“Hai un invito per Clubhouse?”. In questi giorni ci sono due tipi di persone, quelli che fanno questa domanda e quelli che la ricevono. Ma a cosa è dovuto tutto questo successo?
Beh, posso dirti che io sono su Clubhouse da meno di una settimana, e dopo qualche ora ne ero già affascinata - e sì, anche dipendente.
Non è una radio, non è un mezzo per ascoltare podcast, non è un’app per audio conferenze...eppure è tutto questo è molto di più.
Si può accedere solo su invito, e già questo basta per farsi desiderare. Come un club elitario, ma virtuale.
Non sei ancora convinto? L’app, lanciata a maggio 2020, ha già una valutazione di 1 miliardo di dollari, e ha già raccolto oltre 10 milioni di dollari di finanziamento, posizionandosi ufficialmente come Unicorno.
Curioso? Ecco tutto quello che devi sapere su Clubhouse, l’app che sta facendo impazzire tutti, dai Baby Boomer alla Generazione Z.
Clubhouse: cos’è?
Immagina di avere un’app che ti permette di ascoltare conversazioni su argomenti che ti interessano.
Immagina ora che chi sta discutendo su quegli argomenti siano persone - più o meno conosciute - che ammiri, stimi, e magari che segui su altri canali social.
Ora immagina di poter partecipare a quelle conversazioni, ed ecco che ottieni Clubhouse, in tutta la sua essenza.
Un social basato esclusivamente su chiamate vocali. Dimentica post, storie, foto e video. Tutto si svolge tramite audio in diretta, e il profilo degli utenti consiste esclusivamente in una foto profilo e in una biografia.
In pratica, è come ascoltare un podcast durante il quale puoi intervenire, fare domande o esprimere la tua opinione. Come ascoltare una radio che trasmette solo contenuti altamente rilevanti per i propri utenti. Come parlare al telefono con persone che non conosci, di cui non hai il numero, ma delle quali condividi gli interessi.
Basta scaricare l’app? Purtroppo no. Devi farti invitare da qualcuno che sia già iscritto. Una volta che sarai entrato, anche tu riceverai due inviti che potrai utilizzare per portare due tuoi amici all’interno di Clubhouse. In alternativa, è possibile anche iscriversi alla waiting list, ma visto l’interesse che ha generato questa app, puoi immaginare che i tempi di attesa saranno a dir poco biblici! Tuttavia, vale la pena tentare.
Fantastico, vero? Non sorprende che Clubhouse sia rapidamente diventato uno dei social network più richiesti al mondo.
Quanti utenti ha Clubhouse?
Tutti parlano di Clubhouse, ma quanti sono davvero gli utenti iscritti?
A Dicembre 2020 - sì, poco più di un mese fa - Clubhouse contava 600mila iscritti. Oggi ha oltre 6 milioni di utenti, e questo numero non fa che crescere.
Non solo, Clubhouse è attualmente la quinta app più popolare nella categoria “Social Network” dell’App Store, dopo Facebook, Messenger, Whatsapp e Discord. Ha un punteggio di 4,9 stelle, con oltre 228mila recensioni.
Ma non mi credere solo sulla parola, dai un’occhiata al grafico di Google Trends per il termine di ricerca “Clubhouse” e ti renderai facilmente conto che l’interesse verso quest’app è - a dir poco - in ascesa.
A cosa è dovuto tanto successo?
Da Signal e Gamestop ai Bitcoin, sembra proprio che tutto quello che Elon Musk twitti diventi oro, e forse è stato così anche per Clubhouse.
Il 31 gennaio, infatti, il fondatore di Tesla è approdato su Clubhouse, e - abracadabra - in un attimo la Room in cui stava parlando ha toccato il tetto delle cinquemila persone (limite massimo per una Room, di cui parleremo fra pochissimo).
La risonanza è stata globale, e anche chi non aveva mai sentito parlare di Clubhouse - come la sottoscritta - ha iniziato a vederlo ovunque.
Ma non sarebbe giusto dare tutto il merito a Musk, anzi. Paul Davison e Rohan Seth - fondatori di Clubhouse, e nomi non proprio sconosciuti all’interno del mondo dei social - hanno implementato sin dal primo momento una strategia vincente per il loro gioiellino.
La strategia iniziale
Un giorno, appena sveglia, ho trovato un messaggio di un mio amico che mi chiedeva se avessi un invito per Clubhouse. “Club-che?” è stata la mia prima risposta.
