apprezzeranno nuovi e rilevanti contenuti, e saranno più propensi a condividere e a parlare del tuo sito con la loro cerchia.
Ricorda infatti che l’aggiornamento dei contenuti del tuo sito va fatto pensando sì a Google (lungi da me il suggerire di ignorare eventuali nuove parole chiave rilevanti).
Ma il tuo focus deve essere prima di tutto sui tuoi lettori.
Ricorda sempre che il tuo obiettivo principale è offrire contenuti rilevanti e di qualità per il tuo pubblico.
Segui questi consigli, e non potrai sbagliare.
8. Instaura la tua presenza su altri canali
Come dimostrare a Google (e agli utenti) di essere una fonte davvero affidabile e meritevole di un buon posizionamento SEO?
Instaurando la tua presenza su più canali, ovviamente.
Non solo farai vedere a Google che il tuo sito è realmente pertinente per un determinato argomento, ma potresti sfruttare siti basati sull’interazione tra utenti per trovare altre persone interessate al tuo sito web.
Siti basati sull’interazione tra utenti?
Eh già, sto proprio parlando dei social media.
L’ho già detto, vero? Ottenere un buon posizionamento SEO non è una passeggiata.
Ecco perché devi fare tutto quello che è in tuo potere per dimostrare di meritare quella prima posizione nella SERP.
9. Ottimizza il tuo sito per mobile
Se vuoi un buon posizionamento SEO, nel 2022 è quanto mai essenziale avere un sito ottimizzato per mobile.
Perché?
Beh, la risposta è più semplice di quello che pensi: perché la maggior parte delle ricerche online avviene da mobile.
Così tanto che, già dal 2016, Google ha iniziato a utilizzare come riferimento per il posizionamento SEO principalmente la versione mobile dei siti web.
E avere un sito mobile-friendly è così importante per Google che ha messo a disposizione dei propri utenti un apposito strumento che ti permette di verificare l’ottimizzazione per mobile delle tue pagine.
10. Analizza il comportamento degli utenti e le prestazioni del sito
L’ultimo step per il posizionamento SEO del tuo sito è: osservare.
Analizzare le prestazioni del tuo sito e il comportamento degli utenti ti fornirà delle informazioni essenziali per capire cosa funziona bene e quali aspetti possono essere migliorati.
Strumenti come Search Console (di cui abbiamo parlato nel primo passaggio di questo elenco) ti permettono di trovare eventuali errori, per risolverli in modo tempestivo.
Strumenti come Google Analytics (anche qui, torna al punto 1) ti permettono invece di capire come si comportano i visitatori.
Analizzare il traffico, i contenuti più cliccati e quelli più apprezzati, e misurare l’effetto di eventuali ottimizzazioni ti aiuterà a raggiungere prima di quanto pensi i tanto ambiti primi posti del posizionamento SEO.
Come fare posizionamento SEO
Riuscire a conquistare una buona posizione su Google è l’obiettivo di chiunque abbia un sito web.
Ma quali sono i passi fondamentali per fare un buon posizionamento SEO?
- Utilizza gli strumenti giusti
- Crea la tua sitemap e inviala a Google
- Indica a Google le pagine da non scansionare
- Ricerca le parole chiave per il tuo business
- Ottimizza le pagine del tuo sito
- Implementa una strategia di link building
- Crea contenuti rilevanti per il tuo sito (e aggiorna quelli vecchi!)
- Instaura la tua presenza su altri canali
- Ottimizza il tuo sito per mobile
- Analizza il comportamento degli utenti e le prestazioni del sito
Posizionamento SEO: conclusione
Come abbiamo già detto all’inizio di questo articolo, non esistono scorciatoie o formule magiche per migliorare il posizionamento SEO di un sito web.
Certamente, seguire le regole che hai trovato in questo articolo sarà una parte essenziale della tua scalata della SERP, ma ricorda che quello che conta davvero sarà la qualità dei tuoi contenuti.
Non esiste parola chiave o volume di ricerca che tenga: se i tuoi contenuti non saranno in grado di coinvolgere i visitatori del tuo sito sarà molto difficile riuscire a raggiungere le prime posizioni.
Ricorda che la competizione è altissima, ed è quindi fondamentale riuscire a invogliare le persone a passare più tempo possibile all’interno del tuo sito, qualunque sia il business che vorrai realizzare, anche per l'affiliate marketing.
Un ultimo consiglio: non ti aspettare di arrivare nei primi risultati da un giorno all’altro.
Il posizionamento SEO è una maratona, non uno sprint.
Non mollare davanti alle prime difficoltà, non smettere di perseverare e vedrai che nel lungo periodo la ricompensa ti ripagherà di tutti gli sforzi.
A questo punto dovresti avere tutto il necessario per iniziare la tua scalata verso la cima di Google (e degli altri motori di ricerca).
E se conosci altri passi essenziali per il posizionamento SEO che pensi dovrebbero essere inclusi in questo articolo, faccelo sapere nei commenti qui sotto!