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Quando il dropshipping ti cambia la vita: trasformare una passione in un lavoro

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Può un ventenne di Pomigliano d’Arco, in provincia di Napoli, vendere a una cinquantenne del Nebraska? 

La risposta è sì. Come? Grazie al dropshipping, ovviamente! 

Nessuna formula magica e nessuna falsa promessa. Ma avere successo con il dropshipping in Italia e all'estero è possibile. Basta essere determinati, non smettere mai di studiare, di mettersi alla prova ma, soprattutto, essere disposti a seguire le proprie passioni e non lasciarsi scoraggiare dai fallimenti. 

Ed è proprio quello che ha fatto Mario Selva, che dopo i primi esperimenti (e fallimenti) ha avuto la sua rivelazione ed è riuscito a trovare la strada giusta e la nicchia in cui far crescere il suo store. 

Ma come riuscire a superare gli ostacoli che si possono incontrare lungo il percorso e riuscire a trasformare il dropshipping in un’attività di successo? 

Se vuoi scoprire come ha fatto Mario, e come puoi riuscirci anche tu, continua a leggere!

I primi esperimenti… e fallimenti

La passione di Mario per il marketing - soprattutto per il processo che si nasconde dietro ogni vendita e che spinge i consumatori ad acquistare - è iniziata già negli anni del liceo. 

Come tanti ragazzi dalle grandi ambizioni, seguiva sui social imprenditori americani restando affascinato dal successo e dai guadagni che riuscivano a raggiungere. Ed è stato proprio questo “sogno americano” che l’ha portato a informarsi sempre di più sul marketing e sull’ecommerce, fino alla scoperta del dropshipping. 

D’altronde, per un giovane imprenditore wannabe, scoprire che è possibile aprire un negozio online e vendere senza avere un magazzino e senza produrre personalmente i prodotti è un sogno che diventa realtà! 

Ma i primi esperimenti di Mario con il dropshipping non sono stati proprio rose e fiori.

“Ad agosto 2018 ho testato il mio primo store ma è stato un fallimento. Avevo pensato di cavalcare un trend già esistente, visto che molti dropshipper, soprattutto su YouTube, consigliavano quel tipo di prodotti. Purtroppo non è andata come speravo, la nicchia era satura e c’erano altri problemi, e non sono riuscito a scalare.” 

D’altronde, una delle sfide principali per i dropshipper è trovare la giusta nicchia di mercato, e la competizione degli altri dropshipper non era l’unico problema di questa nicchia. 

Non solo un’altissima competizione, Mario scoprì - troppo tardi - che il prodotto che aveva scelto era anche disponibile su Amazon, e a prezzi inferiori ai suoi.

Dopo questa prima esperienza fallimentare, Mario accantona il dropshipping, e rivolge la sua attenzione proprio ad Amazon, il gigante dell’ecommerce che l’aveva fatto allontanare dal suo store personale.

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La scoperta (e l’abbandono) di Amazon 

D’altronde, cosa fai quando pensi che il dropshipping non funzioni, e sei convinto di aver preso un abbaglio? Cerchi di continuare “alla vecchia maniera”. 

E così il nostro giovane imprenditore decide di acquistare uno stock di prodotti e inizia a venderli su Amazon. 

“Amazon FBA mi sembrava la scelta migliore, ma presto mi resi conto che Amazon aveva il controllo su tutto.” 

In effetti, nonostante la Logistica di Amazon possa rivelarsi vantaggiosa in determinate situazioni, presenta anche numerosi punti a suo sfavore.

Mario si rese conto di non avere accesso alle email dei suoi clienti, di non poter applicare nessuna delle strategie di marketing che tanto aveva studiato e amato, e che Amazon controllava circa il 20% del suo business.

“Amazon ti fa il marketing. Ma a caro prezzo.” 

Vendere su Amazon è come affittare uno spazio nel negozio di qualcun altro. Certo, qualcuno potrebbe obiettare che con il dropshipping stai vendendo un prodotto su cui non hai immediato controllo ma il business resta pur sempre di tua proprietà. 

Una volta realizzato che Amazon non gli avrebbe permesso di fare marketing e di crescere davvero, Mario ricominciò a pensare al dropshipping, e a novembre 2018 aprì il suo primo general store, per testare diverse categorie e prodotti.

Finché un incontro inaspettato gli offrì l’illuminazione che gli serviva.

Il viaggio in USA e la rivelazione

Pochi mesi dopo Mario partì per New York: un viaggio che gli cambiò la vita. 

Lì conobbe la madre di una sua amica, e rimase sorpreso dalla facilità con cui questa donna ultra 60enne faceva spesa e shopping online. 

Come spesso accade, uscire dalla nostra realtà ci permette di scoprire nuove cose e di guardare il mondo con occhi diversi, e così fu per Mario. 

Questa realizzazione che anche gli over 60 potevano fare - con facilità - shopping online lo portò a individuare una nicchia poco considerata e dall’alto potenziale. 

Il prossimo passo sarebbe stato quello di capire cosa vendere online, e in questo fu decisivo Oberlo. 

“L’ispirazione arrivò a New York, ma ho trovato il mio prodotto proprio tramite Oberlo, e sempre tramite Oberlo ho importato il prodotto nel mio general store”. 