Pochi minuti dopo, letteralmente tutto il mio feed di Instagram era invaso da Clubhouse. LinkedIn, Twitter, Instagram...ne stavano parlando tutti.
FOMO? Tantissima. Ed è stata proprio questa la strategia vincente di Clubhouse.
Inizialmente hanno invitato solo i VIP, facendo diventare l’app un circolo estremamente elitario, e catturando immediatamente l’attenzione dei media.
A quel punto, non c’è voluto molto prima che tutti volessero entrare a far parte di questo club esclusivo, e il fatto che fosse necessario un invito - quasi introvabile - non ha fatto altro che incrementare l’attesa. E si sa, l’attesa aumenta il desiderio.
E così è stato. Fear of Missing Out, la giusta dose di scarcity, un’app innovativa, e hai la ricetta per il successo.
Non solo: anche il momento in cui l’app è stata lanciata ha giocato un ruolo decisivo.
È quasi come incontrare i propri amici
Un lancio in tempo di pandemia: idea geniale o pessima? Nel caso di Clubhouse, senza dubbio geniale.
Se c’è una cosa che il Coronavirus ha insegnato è che abbiamo bisogno di contatti umani. E anche se le storie di Instagram e i video su TikTok ci hanno tenuto compagnia, a un certo punto c’è bisogno di un qualcosa di più. Di fare quattro chiacchiere con gli amici.
In questo periodo è particolarmente difficile e, un lockdown dopo l’altro, sempre più persone hanno iniziato a sentirsi estraniate dal mondo e hanno avuto sempre più bisogno di incontrare altre persone.
Non è proprio la stessa cosa, ma dopo una settimana su Clubhouse posso garantire che è quasi come incontrare i propri amici. Meglio ancora, è un modo per fare amicizia (e networking) senza rischio di assembramenti e contagi.
Proprio l’altro giorno ho partecipato a una Room creata da una ragazza che era sola a casa e aveva voglia di fare una chiacchierata. Sono entrata per curiosità, e alla fine la Room si è trasformata in un’interessantissima discussione proprio sul futuro di Clubhouse tra circa 20 persone!
“Ma è vero che tutti vogliono un invito”? Beh, se pensi che puoi trovare inviti di Clubhouse - un’app gratuita - in vendita su eBay, la risposta è abbastanza chiara.
Novità: Clubhouse è arrivato su Android!
Il lancio solo su Apple non è stato casuale, e si sposa perfettamente con la strategia iniziale dell’invito riservato ai VIP.
Ma sono finalmente arrivate ottime notozie anche per gli utenti Android. Certo, lanciare un’app del genere su Android avrebbe impedito “bombe” pubblicitarie (come avere Oprah o Musk in una Room, per citarne un paio), ma era ben chiaro che ci fossero più utenti Android di utenti iPhone, ed ecco che, dopo un lancio in anteprima, finalmente Clubhouse è arrivata anche sui sistemi operativi Android.
Ma come funziona Clubhouse?
Tutto molto bello, ma come funziona? Iniziamo col dire che l’app è solo in inglese (ma suvvia, non ha neanche un anno di vita, diamogli un po’ di tempo). Ciononostante è estremamente semplice e intuitiva.
L’accesso tramite invito
Sì, per accedere è necessario un invito. No, non sappiamo se questo limite sia solo temporaneo. Una volta trovato un invito, però, il mondo di Clubhouse sarà tuo.
Non appena ti sarai registrato (con il tuo numero di telefono), l’app ti chiederà di completare il tuo profilo. Qui hai due scelte, inserire i dati manualmente o importare le informazioni da Twitter.
Il prossimo passaggio sarà trovare persone da seguire. Clubhouse ti proporrà di diventare un follower delle persone che già conosci e che hai nella tua rubrica, e puoi scegliere se accettare tutti o selezionare manualmente chi desideri seguire.
Subito dopo potrai scegliere i tuoi interessi, e dopo averli selezionati Clubhouse ti proporrà di seguire utenti particolarmente attivi all’interno dell’app che hanno i tuoi stessi interessi.
Accedere, ma con quale social?
Una volta completata la configurazione, ecco l’aspetto che avrà il tuo profilo:
Potrai quindi caricare un’immagine di profilo e inserire una breve bio che descriva chi sei e quello che fai.
