Il flusso di cassa è un’enorme preoccupazione per la maggior parte delle aziende su base giornaliera. È un compito difficile cercare di gestire il capitale circolante per ordinare nuove forniture e prodotti, pagare il personale o gli appaltatori e coprire le spese generali, pur continuando a investire nuovamente nell’attività.
Non sorprende che i problemi di flusso di cassa siano direttamente responsabili dell’82% delle piccole imprese che hanno bisogno di chiudere definitivamente i battenti. Non sorprende inoltre che il problema del flusso di cassa sia diventato una preoccupazione crescente per le aziende di tutti i tipi durante la crisi economica causata dal coronavirus.
In questo momento, molti imprenditori di tutto il mondo stanno lottando per gestire e migliorare il loro flusso di cassa. In questo post, esamineremo da vicino i passi specifici che gli imprenditori possono intraprendere per migliorare il loro flusso di cassa durante la crisi causata dal COVID-19 e dalle ricadute economiche.
Perché il flusso di cassa è un problema così grande durante COVID-19?
La maggior parte delle aziende cerca di massimizzare il proprio capitale circolante, il che significa che cerca di trovare il modo migliore per far fruttare il più possibile il proprio denaro.
Ciò implica normalmente avere a disposizione le risorse giuste al momento giusto.
Un fornitore di abbigliamento per bambini, ad esempio, sarebbe probabilmente sicuro di ordinare in un’ondata di zaini a luglio prima che gli studenti tornino a scuola. Ci sarà una domanda, e loro vogliono essere pronti, ma potrebbero anche sapere che non ha senso stoccare questi articoli in grandi quantità in altri periodi dell’anno, per cui non ordinano l’inventario con così tanto anticipo da bloccare un capitale che può essere utilizzato per altri prodotti.
In questo momento, i business di ecommerce e di dropshipping in Italia sono in difficoltà per quanto riguarda il flusso di cassa. Sono abituati a prodotti che si spostano più velocemente dal fornitore ai consumatori. Ora le vendite sono rallentate, e potrebbero esserci delle interruzioni nella produzione, nella spedizione, nell’importazione e nell’esportazione che cambiano di settimana in settimana.
Tutto sta rallentando, e oltre 17 milioni di persone negli Stati Uniti hanno dichiarato di essere disoccupati solo nell’ultimo mese. Questo non è mai un bene per il flusso di cassa di un’azienda. Diamo un’occhiata ad alcuni consigli su come risolvere questo problema, che possono aiutare le aziende ad aumentare il loro capitale circolante e le vendite anche in un periodo di difficoltà economica.
1. Individua i problemi all’interno della catena di rifornimento
I problemi della catena di rifornimento sono un’enorme preoccupazione in questo momento per le aziende di tutte le forme e dimensioni.
Anche i dropshipper (che non sono particolarmente inclini ad avere problemi di capitale circolante perché effettuano ordini su richiesta) stanno avendo problemi in questo momento.
Sia che stai lavorando con un produttore o che stai cercando di ordinare prodotti finiti da un’azienda terza, i problemi nella catena di rifornimento possono farti perdere rapidamente il flusso di cassa. Il tuo obiettivo è quello di ridurre al minimo questi problemi e il loro impatto sul tuo business.
L’ultima cosa che vuoi fare in questo momento è pagare una fattura a un fornitore di beni o servizi, solo per scoprire che questi sono in ritardo a causa di problemi con le spedizioni o che il fornitore non è in grado di farti avere il prodotto. In questo modo il tuo capitale rimane bloccato più a lungo riducendo la tua agilità finanziaria complessiva, il che è particolarmente importante durante un periodo di difficoltà finanziaria, in cui ogni centesimo conta.
Dove possibile, cerca di ridurre al minimo i problemi legati alla catena di rifornimento. Se sai che i fornitori stanno subendo ritardi notevoli o stanno esaurendo le scorte, affronta questo problema in anticipo.
Informati presso i tuoi fornitori su eventuali ritardi; questo potrebbe richiederti di ordinare in anticipo. A seconda del tuo rapporto con il fornitore, potresti anche essere in grado di stabilire un accordo in base al quale ti addebiteranno l’importo che devi pagare solo una volta che l’ordine è stato effettivamente spedito.
Se i ritardi sono inevitabili, cerca di capire esattamente come influenzeranno la tua attività, in modo da poter pianificare di conseguenza. Potresti decidere di lasciare che i clienti acquistino gli articoli ordinati in arretrato, indicando sul tuo sito ecommerce quando i prodotti dovrebbero arrivare.
Alcuni marchi stanno creando delle liste d’attesa per gli articoli più richiesti; man mano che diventano disponibili, si mettono in contatto con i clienti all’interno della loro lista d’attesa e gli offrono la possibilità di acquistare.
In questo modo riesci a gestire le aspettative dei clienti, allineando le vendite e la domanda, aumentando la probabilità che di vendere il prodotto (e che il flusso di cassa venga ripristinato) non appena arriva sugli scaffali.
Nel frattempo, se sei alla ricerca, sul nostro blog puoi trovare diversi consigli su come trovare fornitori affidabili.
2. Liquida i beni non appena sono disponibili
Se la tua azienda ha un inventario a portata di mano, dai un’occhiata a quali beni hai a disposizione che non ti servono davvero. Soprattutto in tempi di difficoltà economiche.
