Nonostante siano in pochi a sapere di cosa si tratta, si stima che circa il 70% della popolazione ne abbia sofferto ad un certo punto della propria vita.
Ti è mai capitato di raggiungere un obiettivo e poi pensare che in realtà non te lo meritavi? Oppure di dubitare delle tue capacità e competenze, o attribuire i tuoi successi a fattori esterni? Allora anche tu hai sofferto della sindrome dell’impostore.
In questo articolo parleremo di cos'è la sindrome dell’impostore, quali sono le sue cause e gli effetti, come riconoscerla e infine cosa puoi fare per superarla.
Sindrome dell’impostore: cos’è
La sindrome dell'impostore (dall'inglese impostor syndrome, o anche impostor phenomenon) è una condizione psicologica per cui una persona ritiene di non essere tanto competente quanto gli altri credono o quanto dimostrato dai suoi successi.
In altre parole, la sindrome dell'impostore è caratterizzata dall'incapacità di interiorizzare i propri successi e dal terrore persistente di essere esposti in quanto “impostori”.
Si tratta di una condizione molto diffusa. In genere, si manifesta in una di queste quattro varianti:
- sensazione di non meritare il successo o il riconoscimento ottenuto;
- credere che il proprio successo sia dovuto alla fortuna o al fatto di essersi trovati nel posto giusto al momento giusto;
- forti dubbi sulle proprie capacità;
- paura di essere esposti in quanto “impostori”.
La sindrome dell’impostore può colpire chiunque, indipendentemente dal sesso, dallo status sociale, dal livello di competenze o dal profilo professionale. Molte persone famose e imprenditori di successo sono arrivati a soffrirne persino in modo cronico.
Questi sono solo alcuni dei nomi di personaggi conosciuti e importanti che ne soffrono o ne hanno sofferto:
- Albert Einstein (scienziato)
- Michelle Obama (First Lady degli Stati Uniti)
- Serena Williams (tennista)
- Howard Schultz (CEO di Starbucks)
- Tom Hanks (attore)
- Maya Angelou (escritora)
- Sheryl Kara Sandberg (funzionaria statunitense)
- Meryl Streep (attrice)
Tuttavia, come abbiamo detto prima, può colpire qualsiasi individuo: non devi essere un personaggio importante, aver recitato in un film o essere a capo di una nazione.
Prima di approfondire sulle cause e rimedi della sindrome dell’impostore, diamo un’occhiata alla teoria che ha guidato la ricerca su questo disturbo.
Sindrome dell’impostore: la teoria
Per capire meglio in cosa consiste la sindrome dell'impostore, dobbiamo parlare del lavoro della psicologa Paulina Clance, pioniera nello studio di questa condizione insieme alla sua collega Dr. Suzanne Imes.
Secondo Clance, la sindrome dell'impostore è una condizione psicologica che si verifica quando le persone non sono in grado di interiorizzare il proprio successo. Clance però non la considera una malattia, ma un disturbo che interferisce con il benessere generale dell’individuo che ne soffre.
Quando la sindrome dell'impostore è cronica, la persona colpita ha seri problemi ad accettare che il suo successo derivi dalle proprie capacità. Questo a sua volta alimenta l’ansia e i dubbi sulle proprie competenze, fomentando un circolo vizioso da cui è difficile uscire.
Ora che abbiamo parlato della teoria, diamo un’occhiata alle caratteristiche e sintomi che definiscono il disturbo nella vita reale.
Caratteristiche e sintomi della sindrome dell’impostore
Per capire meglio cos'è la sindrome dell'impostore, è importante parlare delle sue caratteristiche e di come si manifestano nelle persone. Saper riconoscere i sintomi è importante per affrontare anche un eventuale test. Vediamo sette sintomi tipici di questo disturbo:
I test per la sindrome dell'impostore si basano su queste caratteristiche e sintomi, e sono volti a identificare il modo in cui si manifestano nell'individuo.
Su Google trovi una marea di test per scoprire se hai la sindrome dell’impostore. Queste sono alcune delle domande a cui di solito devi rispondere:
- Provi una forte ansia persino per gli errori più insignificanti sul lavoro?
- Pensi che il tuo successo derivi dalla fortuna o da fattori esterni?
- Sei particolarmente sensibile anche alle critiche costruttive?
- Pensi che prima o poi gli altri si renderanno conto che non sei così in gamba come sembri?