Inoltre, hai la possibilità di collegare i tuoi profili Twitter e Instagram (no, niente Facebook), ma non potrai aggiungere URL cliccabili all’interno del testo.
Perché inserire i link ai tuoi profili? Beh, se riuscirai a partecipare a Room in cui sei competente, e a farti apprezzare dagli altri partecipanti, le probabilità che questi clicchino sul tuo profilo per scoprire chi sei è decisamente alta. Allora perché non approfittarne per aumentare i tuoi follower sugli altri social?
Moderatori, speaker o ascoltatori
All’interno delle Room di Clubhouse ci sono dei ruoli distinti: moderatori, speaker e ascoltatori.
- I moderatori aprono le Room e gestiscono le conversazioni, scelgono a chi dare la possibilità di parlare, invitano persone all’interno della Room e possono anche escludere dalla conversazione chi non rispetta le regole. Le loro immagini del profilo sono caratterizzate da un piccolo asterisco verde.
- Gli speaker sono gli utenti invitati a partecipare alla conversazione, le cui immagini del profilo si trovano nella sezione superiore della Room, accanto ai moderatori.
- Gli ascoltatori sono tutti gli utenti che partecipano alla Room senza intervenire. Ciononostante, possono sempre chiedere la parola cliccando sull’icona con la manina, che corrisponde a un’alzata di mano. Possono anche invitare uno dei loro contatti a partecipare alla Room in cui si trovano, o abbandonare la Room “in silenzio”.
Come funzionano le Room
Le Room sono la caratteristica principale di Clubhouse. Puoi immaginarle proprio come delle stanze tematiche, all’interno delle quali si discute dei più svariati argomenti. Ogni Room può accogliere un massimo di 5mila persone.
Le Room sono di tre tipi:
- Open: Room che vengono indicizzate nel feed principale di Clubhouse, e alle quali chiunque può accedere.
- Social: Room alle quali è possibile accedere solo se una delle persone che segui o uno dei tuoi contatti è già al suo interno.
- Closed: le Room alle quali si entra solo tramite invito.
Cosa sono i Club
I Club sono l’altra componente di Clubhouse, insieme alle Room. Attualmente però sono solo parzialmente visibili, probabilmente perché il numero dei Club è minimo rispetto a quello delle Room.
Ma come si crea un Club su Clubhouse?
Se organizzi la stessa Room più volte, con gli stessi moderatori, nello stesso giorno e alla stessa ora, potrai richiedere la creazione di un Club. Anche i Club sono di tre tipi:
- Club creati come struttura per organizzare eventi in serie.
- Club creati per una community, ad esempio attorno a un particolare interesse in comune.
- Club privati ad accesso limitati.
Di cosa si parla su Clubhouse?
L’app offre diversi Topic, dallo sport alla crescita personale, dall’ecommerce al mondo della moda. Seguendo i topic che ti interessano vedrai sulla tua home tutte le Room attive in quel momento, a cui potrai partecipare con un semplice clic.
Il tipo di conversazione che troverai varia in base al tipo di Room. Alcune sono pensate come un podcast, o come una conferenza (durante le quali potrai sempre chiedere di intervenire con un’alzata di mano). Altre sono pensate per il networking, e offrono l’opportunità di incontrare persone appartenenti alla tua nicchia di mercato.
È anche possibile creare delle Room private all’interno delle quali potrai parlare solo con i tuoi amici (o con chi inviterai personalmente).
Insomma, si parla di tutto e di più! Ad esempio, ecco una Room organizzata dal Club “Ecommerce Italia” all’interno della quale si parla di Shopify.
Una nuova frontiera per il marketing?
Immagina di avere un business nel settore del wellness, o di avere un blog in cui parli di crescita personale.
Ora immagina di avere la possibilità di entrare in una stanza con un massimo di 5mila persone, tutte estremamente interessate al wellness o alla crescita personale, e di poter parlare a tutte quelle persone della tua attività.
Clubhouse potrebbe non essere un nuovo modo di fare business, ma di sicuro rappresenta un nuovo modo di promuovere il tuo business attuale.
Non solo, riuscire ad entrare, e ad affermarsi, all’interno di questo social mentre è ancora alla sua versione Beta vuol dire ottenere immediatamente un notevole vantaggio competitivo rispetto a tutti gli altri player del tuo mercato di riferimento.
Come i brand possono usare Clubhouse?
Probabilmente è ancora presto per prevedere come sarà possibile sfruttare Clubhouse per il marketing e per lo sviluppo dei brand.