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Le sfide del marketing e il successo 

Una volta trovato il prodotto vincente, è essenziale individuare il giusto canale di comunicazione e la strategia di marketing adatta a promuovere il prodotto. 

Finalmente poteva dedicarsi a quello che Amazon non gli permetteva ma che era la sua più grande passione: il marketing. Decise di partire dai problemi che il suo prodotto avrebbe risolto, e si affidò al video marketing per trasmettere il suo messaggio.

Ma le sfide non finiscono mai e all’inizio, nonostante i suoi sforzi, Mario non riusciva a vendere il suo prodotto. Fu così che iniziò a tenere sotto controllo le statistiche delle sue inserzioni su Facebook. 

“Ho sfruttato le visualizzazioni di chi aveva guardato il 95% del video, ho creato un pubblico simile grazie alle inserzioni Facebook, e il prodotto è esploso. Lo store ha fatturato 150000$ in meno di quattro mesi.”

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Grazie a un primo imprevisto, Mario ha ben presto compreso l’importanza di avere un Pixel di Facebook ben formato e pieno di dati, e che il suo problema principale era quello di riuscire ad affermarsi all’interno di quel mercato in cui aveva deciso di credere. 

Ma è tutto oro quel che luccica? Ovviamente ci sono diversi fattori da tenere in considerazione. Spese per Facebook Ads, spese per l’acquisto prodotti... 

Non basta guardare le entrate totali, quello su cui è necessario concentrarsi è infatti il margine di profitto. E grazie alle sue strategie, ai fallimenti superati e alla sua tenacia, Mario è riuscito ad avere un profitto netto di circa il 25% del suo fatturato. 

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E oggi ha ben chiaro a cosa mirare e su cosa concentrarsi per avere successo con il dropshipping. 

“Sono convinto che la chiave del successo sia il branding. La professionalità nella fidelizzazione dei clienti è fondamentale. Non bisogna pensare di vendere un singolo prodotto, ma mirare a brandizzare tutto il marchio. Anche senza avere necessariamente un packaging brandizzato, l’obiettivo è far capire ai clienti di essere un business professionale e affidabile.”

La soluzione a - quasi - tutti i problemi? Oberlo!

Ma se pensi che i problemi di Mario fossero limitati al marketing, ti sbagli di grosso! Non appena lo store ha iniziato ad avere successo e a ricevere un numero elevato di ordini, uno dei problemi principali era proprio l’evasione degli ordini. 

D’altronde, chi vuole perdere ore preziose - che potrebbe utilizzare per studiare nuove strategie di marketing - a evadere ogni ordine singolarmente? 

Come per magia, ecco che Oberlo è apparso in soccorso di Mario.

“Scoprire l’evasione degli ordini in blocco di Oberlo è stata la svolta. Mi ha fatto risparmiare almeno 3 ore di lavoro al giorno, mi ha letteralmente salvato! E poi ho pensato, è gratis, quindi perché non sfruttarlo?” 

Non solo evasione degli ordini, però. Mario è convinto che Oberlo sia stato fondamentale per il suo successo, e lo consiglia a chiunque desideri iniziare a fare dropshipping. 

“Per un principiante, Oberlo si sostituisce a tutte le competenze che ha una persona già esperta. Ti aiuta a trovare i prodotti migliori, ma non solo. I prodotti sono già pronti, hanno già immagini, descrizioni...tutto! Importi il prodotto su Shopify e via! Senza Oberlo dovresti salvare le immagini una per una, creare titolo e descrizione, aggiungere le varianti. Oberlo si occupa di tutto ciò di cui hai bisogno per iniziare a vendere i tuoi prodotti. Ti fa risparmiare lavoro pre-vendita e post-vendita. Personalmente, lo ritengo un must.”

Il segreto per il successo? Differenziarsi 

Quante volte a scuola ti hanno ripetuto quanto fosse importante studiare? Allora non prendevi mai sul serio i professori, e oggi invece ti ritrovi a pensare che forse - forse - avevano ragione. 

Ed è esattamente lo stesso anche per il business. La formazione è fondamentale e ne sa qualcosa Mario, che da quando ha iniziato a scoprire il mondo dell’ecommerce non ha mai smesso di leggere e di informarsi.

Sul dropshipping, certo, ma soprattutto sul marketing. E non solo! 

“Seguo diversi corsi e webinar di persone più preparate di me, perché non si finisce mai di imparare. Sono convinto che la formazione e lo studio siano stati fondamentali per arrivare dove sono oggi.”

Molto spesso, però, il problema di chi inizia è che si ritrova a essere uno fra tanti. In fondo, tutti insegnano la stessa cosa e tutti imparano la stessa cosa. Quindi, come farsi notare? 

“Avere il giusto mindset è basilare. È giusto imparare da chi ha più esperienza di te, ma alla fine devi fare il tuo, devi essere diverso.” 

Nel caso di Mario, il marketing l’ha aiutato nella scelta del prodotto, perché ha capito su quali fattori fare leva per convincere le persone all’acquisto, ma anche nella creazione dello store e dei funnel di vendita. 

Insomma: studio, forza di volontà e uno strumento di automazione che faciliti il processo, e raggiungere il successo con il dropshipping non è un sogno poi così irrealizzabile. 

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