- Non ti piace ricevere complimenti anche in aree in cui sei oggettivamente più competente di altri?
Queste domande, oltre a essere utili a identificare il livello del disturbo nella persona, possono anche essere abbastanza efficaci per identificare la tipologia di di impostore.
Esatto, la “tipologia di impostore”: ne esiste più di una!
5 tipologie di impostori
Non tutte le persone affette dalla sindrome dell'impostore manifestano gli stessi sintomi e hanno le stesse preoccupazioni. La scrittrice e dottoressa Valerie Young, PhD, ha infatti identificato cinque tipologie di impostori diverse.
Diamo un'occhiata a ciascuna e vediamo quali domande possiamo fare per scoprire il profilo di impostore che può celarsi dietro un individuo affetto dalla sindrome.
1. L’esperto
L’impostore esperto non sarà soddisfatto finché non sentirà di aver compreso tutto alla perfezione. Ecco perché questo tipo di impostore fatica a completare i progetti che inizia, o a integrarsi in progetti che richiedono una pianificazione strategica.
Domande:
- Non ti senti affatto a tuo agio quando qualcuno ti chiama “esperto”?
- Hai la sensazione di non sapere mai abbastanza, anche dopo diversi anni nello stesso ruolo o azienda?
- Cerchi costantemente di completare nuove certificazioni e corsi di formazione perché pensi di dover migliorare ancora?
2. Il perfezionista
L'impostore perfezionista preferisce concentrarsi su ciò che avrebbe potuto fare meglio piuttosto che sugli obiettivi che ha già raggiunto con successo. Per questo motivo è molto ansioso, nutre sempre forti dubbi sulle proprie competenze e tiene a porsi obiettivi irraggiungibili.
Domande:
- Ti hanno mai detto che tendi a incoraggiare la microgestione sul posto di lavoro?
- Quando non raggiungi un obiettivo, pensi di non essere in grado di svolgere il tuo lavoro?
- Pensi che il tuo lavoro debba essere sempre perfetto al 100%?
3. Il genio naturale
Il genio naturale è il tipo di impostore che impara nuove competenze con estrema facilità e rapidità, ma non si sente sicuro di sé quando si trova di fronte a obiettivi difficili da raggiungere.
Domande:
- Crescendo, ti è sempre stato detto che eri il o la migliore?
- Quando hai una battuta d'arresto, ti senti in imbarazzo e la tua sicurezza crolla?
- Tendi a evitare le sfide perché preferisci non fare qualcosa che non hai mai provato prima?
4. Il solitario
L'impostore solitario è quello che preferisce lavorare da solo perché ha paura di fare domande che potrebbero esporre la sua incompetenza.
Domande:
- Credi fermamente di poter fare tutto da solo o da sola?
- Pensi di non aver mai bisogno dell'aiuto di nessuno?
- Le tue richieste si basano sui requisiti del progetto e non sulle tue esgenze personali?
5. Il supereroe
Questo tipo di impostore è quello che sente il bisogno di dare il massimo per dimostrare agli altri che non è un impostore. Per questo motivo, tende a diventare uno stacanovista e a soffrire della sindrome da burnout.
Domande:
- Rimani in ufficio più a lungo dei tuoi colleghi?
- Sei stressato o stressata quando non lavori?
- Tendi a pensare alle pause e il riposo come tempo sprecato?
- Hai sacrificato i tuoi hobby e passatempi per il tuo lavoro?
Ora che sappiamo cos'è la sindrome dell'impostore, quali sono le sue caratteristiche e i suoi sintomi, così come i vari tipi di impostori che esistono, diamo un breve sguardo alle cause e agli effetti legati a questa condizioni psicologica.
Sindrome dell’impostore: cause ed effetti
Quali sono le cause della sindrome dell'impostore? Non abbiamo una risposta unica e definitiva a questa domanda, poiché i fattori e le variabili che possono portare una persona a soffrirne di sono molteplici.
Tuttavia possiamo identificare dei fattori di rischio, che sono stati ampiamente riconosciuti come possibili cause scatenanti di questo disturbo. Ad esempio:
- essere più sensibile del normale;
- aver ricevuto sempre e solo complimenti in famiglia;
- essere cresciuto o cresciuta con un fratello o una sorella che si è sempre distinto/a dagli altri;
- dover affrontare un nuovo ambiente accademico o professionale e trovarsi di fronte a nuove sfide e persone di successo;
- appartenere a una minoranza che è stata vittima di discriminazione sociale.