Di sicuro è un social media che ha delle incredibili potenzialità, e vale la pena tenerlo sotto controllo per valutare quali saranno i prossimi sviluppi da parte del team di Clubhouse. Tieni presente che non solo si tratta di un’app giovane, attualmente il team è anche decisamente sottodimensionato rispetto alla mole di lavoro e al successo che si trovano a fronteggiare.
Per il momento, Clubhouse può rappresentare un ottimo modo per contribuire al posizionamento e alla brand awareness del tuo marchio.
Un possibile sviluppo potrebbe anche essere quello del customer service. Immagina di poter risolvere i problemi dei tuoi clienti in diretta, e di poter rispondere a tutte le loro domande. Certo uno sviluppo del genere richiederebbe un team estremamente pronto e preparato, ma potrebbe essere una nuova frontiera del servizio clienti.
Sarà interessante a tal proposito vedere come si muoveranno gli altri Big del mercato come Twitter e Facebook. Così come Instagram ha “copiato” le storie di Snapchat in tempo record, c’è da aspettarsi che presto qualcun altro inizi a entrare nel mercato delle chiamate di gruppo live.
Gli attuali limiti di Clubhouse
Clubhouse rappresenta senza dubbio un approccio tutto nuovo alla comunicazione digitale. Già da tempo ormai è ben chiaro che le dirette siano il futuro dei social (Twitch ne ha fatto la colonna portante della sua struttura), ma Clubhouse è il primo a puntare interamente sulla diretta e sulla voce.
Clubhouse è la prima vera innovazione nel mondo dei social da parecchio tempo a questa parte. Non basta un post accattivante o il filtro perfetto in una Storia per farsi notare.
In un momento in cui Internet è sempre più visivo, e l’immagine ha preso il sopravvento sulla parola, per farsi apprezzare su Clubhouse sono necessari contenuti veri. Soprattutto perché ti ritrovi in Room a parlare con persone che ne sanno, se non quanto, anche più di te.
È una sorta di podcast/radio social, all’interno del quale il confronto è costante e interattivo. Proprio per questo, e perché siamo ancora alle prime fasi di questo nuovo fenomeno, ci sono diversi limiti che i creatori di Clubhouse dovranno risolvere il prima possibile.
Cosa succede se mi rubano il nome della Room?
Lavori duramente per promuovere una Room con un nome interessante, accattivante, e poi arriva qualcuno che ti “ruba” il nome e cattura l’attenzione di chi pensava di partecipare alla tua conversazione.
Certo, può succedere. Un modo per evitarlo potrebbe essere quello di sfruttare i Club, ma al momento non sono indicizzati nei risultati di ricerca, ed è ancora da vedere come Clubhouse deciderà di muoversi a questo proposito.
Che tipo di provvedimenti vengono presi per chi non rispetta le regole?
Uno dei problemi principali di Clubhouse riguarda attualmente proprio la moderazione. Il fatto che tutto avvenga in diretta rende estremamente difficile prendere dei provvedimenti, e l’unica cosa che possono fare i moderatori è escludere chi non rispetta le regole dalle Room.
Come per ogni social network, il rischio di cyberbullismo, insulti, razzismo e chi più ne ha più ne metta è dietro ogni angolo.
E proprio perché i partecipanti a una Room hanno interessi e gusti simili, potrebbe succedere che alcune conversazioni con contenuti offensivi procedano “indisturbate”. Se dovessero emergere queste situazioni, i creatori di Clubhouse dovranno prendere seri provvedimenti, che potrebbero andare da un semplice ammonimento, all’espulsione dall’app o alla segnalazione alle forze dell’ordine competenti.
Come mi posso far pagare se offro i miei servizi?
Diversamente da Twitch, in questo momento Clubhouse non prevede pagamenti per moderatori o speaker. Il tutto si basa sulla comunicazione reciproca e non è inclusa la vendita di servizi.
Attualmente, l’unico modo potrebbe essere quello di farti pagare tramite il tuo sito web, e di creare stanze private a cui può accedere solo chi ha acquistato i tuoi servizi.
I possibili sviluppi di Clubhouse
Nonostante siamo ancora ai primi stadi, l’incredibile popolarità di Clubhouse fa sì che si possa iniziare a prevedere qualche possibile sviluppo futuro.
Oltre il limite dei 5000 partecipanti?
