Bullet journal: carta e penna per migliorare la produttività

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Anno nuovo, vita nuova. A partire da produttività e organizzazione. E cosa c’è di meglio di un bullet journal, per iniziare il nuovo anno col piede giusto? 

Se stai pensando che non sei mai riuscito a tenere un’agenda fino alla fine dell’anno, e non vedi come possa essere diverso con un bullet journal, questo articolo ti farà cambiare idea. 

E se non hai mai sentito parlare dei bullet journal...beh, preparati a innamorartene! 

Bullet journal: cos’è 

Il metodo bullet journal è un sistema creato da Ryder Carrol, designer di New York, basato sul tenere traccia di ogni tipo di attività, obiettivo o conquista giornaliera. 

Secondo le parole del suo autore, il bullet journal “ti aiuta a tenere traccia del passato, organizzare il presente e pianificare il futuro”. 

In pratica, si tratta di tenere un giornale, una sorta di diario, in cui organizzare programmi, promemoria, liste di cose da fare, idee e altre attività. 

Il termine “bullet” viene dall’uso dei taccuini puntinati, che utilizzano linee di punti invece delle classiche righe o dei quadretti.

Ovviamente, tu puoi usare il tipo di taccuino che preferisci. L’importante è che sia fatto di carta! 

Ebbene si, per poter seguire il metodo del bullet journal avrai bisogno di carta e penna, “come facevano gli antichi”.  

Perché non in formato digitale?

Perché nonostante la tecnologia sia di enorme aiuto in un numero quasi infinito di attività, comporta anche un numero quasi infinito di distrazioni.

Immagina di star compilando il tuo bullet journal sul tuo smartphone, ed ecco che ti arriva una notifica - un messaggio di un’amica, un’email di lavoro. Non importa di che tipo di distrazione si tratti, puoi star certo che ti allontanerà dal tuo obiettivo con un semplice - e praticamente impercettibile - tap. 

Creare un bullet journal con carta e penna ti permette non solo di organizzare le tue giornate e migliorare la tua produttività, ma anche di ritagliarti un momento tutto tuo, in cui dedicarti solo alla pianificazione.

Il semplice atto di abbandonare computer, smartphone e strumenti digitali annessi per prendere il tuo bullet journal e annotare i tuoi progressi va già oltre il semplice obiettivo organizzativo. Ti aiuta a entrare in contatto con te stesso, a ricordare le cose a cui tieni davvero e a comprenderti meglio. 

D’altronde, l’obiettivo del bullet journal è proprio quello di aiutarti a comprendere meglio come spendi il tuo tempo e le tue energie.

Impara quindi a vedere il tuo quaderno come un santuario per la tua mente, in cui sei libero di riflettere, pensare, processare e concentrarti, al sicuro da qualunque distrazione. 

Il metodo bullet journal 

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Quante volte ti sei sentito “troppo occupato”? Troppe cose da fare, troppi pensieri, troppi incarichi. Essere occupato però non vuol dire essere produttivo, ed è qui che entra in gioco il metodo bullet journal. 

Molto spesso ti ritrovi a non avere tempo perché stai lavorando e pensando a diverse cose contemporaneamente, eppure ti ritrovi alla fine della giornata con un sacco di cose lasciate a metà (o neanche iniziate). 

D’altronde, i nostri pensieri sono tutto fuorché ordinati, e nel caos che abbiamo in testa è difficile riuscire a fare tutto in modo metodico ed efficace. 

Quindi, per prima cosa prendi carta e penna, dividi il foglio in tre aree ed elenca: 

  1. Le attività a cui stai lavorando 
  2. Le attività a cui dovresti lavorare
  3. Le attività a cui vorresti lavorare 

Puoi seguire questo schema: 

bullet journal ordinare le attività

Prenditi del tempo, e compila ogni sezione con tutte le attività che ti vengono in mente. Non ti trattenere. 

Una volta fatto, analizza tutte le attività che hai scritto sul tuo foglio, e per ognuna chiediti: “È importante? È fondamentale?”.  

Ogni volta che risponderai “No”, puoi eliminare quell’attività. È una distrazione, e rallenta la tua produttività. 

Hai già fatto un po’ di chiarezza. Non ti senti già meglio? 

Immagina come ti sentirai non appena avrai sarai entrato nel vivo del bullet journal e avrai scoperto come fare un bullet journal. 