La sindrome dell'impostore influenza negativamente la salute, il benessere generale, le relazioni interpersonali e le prospettive di carriera di chi ne soffre. Questi sono alcuni degli effetti più importanti che può avere sulla nostra vita:
- stress
- ansia
- esaurimento
- depressione
- bassa autostima
- fobia di accettare nuovi compiti, posizioni e sfide
- problemi a relazionarsi con gli altri
Come puoi vedere, gli effetti causati da questa condizione psicologica possono essere devastanti. Ecco perché ora daremo uno sguardo a come affrontarla e superarla.
Sindrome dell’impostore: rimedi
Non c'è dubbio: la sindrome dell'impostore può avere effetti decisamente negativi sulla vita di che ne è affetto. Per questo motivo, se ne soffri, ti consigliamo di intraprendere un percorso volto a superarla. Puoi iniziare da qui:
1. Riconosci e accetta ciò che hai
Il primo, fondamentale passo è riconoscere e accettare che la sindrome dell'impostore ha un impatto negativo sulla tua vita e sta limitando le tue opportunità. È importante ammettere che ne soffri e cercare di ricordarti che non sei solo (o sola).
La cosa migliore che puoi fare per combattere la sindrome è affrontarla apertamente, come ha fatto Michelle Obama in un auditorium di Londra dove ha parlato del suo problema. Questo è il modo migliore per affrontare la paura che deriva dall'idea di scoprire che sei un impostore.
Nella pratica, puoi iniziare a leggere articoli e guardare video di altre persone che hanno sofferto di questa condizione e sono riuscite a liberarsene con successo.
2. Controlla la tua voce interiore
La voce interiore, quella che ci giudica costantemente, non tace mai nelle persone che soffrono della sindrome dell'impostore. Ecco perché è molto importante che riusciamo a dominarla, concentrandoci su fatti concreti e non sulle paure.
3. Fai una lista dei risultati che hai ottenuto
Un'ottima strategia per combattere e superare la sindrome dell'impostore è quella di tenere a portata di mano un elenco dei tuoi risultati e dei riconoscimenti che hai ricevuto nella tua vita professionale, soprattutto se hai una buona carriera alle spalle. Così dovresti riuscire a tenere a bada i sintomi peggiori.
4. Impara ad apprezzare i complimenti che ricevi
Chi soffre di questo disturbo in genere rifiuta i complimenti che riceve perché li reputa immeritati. Per superare la sindrome dell'impostore, prova a trasformare questi rifiuti in un semplice 'grazie'.
Allo stesso modo è importante che celebri apertamente i tuoi successi e le tue conquiste professionali. In poco tempo ti renderai conto che tutto ciò che hai dipende esclusivamente da te, non dagli altri.
5. Non smettere mai di imparare
Come abbiamo visto poco fa, la sindrome dell'impostore può facilmente diventare un freno e limitare le tue opportunità. Per superarla, pensa alla differenza tra 'Non posso farcela' e 'Per ora non non riesco ancora a farcela'. Vedi la differenza?
6. Lascia che gli altri ti aiutino
Un vecchio, saggio detto svedese dice che 'una gioia condivisa è una gioia raddoppiata. Un dolore condiviso è un dolore dimezzato '. Prova a condividere il tuo problema e a lasciare che gli altri ti aiutino. Se trovi un amico, un collega o anche un professionista che è disposto a darti una mano, non esitare ad accettare.
Anche se al momento non ti sembra possibile, puoi superare la sindrome dell’impostore e iniziare a essere davvero orgoglioso (o orgogliosa) di ciò che hai realizzato nella vita: devi solo iniziare a muovere i primi passi e sforzarti per mantenere un atteggiamento positivo.
Potrebbe essere la volta buona per lasciare da parte la paura di non farcela e lanciarti in una nuova avventura: ad esempio, potresti aprire un negozio online come hai sempre sognato, o avviare un business in dropshipping come programmavi da tempo (mentre la tua voce interiore ti diceva di lasciar perdere).
Oppure troverai il coraggio di lasciare il posto fisso e dedicarti completamente al lavoro da remoto per viaggiare intorno al mondo come nomade digitale.
Ricorda: hai le competenze per farlo!
Hai mai sofferto della sindrome dell’impostore? Sei riuscito (o riuscita) a superarla?
Se ti va, raccontacelo nei commenti!