Attualmente, le già presenti difficoltà di moderazione rendono impossibile pensare di aumentare ulteriormente il numero dei partecipanti a una Room.
Ciononostante, con la crescente popolarità di Clubhouse, non è difficile immaginare un futuro in cui le stanze non avranno limiti.
Tipping Experience
Sull’onda delle Sub di Twitch, potrebbe presto essere implementato un sistema di mance, o ricompense, per i moderatori e per le Room.
Chi fa podcast non viene pagato dalle piattaforme di streaming, al contrario dei musicisti. Di conseguenza, se un podcaster porta la sua audience e dei nomi conosciuti come ospiti all’interno di un’app come questa, si potrebbe aspettare di ricevere un qualche compenso.
Se Clubhouse dovesse riuscire a trovare un modo per far monetizzare i moderatori e le Room, cambierebbe in modo ancora più drastico le carte in tavola sul panorama social.
Room private (a pagamento?)
Sempre nell’ottica della monetizzazione, non sarebbe assurda la possibilità di creare delle Room private a cui sia possibile accedere a pagamento.
Corsi di formazione e Masterclass
Clubhouse offre agli utenti un nuovo mezzo di comunicazione, mettendo l’attenzione sull’audio e non sul video.
Questo, unito all’incredibile popolarità e alle funzionalità dell’app, potrebbe rappresentare una nuova frontiera nel campo dei corsi di formazione e delle masterclass.
Si tratta infatti di un mezzo di comunicazione più diretto delle chat e meno diretto del video, perfetto per chi non si sente ancora pronto per “metterci la faccia”.
Incontrare potenziali investitori
La verticalità degli inviti fa sì che non sia difficile trovarsi in Room con fondi di investimento e investitori.
Questa è un’opportunità unica per tutti gli imprenditori e gli startupper in cerca di finanziamenti, ma anche di consulenza e di scambi di idee con gli esperti del settore.
Immagina una Room organizzata da un investitore, all’interno della quale tutti gli imprenditori interessati possono proporre dei rapidi pitch per presentare i loro progetti.
Le potenzialità di Clubhouse sono davvero infinite!
Come guadagnare su Clubhouse
In attesa che i creatori di Clubhouse trovino un modo per monetizzare, le Room all’interno delle quali si parla di modi per guadagnare su Clubhouse sono tantissime.
Se ancora non sei su Clubhouse ma sei interessato a possibili modi per sfruttarlo per il tuo business, ecco alcune delle idee che ho trovato girovagando fra queste Room. Ho pensato che avrebbero potuto farti comodo!
- Usare Clubhouse per stringere rapporti commerciali con altri brand.
- Creare Room sponsorizzate.
- Offrire sul tuo sito abbonamenti per poter partecipare a Room private.
- Promuovere il tuo prodotto o servizio all’interno di Room rilevanti (pubblicità gratuita!).
- Farsi assumere dai Club per prendere appunti durante le conversazioni che avvengono nelle Room.
- Creare eventi speciali per promuovere il tuo brand.
- Inserire una landing page nella tua bio di Clubhouse.
- Scrivere (e vendere) bio accattivanti per altri utenti.
Clubhouse: il futuro dei social?
Clubhouse per il momento sta giocando le sue carte nel migliore dei modi, e sarà interessante scoprire come evolverà nel prossimo futuro.
Riuscirà a resistere anche quando la pandemia sarà finita e il mondo tornerà ai suoi ritmi normali? Resterà indipendente o verrà acquisita da uno dei Big del mercato? Questo tipo di comunicazione sarà il futuro dei social media?
Staremo a vedere.
Per ora è tutto, ma stay tuned! Io intanto mi collego alla prossima Room!
Curiosità extra: l’icona di Clubhouse
Hai notato che l’icona di Clubhouse è diversa da tutte le altre icone del tuo schermo?
È perché ogni volta che viene rilasciato un aggiornamento importante dell’app, Clubhouse aggiorna anche la sua icona, mettendo in evidenza uno dei membri della sua community.
Da dicembre a gennaio è stato il turno di Bomani X, mentre dal 10 febbraio la nuova icona è stata occupata da Axel Mansoor!
Ora è arrivato il turno di Drue Kataoka. Si tratta di un'artista di origini giapponesi e americane diventata famosa per la sua arte Sumi-e che sfrutta gli inchiostri - in particolare quello nero ele sue gradazioni - per dipingere i propri soggetti.
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