Bullet journal: idee per il setup

Ricordati che quello che troverai in questo articolo - o in altre risorse - sono solo delle idee per il tuo bullet journal. Alla fine, quello che conta davvero è quello che funziona per te

Ognuno di noi è diverso e ha priorità diverse, e sarebbe impensabile pensare che un solo metodo vada bene per tutti. Tutto sta nel trovare le strategie più adatte al tuo stile di vita e ai tuoi obiettivi, e ricorda che fare un bullet journal è un costante work in progress

Vediamo quindi quali sono le indicazioni più generiche per capire come fare un bullet journal.

Prepara una legenda 

Uno dei modi più efficienti per tenere traccia delle attività presenti sul tuo bullet journal è quello di creare una legenda. 

Scegli dei simboli per catturare, categorizzare e assegnare diverse priorità ai tuoi pensieri e attività.

Ecco un esempio:

crea una legenda

Crea un indice

Un indice è fondamentale per trovare tutti i contenuti che hai inserito all’interno del tuo bullet journal. Puoi utilizzare macro-argomenti e numerare le pagine del tuo taccuino. 

Perché utilizzare dei macro-argomenti?

  1. Ti permettono di identificare e descrivere i contenuti del tuo journal
  2. Puoi utilizzarli per avere un’idea più chiara della struttura del journal
  3. Rendono il tuo bullet journal più organizzato (e di conseguenza efficiente) 

Ecco un esempio di indice per il tuo bullet journal: 

indice bullet journal

Future log

Il future log, ovvero la lista delle attività e degli eventi futuri, ti permette di organizzare e di tenere traccia di tutte le cose che devi fare che non rientrano nel mese corrente. 

Immagina di star lavorando a diversi progetti che devono essere completati entro il mese, ma il tuo capo ti assegna una task importante con scadenza il 15 Marzo. Puoi segnare l’email come Importante, puoi aggiungere la scadenza al tuo Google Calendar. 

O puoi aggiungerla al tuo future log, pronta per essere migrata nel tuo log giornaliero o mensile quando sarà il momento. 

In questo modo l'avrai sempre a portata di mano - e di occhio - e non rischierai di ridurti all'ultimo momento per completarla!

Ecco che aspetto potrebbe avere il tuo future log del bullet journal: 

future log

Monthly log 

Ovvero, il tuo log mensile. Ti permette di avere una panoramica delle attività e degli eventi del mese, e di avere un’immagine mentale chiara di tutte le scadenze e le priorità. Ovviamente, questo include anche la possibilità di visualizzare i tuoi giorni liberi (sperando che ce ne siano!). 

Immagina i monthly log come nuovi capitoli, piccoli ma importanti traguardi all’interno dell’anno. 

Assicurati di essere il più conciso possibile, ricorda che il monthly log ha principalmente lo scopo di fornirti un’immagine visiva degli impegni, quindi evita troppi dettagli. 

Puoi dividere il tuo monthly log in due sezioni, una sezione Calendario e una sezione Attività. 

Ecco come puoi strutturare la sezione Calendario: 

monthly log calendario

Al contrario, la pagina delle Attività sarà una sorta di inventario mentale. Potrai utilizzarla per prendere nota di tutti quei compiti - più o meno impegnativi - che continui a rimandare e per i quali ti sembra di non avere mai tempo. 

Eccone un esempio: 

monthly log attività

Daily log

Il daily log, ovvero il log quotidiano, è il pezzo forte del bullet journal. Ti permette di catturare ogni singola attività o pensiero della giornata in tempo reale.

Tutto quello che devi fare è aggiungere la data della giornata e il numero di pagina, e il gioco è fatto. Poi non ti resterà altro che aggiungere attività, eventi, scadenze, note e qualunque altra cosa dovesse venirti in mente durante il giorno. 

Non è una semplice lista di cose da fare, è un posto dove puoi tenere traccia delle tue responsabilità, delle tue esperienze e dei tuoi obiettivi. 

Col tempo, vedrai che diventerà anche un luogo dove potrai registrare il tuo stato (sì, anche emotivo) di ogni giorno.

Eccone un esempio: 

daily log bullet journal

Liste e Habit Tracker

Quelle di cui abbiamo parlato fino ad ora sono le liste (chiamate anche collezioni) principali, ma puoi creare delle liste per qualunque argomento o area. 

Tutto ciò di cui vuoi tenere traccia può essere trasformato in una lista. Cose da fare, libri da leggere, ma non solo. 

Puoi anche utilizzare queste collezioni come “Habit Tracker”, per tenere - letteralmente - traccia delle tue abitudini. 

Gli habit tracker possono tornare particolarmente utili per quanto riguarda la produttività. Non solo sono in grado di spronarti a restare concentrato e a non mollare le tue buone abitudini, avere un quadro visivo dei tuoi progressi è la migliore motivazione! 