Guarda da vicino i prodotti che difficilmente si venderanno da soli. Potrebbero essere articoli nuovi, o progettati come articoli da aggiungere ad altri acquisti tramite upselling o cross-selling. Durante un periodo di crisi economica, i clienti saranno più attenti ai loro acquisti, quindi vendere questi articoli sarà più difficile del normale.
Prendi in considerazione la possibilità di offrire sconti più elevati su questi articoli, o di inserire gli articoli a bassa domanda in un pacchetto di articoli a domanda più elevata.
Potresti anche essere in grado di rivendere questi articoli ad altri venditori o anche a un grossista con uno sconto. Contatta i piccoli negozi locali che vendono prodotti simili ai tuoi.
Anche se non è mai l’ideale vendere prodotti a meno di quanto ci si aspettava o addirittura in perdita, se la tua azienda ha un disperato bisogno di liquidità per sopravvivere, questa è una buona possibilità da prendere in considerazione. Ti permetterebbe di vendere scorte che altrimenti non saresti in grado di vendere, ottenendo dei fondi che ti permetterebbero di coprire eventuali costi.
3. Taglia i costi, ma fai attenzione
Quando l’economia è in difficoltà e il tuo business inizia a risentirne, è naturale voler tagliare i costi “opzionali” che hai nei tuoi bilanci. Tagliare i costi è una buona strategia in tempi di crisi economica, ma attento a quello che tagli!
Può avere senso, ad esempio, mettere in pausa un abbonamento a un software di progettazione grafica che si usa per creare qualche immagine in più sui social media quando il tuo calendario è un po’ lento. Potrebbe anche essere saggio tagliare le campagne PPC ad alto costo che stanno divorando capitali preziosi, ma che potrebbero non far aumentare le vendite in questo momento.
L’ultima cosa che devi fare è sprecare denaro in pubblicità che porta clic che non puoi convertire.
Invece di campagne di marketing ad alto costo, prova a ridurre la spesa pubblicitaria e passa ad alternative più economiche. Il social media marketing organico è gratuito, ad esempio, e l’email marketing è meno costoso ma ha un alto tasso di successo.
Nel valutare quali costi tagliare, inizia dai costi che non incideranno sul tuo potenziale di crescita. Non hai bisogno di nuovi biglietti da visita in questo momento, perché le persone non sono in contatto di persona. Al contrario, non smettere di pagare per il software di email marketing che ti permette di connetterti a segmenti di nicchia del tuo pubblico.
4. Valute le tue spese
I costi imprevisti o dimenticati sono una delle principali fonti di problemi di flusso di cassa per il business, e questo aumenta di solito quando i tempi sono difficili.
Alcune spese sono facili da ricordare. Ogni mese, potresti avere spese per la fatturazione o per le carte di credito, per i fornitori o per i dipendenti.
Alcune sono più difficili da tenere sotto controllo. Potrebbe avere un abbonamento per un software di posta elettronica che paghi annualmente. Un pagamento trimestrale per un consulente freelance che aggiorna il tuo sito, o un piano biennale per l’assicurazione di responsabilità.
Non vuoi che queste spese ti arrivino quando non te le aspetti. Tieni conto dei costi imprevedibili di cui potresti esserti dimenticato, mantieni un record di tutti gli abbonamenti e i costi che devi sostenere in modo da non perderti niente.
5. Cerca programmi di sgravio adatti al tuo business
In questo momento, ci sono un gran numero di prestiti e sovvenzioni destinate ad aiutare i proprietari di imprese che lottano contro le ricadute economiche causate dal coronavirus. Alcuni di questi sono emessi a livello nazionale, mentre altri possono provenire da organizzazioni del settore.
Prenditi del tempo per esaminare i programmi di sgravio che possono offrire un rapido accesso a dei fondi, dandoti la flessibilità necessaria per mantenere le cose in movimento fino a quando il tuo business non sarà nuovamente redditizio.
Questo dipenderà principalmente dal tuo paese di residenza e dal tuo settore.
Nel Regno Unito ci sono una serie di diverse opzioni implementate dal governo. Le piccole e medie imprese con un fatturato inferiore a 45 milioni di euro all’anno possono richiedere il Coronavirus Business Interruption Loan Scheme (CBILS). I prestiti possono arrivare fino a 5 milioni di sterline e il governo coprirà il primo anno di interessi sui prestiti.
In Italia sono stati sospesi i versamenti di ritenute e contributi per il settore alberghiero. Inoltre, con il Decreto Cura Italia, il Governo ha previsto azioni a sostegno di imprese e professionisti in tutto il paese.
Conclusione
In questo momento, stare a galla è la parola d’ordine, e questo significa trovare nuovi modi per migliorare il flusso di cassa della tua azienda. Questo può essere particolarmente impegnativo in un periodo in cui i clienti sono più riluttanti ad acquistare, la domanda di alcuni articoli cambia drasticamente e le tue previsioni di vendita sono completamente fuori rotta. Sia l’inventario che le previsioni finanziarie sono diventate più impegnative in generale.
Fortunatamente, questi cinque semplici passi possono aiutarti a liberare il capitale circolante di cui hai bisogno per mantenere il tuo business il più fluido possibile fino a quando il mondo non si stabilizzerà nella sua nuova normalità.
Traduzione: Ludovica Marino
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