Non appena ti sarai abituato a mettere delle X (o a colorare, o qualunque altra cosa tu voglia) i vari traguardi, vedrai che non riuscirai più a farne a meno. 

E ti garantisco che la sensazione di soddisfazione che proverai quando arriverai alla fine di una pagina completata per intero sarà impagabile.

Personalmente, credo che i tracker migliori siano quelli visivi, e quello che troverai qui sotto è uno dei template che preferisco. Puoi usarlo per tenere traccia dei tuoi andamenti, e ti permette anche di confrontare le varie attività.

habit tracker

Migrazione

No, non devi andare da nessuna parte, tranquillo. La migrazione è semplicemente il processo mensile di eliminare i contenuti irrilevanti dal tuo bullet journal e, soprattutto, di spostare i contenuti da un mese all'altro. 

Una delle principali lacune dei sistemi che ti aiutano a creare liste è proprio il fatto che non ti spingono a riprendere in mano le attività che, per un motivo o per l’altro, non sei riuscito a portare a termine. 

Alla fine di ogni mese, quando prepari il Monthly log per il mese successivo, dovresti dedicare qualche minuto alla migrazione. Recupera tutti i compiti incompleti, e aggiungili al log successivo. Ovviamente, puoi anche farlo ogni settimana o addirittura ogni giorno, a seconda delle tue esigenze.

Consiglio: non dimenticarti di utilizzare i simboli che hai creato nella tua Legenda per segnalare le voci che hai migrato dal mese precedente! 

Bullet journal: pronto per iniziare?

Ora che hai la teoria, è il momento di passare alla pratica. Quindi, come creare un bullet journal? 

Potrebbe sembrare scontato, e forse lo è, ma la prima cosa di cui hai bisogno è proprio lui, il journal

Ovviamente esistono dei taccuini appositi, puntinati o meno, pronti all’uso. Le scelte più popolari sono i Leuchtturm per bullet journal, con indice prestampato e pagine numerate, o i classici taccuini Moleskine, con la copertina rigida e l’elastico di chiusura. 

Ma non è detto che siano quelli perfetti per te. Potresti avere uno spirito più artistico, o semplicemente - come me - ti piace seguire i tuoi schemi. 

In ogni caso, la prima cosa da fare è scegliere la dimensione. Ecco alcuni tra i formati più popolari: 

  • A4: 297 x 210 mm
  • A5: 148 x 210 mm
  • B6: 125 x 176 mm
  • Personal: 95 x 171 mm
  • A6: 105 x 148 mm 
  • Pocket: 81 x 120 mm 

Le scelte più popolari sono i Leuchtturm per bullet journal, con indice prestampato e pagine numerate, o i classici taccuini Moleskine, con la copertina rigida e l’elastico di chiusura. 

Tieni presente che, se ti piace colorare e prevedi di utilizzare pennarelli o penne gel, potresti considerare di scegliere una carta più doppia, per evitare che i colori siano visibili dal lato opposto dei fogli. 

Ovviamente, una volta scelto il quaderno avrai bisogno solo di una penna e sarai pronto per iniziare, ma ricordati che l’unico limite è la tua fantasia, quindi aggiungi pure tutti gli accessori che desideri.

Scegli colori, adesivi, post-it, evidenziatori, e tutto ciò che può aiutarti a completare il tuo bullet journal nel modo più personale possibile. 

La parola all’inventore

Se vuoi saperne di più, o ti interessa ascoltare le parole dell’ideatore del metodo bullet journal, ecco il discorso che Ryder Carrol ha tenuto al TEDx di Yale nel 2017: 

Bullet journal: conclusione

Non mi stancherò mai di ripeterlo: un po’ come un diario, il bullet journal è estremamente personale. Fai diverse prove e scopri quali aspetti di questo metodo sono più adatti a te, prova nuove idee e nuovi metodi per evidenziare le attività più importanti, divertiti a inventare diversi tipi di liste. 

Il vero punto di forza del metodo bullet journal è proprio la possibilità di poterlo personalizzare secondo le proprie esigenze. Questo potrebbe anche essere l’aspetto che spaventa i meno avventurosi. Non avere delle pagine pre-compilate e dover creare la grafica in prima persona può sembrare impegnativo, ma non deve esserlo per forza. 

Ricorda che non ci sono aspettative, è il tuo bullet journal e in quanto tale nessuno sarà lì a controllare grafica o stile.  

Se ti va, condividi la tua esperienza con i bullet journal nella sezione commenti! 

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